Foresta secca di latifoglie tropicale e subtropicale

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Foresta secca di Trinidad e Tobago

La foresta secca di latifoglie tropicale e subtropicale è un bioma definito dallo schema di classificazione dei biomi terrestri Global 200, proposto nel 1998 dal WWFe poi rivisto nel 2002[1][2]. Corrisponde alla foresta tropicale stagionale o foresta tropicale arida di altri autori.

È un bioma presente nel Messico meridionale, in Africa sud-orientale, nelle Piccole Isole della Sonda, in India centrale, Indocina, Madagascar, Nuova Caledonia, Bolivia orientale, Brasile centrale, Caraibi, valli delle Ande settentrionali e lungo le coste dell'Ecuador e del Perù. È situato generalmente adiacente al bioma delle foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante questo tipo di foreste sia presente in zone climatiche permanentemente calde e riceva precipitazioni annue di diverse migliaia di millimetri, esso sopporta lunghe stagioni secche che possono durare molti mesi a seconda della posizione geografica. Questa condizione periodica ha grande impatto sul suo ecosistema forestale.

Esse sono dominate da vegetazione decidua, che per trattenere il più possibile acqua durante la siccità, tende a perdere le foglie durante il periodo secco, in quanto la maggior parte dell'umidità evapora attraverso di esse. Tuttavia non tutte le foreste decidue sono secche e non tutte le foreste secche sono formate da vegetazione decidua. Nelle zone dell'Asia sud-orientale interessate dal clima monsonico, tali foreste prendono il nome di giungla[4].

I principali tipi di alberi, più bassi rispetto a quelli delle foreste pluviali, sono il teak, il mogano, e il kachnar, caratterizzati da cortecce spesse e talvolta spinose e foglie più piccole e carnose. La volta forestale spogliata permette alla luce solare di penetrare fino al suolo e di facilitare la crescita di un denso e talvolta impenetrabile sottobosco. Sono abbondanti diverse piante epifite resistenti alla siccità come le orchidee, le Bromeliaceae e i cactus. Il terreno è simile a quello delle foreste pluviali ed è ricco di ossido di ferro e di alluminio, che donano ad esso un caratteristico colore rossastro.

Sebbene meno ricche biologicamente rispetto alle foreste pluviali, le foreste secche offrono una grande varietà di forme animali incluse molte specie di primati, grandi felini, pappagalli, roditori, e uccelli terricoli. Molte di queste forme esibiscono straordinari adattamenti ai climi più difficili.

Le foreste con il più alto numero di biodiversità si trovano nel Messico meridionale e nelle pianure boliviane. Anche le foreste secche delle coste pacifiche del Sud America nord-occidentale possiedono una quantità di specie uniche grazie al loro isolamento. In quelle dell'Africa sud-orientale sono presenti diversi endemismi mentre nelle foreste dell'India centrale e dell'Indocina è presente una grande fauna di vertebrati. Sono inoltre distintive le foreste del Madagascar e della Nuova Caledonia dove sono presenti un gran numero di forme relitte.

Ecoregioni[modifica | modifica wikitesto]

Il bioma comprende le seguenti ecoregioni terrestri:[3]

Ecozona Ecoregione Codice WWF Paesi
Indomalese Foresta decidua arida dell'altopiano del Deccan centrale IM0201 India
Foreste aride dell'Indocina centrale IM0202 Cambogia, Laos, Thailandia, Vietnam
Foreste decidue aride del Chhota-Nagpur IM0203 India
Foreste sempreverdi aride dell'altopiano del Deccan orientale IM0204 India
Foreste aride dell'Irrawaddy IM0205 Birmania
Foreste decidue aride del Kathiarbar-Gir IM0206 India
Foreste decidue aride della valle del Narmada IM0207 India
Foreste decidue aride settentrionali IM0208 India
Foreste decidue aride dell'altopiano del Deccan meridionale IM0209 India
Foreste sempreverdi aride dell'Indocina sud-orientale IM0210 Cambogia, Laos, Thailandia, Vietnam
Foreste aride di pianura del Vietnam meridionale IM0211 Vietnam
Foreste sempreverdi aride delle zone aride dello Sri Lanka IM0212 Sri Lanka
Australasiana Foreste decidue delle Piccole isole della Sonda AA0201 Indonesia
Foreste aride della Nuova Caledonia AA0202 Nuova Caledonia
Foreste decidue di Sumba AA0203 Indonesia
Foreste decidue di Timor e Wetar AA0204 Indonesia, Timor Est
Afrotropicale Foresta secca di Capo Verde AT0201 Capo Verde
Foresta decidua secca del Madagascar occidentale AT0202 Madagascar
Foresta secca zambesiana a Cryptosepalum AT0203 Angola, Zambia
Neartica Foreste aride subtropicali di transizione di Sonora e Sinaloa NA0201 Messico
Neotropicale Foreste aride di Apure e Villaviciencio NT0201 Colombia, Venezuela
Foreste aride atlantiche NT0202 Brasile
Foreste aride delle Bahamas NT0203 Bahamas, Turks e Caicos
Foreste aride di Bajio NT0204 Messico
Foreste aride della valle del Balsas NT0205 Messico
Foreste aride montane boliviane NT0206 Bolivia
Foreste aride della valle di El Cauca NT0207 Colombia
Foreste aride delle Isole Cayman NT0208 Isole Cayman
Foreste aride dell'America centrale NT0209 Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua
Chaco NT0210 Argentina, Bolivia, Paraguay
Foreste aride della depressione centrale del Chiapas NT0211 Guatemala, Messico
Foreste aride del Chiquitano NT0212 Bolivia, Brasile
Foreste aride di Cuba NT0213 Cuba
Foreste aride ecuadoriane NT0214 Ecuador
Foreste aride di Hispaniola NT0215 Haiti, Repubblica Dominicana
Foreste aride delle isole Revillagigedo NT0216 Messico
Foreste aride di Jalisco NT0217 Messico
Foreste aride della Giamaica NT0218 Giamaica
Foreste aride di Lara-Falcón NT0219 Venezuela
Foreste aride delle Isole Sopravento Settentrionali NT0220 Anguilla, Antigua e Barbuda, Grenada, Martinica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Saint Lucia, Trinidad e Tobago
Foreste aride della Valle di Magdalena NT0221 Colombia
Foreste aride di Maracaibo NT0222 Venezuela
Foreste aride di Marañon NT0223 Perù
Foreste aride panamensi NT0224 Panama
Foreste aride della valle di Patía NT0225 Colombia
Foreste aride portoricane NT0226 Porto Rico
Foreste aride della Sierra de la Laguna NT0227 Messico
Foreste aride sinaloane NT0228 Messico
Foreste aride della valle di Sinù NT0229 Colombia
Foreste aride del Pacifico meridionale NT0230 Messico
Foreste aride di Trinidad e Tobago NT0231 Trinidad e Tobago
Foreste aride di Tumbes-Piura NT0232 Ecuador, Perù
Foreste aride di Veracruz NT0233 Messico
Foreste aride delle Isole Sopravento Meridionali NT0234 Grenada, Martinica, Saint Vincent e Grenadine, Saint Lucia
Foreste aride dello Yucatan NT0235 Messico
Oceanica Foresta arida tropicale delle Figi OC0201 Figi
Foreste aride tropicali delle Hawaii OC0202 Stati Uniti d'America
Foreste aride tropicali delle Marianne OC0203 Guam, Isole Marianne Settentrionali
Foreste aride tropicali di Yap OC0204 Micronesia

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Le foreste secche sono altamente sensibili agli incendi e alla deforestazione, i pascoli intensivi e l'introduzione di specie aliene possono ulteriormente alterare le comunità locali. Il loro recupero è possibile ma impegnativo, in particolare se il degrado è stato intenso e persistente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Olson, D. M. & E. Dinerstein. 1998. The Global 200: A representation approach to conserving the Earth’s most biologically valuable ecoregions. Conservation Biol. 12:502–515.[1] Archiviato il 7 ottobre 2016 in Internet Archive..
  2. ^ Olson, D. M., Dinerstein, E. 2002. The Global 200: Priority ecoregions for global conservation. Annals of the Missouri Botanical Garden 89(2):199-224, [2].
  3. ^ a b (EN) Tropical and subtropical dry broadleaf forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  4. ^ Laura Massaglia, Scienze della terra, De Agostini, 2006 (pagina 18). ISBN 9788841827857. Consultabile su Google Libri a questa pagina

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Bullock SH, Mooney HA & Medina E, Seasonally Dry Tropical Forests, Cambridge University Press, 1995, ISBN 0521435145.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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