Francesco Di Bartolo (pittore)

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Ritratto fotografico di Francesco Di Bartolo in Esposizione di Catania, 1907: albo illustrato redatto sotto la direzione di F. De Roberto, Catania, C. Galatola, 1908.

Francesco Di Bartolo (Catania, 17 gennaio 1826Catania, 2 febbraio 1913) è stato un pittore e incisore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A. Gandolfo, ritratto di Francesco Di Bartolo

Nato dall'avvocato Antonino e da Giuseppina Consoli, compiuti gli studi, mostrò una spiccatissima tendenza per le arti, e la famiglia, seguendone le inclinazioni, lo affidò a diligenti maestri. Formatosi prima alla bottega di Giuseppe Gandolfo a Catania, e poi alla Scuola di belle arti di Napoli diretta da Tommaso Aloisio Iuvara, il Di Bartolo si perfezionò nelle tecniche dell'incisione. La sua produzione calcografica ebbe molti consensi e gli procurò fama sino a ottenere il posto di professore nell'Istituto Reale di Belle Arti di Napoli e la nomina di calcografo regio.

Per le sue opere fu apprezzato in Francia, in Germania, in Inghilterra, in Russia, e le più insigni Accademie lo vollero fra i soci onorari, la società imperiale di Pietroburgo gli conferì speciali onorificenze. In tutte le Mostre Nazionali e straniere il Di Bartolo faceva figurare le sue splendide acqueforti, conquistando vari premi.

Dall'Istituto Reale di Belle Arti passò alla Direzione della Regia Calcografia dello Stato, e vi rimase fino a quando, per maturità di anni, preferì ritirarsi a Catania, dove gli venne affidata la direzione del Museo Civico, la Presidenza del Consiglio della Scuola d'Arti e Mestieri, fece parte autorevole del Comitato esecutivo della II Esposizione Agricola Siciliana, fu Presidente del Circolo Artistico, e componente di varie commissioni.

Di Bartolo si spense lunedì 2 febbraio 1913, in seguito ad una sincope, intervenuta come complicanza di una broncopolmonite. Aveva ottantasette anni.

«A Don Bartuliddu Pedidipapira - prufissuri senza prufissioni, diritturi senza dirizioni, consigghieri senza cunsigghiu, ca si acchiappau una copia di la mia Atlantidi senza rispunniri né schi né scu.»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Foto incisione del SS Leone XIII del 1887, donata da Di Bartolo a Francesco Paolo Frontini

Parziale

  • Gli iconoclasti, riproduzione ad acquaforte del quadro del Morelli.
  • Gli animali, riproduzione dal Polizzi.
  • La Madonna delle Grazie di Murillo,
  • La Madonna delle Arpìe, di Andrea del Sarto (opere di bulino).
  • Sant'Agata, disegno.
  • Amor sacro e amor profano, incisione.
  • La Regina Margherita di Savoia, incisione.
  • S. M. Vittorio Emanuele III, incisione.
  • Carcerati politici, incisione.
  • Le sirene.
  • Una contadina.
  • Testa di gatto.
  • Frutta.
  • Ritratti di Tommaseo, Cavour, Ussi, Altamura, Palizzi, Morelli, Dusmet.
  • Disegni; Vacca e capre, bue e vacca, testa di cane, un asinello.
Frutta

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24873347 · ISNI (EN0000 0000 0311 1591 · SBN BA1V002028 · BNF (FRcb14968194w (data) · WorldCat Identities (ENviaf-24873347