Fodico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fodico
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Comune Poviglio
Territorio
Coordinate44°51′30″N 10°33′51″E / 44.858333°N 10.564167°E44.858333; 10.564167 (Fodico)
Altitudine25 m s.l.m.
Superficie3,98[1] km²
Abitanti396[2]
Densità99,5 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale42028
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Giacomo Maggiore
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fodico
Fodico

Fodico è una frazione del comune di Poviglio, in provincia di Reggio Emilia. Essa dista circa 3,5 km dal capoluogo comunale, al confine con i comuni di Brescello e di Boretto (a nord) e di Castelnovo di Sotto (a est). La frazione si sviluppa longitudinalmente seguendo il tracciato della strada provinciale (SP 83) "Molinara" che collega Fodico alla vicina località di Meletole, nel comune di Castelnovo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine dell'attuale toponimo è incerta; ignota è anche la ragione per la quale le prime fonti, di epoca romana, in cui la località è menzionata vi facciano riferimento come Castrum Vulturis cioè, letteralmente, come "luogo o terra di avvoltoi". La frazione ha in ogni caso radici antichissime: studi archeologici[3], avvalorati da decennali indagini in situ, hanno confermato - grazie alla scoperta di successive stratificazioni antropiche - l'esistenza di insediamenti nella zona sin dall'età del bronzo (XVI-IX secolo a.C.), passando poi per quella del ferro (IX-VI secolo a.C.), sino all'epoca romana e medievale. Nell'Ottocento il paleontologo reggiano don Gaetano Chierici (1816-1873) intraprese una serie di scavi in base ai quali egli poté accertare l'esistenza di una vasta terramara, detta di Santa Rosa, fin al di sotto della chiesa[4][5]. La frazione fu interessata dalla grandi alluvioni del Po del 1765 e del 1951 di cui hanno lasciato vive e dettagliate testimonianze, oggi conservate nell'archivio parrocchiale, i rispettivi parroci dell'epoca, don Giuseppe Diemi e don Arturo Gualtieri.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo. La pieve è già menzionata nella pergamena delle Decime del 1230 ove risulta dipendente, come "cappella" o "curazia", dalla plebana di Poviglio. La sua edificazione, sotto forma di semplice oratorio, sembrerebbe risalire al XII secolo, come testimonia l'iscrizione sovrastante il portale d'ingresso che recita: Septem recto seculis prima facta - Anno MDCCLXIII - renovari et ampliari curavit - Joseph Diemi Rector ("Esistente da sette secoli, restaurata ed ampliata nel 1763 dal rettore Giuseppe Diemi")[6].
  • Terramara di Santa Rosa

Consulta di frazione[modifica | modifica wikitesto]

Fodico, dal 2011, elegge una propria Consulta di Frazione[7], organo civico con funzioni consultive e propositive, istituito con delibera del Consiglio comunale. La Consulta è composta dai tre candidati che siano risultati eletti sulla base del maggior numero di preferenze nominali ricevute da parte degli aventi diritto al voto ovvero da tutti i cittadini maggiori di 16 anni che risiedano o esercitino un'attività commerciale nella località di Fodico. Il mandato della Consulta coincide, in termini di durata, con quello amministrativo. Nei giorni 5, 6 e 7 ottobre 2014 si è svolta l'elezione per il rinnovo dell'organo civico della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Superficie del territorio parrocchiale secondo l'Annuario diocesano reggiano-guastallese 2010
  2. ^ Abitanti del territorio parrocchiale secondo l'Annuario diocesano reggiano-guastallese 2010
  3. ^ R. Scarani, Repertorio di scavi e scoperte dell' Emilia e Romagna, in Preistoria dell'Emilia e Romagna, II, Bologna, 1962.
  4. ^ J. Tirabassi, I siti dell'età del bronzo, Reggio Emilia, 1979.
  5. ^ Don G. Chierici, Le antichità preromane della Provincia di Reggio Emilia, Reggio Emilia, 1871.
  6. ^ S. Gabbi, Poviglio: un nome e una presenza nella storia, 2000.
  7. ^ Elezione della consulta frazionale, su comune.poviglio.re.it. URL consultato il 29 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • S. Gabbi, Antichi toponimi e toponomastica povigliese, numero unico allegato al periodico locale Poviglio, 2010.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]