Francesco Dominedò

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Francesco Dominedò (Neuilly-sur-Seine, 17 dicembre 1965) è un attore, regista cinematografico e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si diploma alla scuola di Teatro la Scaletta di Roma. Dopo la gavetta sui palcoscenici teatrali e sui set di Pasquale Squitieri e Luigi Magni[1], nel 1993 ottiene il primo ruolo importante nel film Uova d'oro, di Juan José Bigas Luna. Al cinema partecipa a opere di Alessandro Di Robilant, Enrico Brignano, Maurizio Fiume, Daniele Costantini e Carmine Amoroso.

Nel 1999 esordisce alla regia con (SCTMV) Sono come tu mi vuoi, episodio del film Corti circuiti erotici, antologia erotica curata da Tinto Brass, realizzando poi diversi documentari[2] e lungometraggi narrativi, di cui è anche sceneggiatore, fra cui il poliziesco 5 (Cinque)[3]. Collabora con il giornalista e scrittore Marco Dolcetta, alla creazione di alcuni documentari che hanno come tema la fuga dei nazisti in Sudamerica, destinati ai canali nazionali televisivi.

Scrive a quattro mani con Carlo Callegari il romanzo #Porvenir#Selfie#Cuoremio edito da Le Case Ebook. Negli ultimi anni ha scritto numerose sceneggiature e format televisivi. Nel 2016 inizia a collaborare con la Zed Film, con il ruolo di produttore creativo. Nel 2017 dirige il film La banda dei tre, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Callegari, edito per TimeCrime di Fanucci editore.

Nel 2018 vince il bando Nuovo Imaie e dirige il corto Arida. Tra il 2019 ed il 2021 è produttore creativo della ZTV Production e collabora con la Emy Production in qualità di produttore creativo.

Nel 2020 vince il premio per la migliore sceneggiatura al Terra di Siena International Film Festival e il premio per la miglior regia al Castelli Romani Film Festival con il film La banda dei tre.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]
  • L'abito, regia di Fabrizio Cattani (1998)
  • Bonsanto & Badalamessa, regia di Gian Paolo Vallati (1999)
  • Linguine alla puttanesca, regia di Andrea Maulà (1999)
  • La mia mano destra, regia di Chantal Ughi (1999)
  • Un spruzzo di pulp, regia di Gian Paolo Vallati (1999)
  • Il suggeritore, regia di Alfredo Mazzara (2002)
  • Un'altra lei, regia di Gabriele Pao-Pei Andreoli (2002)
  • Trappole, regia di Valerio Andrei (2003)
  • E.B., regia di Marco Mangiarotti (2004)
  • Giro giro tondo, regia di Angelo Orlando (2009)
Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]
  • Candilla (2001)
  • L'appeso (2007)
  • Arida (2018)
Documentari[modifica | modifica wikitesto]
Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

  • 5 (Cinque) (2011)
  • Diabolika (2015)
  • La banda dei tre (2017)
  • Burlesque Extravaganza (2017)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • #Porvenir #Selfie #Cuoremio (con Carlo Callegari), La Case Books, 2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Dominedò – AC² Literary Agency, su ac2.eu. URL consultato il 14 maggio 2017.
  2. ^ Green Cross, su cinemambiente.it. URL consultato il 14 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2017).
  3. ^ Francesco Dominedò e la banda dei 5 (Cinque), in Movieplayer.it. URL consultato il 14 maggio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN6146029464835821505 · BNE (ESXX5587863 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-6146029464835821505