Francesco Bassano

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Francesco Giambattista Dal Ponte, noto anche come Francesco Dal Ponte il Giovane e come Francesco Bassano il Giovane (Bassano del Grappa, 7 gennaio 1549Venezia, 4 luglio 1592), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primogenito di Jacopo Bassano e fratello maggiore di Leandro Bassano e Gerolamo Bassano, si formò nella bottega del padre.

Trasferitosi a Venezia intorno al 1578, operò nel cantiere della ricostruzione di Palazzo Ducale.

Ipocondriaco e incapace di affrontare la morte del padre, morì suicida nel 1592.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

La fucina di Vulcano

Insieme al padre realizzò e firmò nel 1574 La predica di san Paolo, per la chiesa di Sant'Antonio abate a Marostica, e nel 1577 la Circoncisione, per il duomo di Santa Maria in colle a Bassano del Grappa, conservato nel locale museo civico. Le sue opere trattano principalmente temi biblici.

Nella Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli si conserva l'opera Cristo deriso, a lui attribuita, ma con riserva.[1]

Nella chiesa di Santa Maria della presentazione del complesso delle Zitelle nell'isola veneziana della Giudecca, si conserva l'opera Presentazione di Maria al tempio con i donatori Bartolomeo Marchesi e la consorte Girolama Bonomo.

A Roma sono conservati due suoi capolavori: la Trinità nella cappella della Santissima Trinità nella chiesa del Gesù e la Madonna Assunta, pala dell'altare maggiore della chiesa di San Luigi dei Francesi. Nella basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo la tela Ultima cena datata 1584-1586.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Olio su tela, 60x72,5 cm, è una libera interpretazione con qualche variante di quella, conservata a Bologna nella Collezione Tinozzi e attribuita a Jacopo da Bassano, che fu esposta alla mostra Jacopo Bassano, Venezia, 1957. Vediː Galleria dell'Accademia,  p. 109.
  2. ^ Ultima Cena-Francesco Bassano, su lombardiabeniculturali.it, LombardiaBeniCulturali. URL consultato il 18 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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