Frida (film)
Frida è un film del 2002 diretto da Julie Taymor, incentrato sulla sofferta e tormentata vita privata della pittrice messicana Frida Kahlo, interpretata da Salma Hayek.
La pellicola è un adattamento cinematografico del libro Frida: A Biography of Frida Kahlo di Hayden Herrera.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1925 Frida Kahlo è una giovane studentessa messicana, appassionata di arte, la cui vita trascorre tranquillamente fino al giorno in cui l'autobus che la portava a casa da scuola va fuori strada, provocandole diverse e serie ferite. Dopo mesi di riposo, ingessata nel letto di casa sua, Frida sente il bisogno di liberarsi, di mostrare alla famiglia che la sua situazione di infermità è solo temporanea, e che anche lei può aiutare suo padre economicamente; inizia quindi a dipingere.
Nonostante sembri che tutte le speranze siano perdute, Frida riprende a camminare e, sperando di avere un futuro come pittrice per poter dare così una mano alla famiglia, va in cerca di Diego Rivera, famoso pittore messicano dell'epoca, iscritto al partito comunista, noto per la sua fama di seduttore; egli era già stato sposato in precedenza con Guadalupe Marin. Quest'ultimo, dopo averla motivata a dipingere ancora, insistendo sul fatto che lei abbia un grandissimo talento, la introduce nel mondo dell'arte e della politica, presentandole illustri personaggi dell'epoca, tra i quali Tina Modotti, con la quale Frida stringerà un rapporto di buonissima amicizia. Tra Frida e Diego nasce un rapporto più forte dell'amicizia: i due si fidanzano, e dopo pochissimo tempo si sposano.
La coppia trascorre i primi tempi assai felicemente, ma ben presto Frida si trova a dover mettere una pietra sopra ai continui tradimenti del marito, tanto da iniziare anch'essa ad avere relazioni libere. Dopo qualche tempo i due partono per New York, dove Nelson Rockefeller ha incaricato Diego di dipingere un importante parete di un edificio; è un bel momento per la coppia, Frida è incinta e la loro carriera va a gonfie vele. Tuttavia il sogno finisce presto: dopo pochissimo tempo, Frida perde il bambino che aspettava, ricevendo la conferma che il suo corpo è troppo leso all'interno per poter sopportare una gravidanza, e perde la madre, mentre Diego viene congedato da Rockefeller, in quanto aveva dipinto Lenin nel murale dell'edificio.
I due tornano in Messico in cerca di nuova felicità, ma una sera, Frida scopre una relazione tra sua sorella Cristina e Diego. Dopo aver sopportato troppi tradimenti, Frida è stanca del rapporto con il marito ed i due si separano. Dopo un periodo di depressione, però, torna in rapporti con Diego, e la coppia ospita a casa loro l'esule russo Leon Trotsky, con il quale Frida inizia una relazione. Dopo la partenza di Trotsky, Frida si reca a Parigi, dove André Breton inaugura una mostra di sue opere; lì vive un momento felice e spensierato, che però presto finisce: sentendo la mancanza di Diego, torna a casa. Tornata in Messico, incolpata per aver dato ospitalità a Trotsky (che nel frattempo è stato assassinato), la aspetta la prigione, ma presto Diego la fa rilasciare. I due si risposano, Frida perdona Cristina e ricomincia a vivere un periodo apparentemente felice, nonostante l'amputazione di una gamba a causa della gangrena.
Passato del tempo, la pittrice si ammala di polmonite, e non potendo alzarsi dal letto, le viene impedito di recarsi alla sua prima mostra nel suo paese; a malincuore, lascia che sia Diego a presentare i suoi quadri, promettendogli di aspettarlo. Nonostante le promesse, Frida si fa trasportare con il letto sino al museo, dove viene accolta con clamore e sorpresa da Diego e dalla folla in attesa di assistere alla sua mostra. Il film si conclude con Frida che, ormai morente a causa della polmonite (nonostante avesse solo quarantasette anni), regala un anello a Diego in vista dell'anniversario di nozze che si sarebbe presto celebrato. I due si abbracciano, e Frida, dopo aver chiesto di essere cremata, muore il 13 luglio 1954.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Le riprese del film si sono svolte nel corso del 2002 in Messico.[1][2]
Alcuni dei quadri attribuiti nel film a Frida Kahlo sono in realtà stati dipinti da Salma Hayek.[3]
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film fu proiettato in anteprima mondiale il 29 agosto 2002 alla Festival di Venezia, dove è stato il film d'apertura. Fu distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 25 ottobre 2002 con distribuzione limitata, mentre in quelle italiane il 17 gennaio 2003.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 2003 - Premio Oscar
- Miglior trucco a John E. Jackson e Beatrice De Alba
- Miglior colonna sonora a Elliot Goldenthal
- Nomination Miglior attrice protagonista a Salma Hayek
- Nomination Migliore scenografia a Felipe Fernández del Paso e Hania Robledo
- Nomination Migliori costumi a Julie Weiss
- Nomination Miglior canzone (Burn It Blue) a Julie Taymor e Elliot Goldenthal
- 2003 - Golden Globe
- 2003 - Premio BAFTA
- Miglior trucco a Regina Reyes, Judy Chin, John E. Jackson e Beatrice De Alba
- Nomination Miglior attrice protagonista a Salma Hayek
- Nomination Miglior attore non protagonista a Alfred Molina
- Nomination Migliori costumi a Julie Weiss
- 2002 - Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
- Premio Mimmo Rotella Foundation a Julie Taymor
- Nomination Leone d'Oro a Julie Taymor
- 2003 - Critics' Choice Movie Award
- Nomination Miglior attrice protagonista a Salma Hayek
- Nomination Miglior attore non protagonista a Alfred Molina
- 2003 - Satellite Award
- Migliori costumi a Julie Weiss
- Miglior colonna sonora a Elliot Goldenthal
- Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Salma Hayek
- Nomination Miglior attore non protagonista a Alfred Molina
- Nomination Migliore scenografia a Felipe Fernández del Paso e Hania Robledo
- 2003 - Screen Actors Guild Award
- Nomination Miglior attrice protagonista a Salma Hayek
- Nomination Miglior attore non protagonista a Alfred Molina
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Frida - Filming locations, Internet Movie Database. URL consultato l'11 agosto 2014.
- ^ (EN) Frida - Filming Dates, Internet Movie Database. URL consultato l'11 agosto 2014.
- ^ (EN) Frida - Trivia, Internet Movie Database. URL consultato l'11 agosto 2014.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su miramax.com.
- (EN) Frida, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Frida, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Frida, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Frida, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Frida, su FilmAffinity.
- (EN) Frida, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Frida, su Box Office Mojo, Amazon.com.
- (EN) Frida, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Frida, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- Film statunitensi del 2002
- Film canadesi del 2002
- Film messicani del 2002
- Film a tematica femminista
- Film drammatici
- Film sul lesbismo
- Film su Frida Kahlo
- Film ambientati in Messico
- Film ambientati a New York
- Film biografici
- Film ambientati negli anni 1920
- Film ambientati negli anni 1930
- Film grotteschi
- Film biografici sui pittori