Francesco Accolti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Accolti, quarto da destra, con gli umanisti italiani, tra le due allegorie di Fama e Virtù, in un dipinto a Palazzo Vecchio, Firenze

Francesco Accolti, detto l'Aretino (Arezzo, 1416 circa – Siena, maggio 1488), è stato un giurista, letterato e umanista italiano, fratello di Benedetto Accolti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A Siena, dal 1434 al 1438, fu discepolo dell'umanista e scrittore Francesco Filelfo.[1]

Insegnò giurisprudenza a Bologna dal 1440 al 1445, a Ferrara, dove fu consigliere di Borso d'Este, a Siena, a Milano, e in questa città ricoprì l'incarico di segretario di Francesco Sforza, e dal 1479 al 1484 a Pisa. Oltre ad essere un giurista di fama, svolse anche varie missioni diplomatiche.[2]

Tra le sue opere si ricordano i Consilia seu Responsa iuris (1482) e le Repetitiones (1494), oltre a vari commenti sulle Decretali.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

In primi, secundi et quinti Decretalium titulos commentaria, 1581

Manoscritti[modifica | modifica wikitesto]

Consilia, manoscritto, XV secolo. Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, Fondo manoscritti, N.F. 45.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DBI.
  2. ^ Biografia, su users.unimi.it. URL consultato il 22 luglio 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103209176 · ISNI (EN0000 0000 7688 8967 · SBN BVEV023129 · BAV 495/6359 · CERL cnp01230171 · LCCN (ENn86075697 · GND (DE100938663 · BNE (ESXX1726613 (data) · BNF (FRcb12536202m (data) · J9U (ENHE987007280970305171 · CONOR.SI (SL187601251 · WorldCat Identities (ENlccn-n86075697