Florida Cevoli

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Beata Florida Cevoli
 

Clarissa

 
NascitaPisa, 11 novembre 1685
MorteCittà di Castello, 12 giugno 1767
Venerata daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Beatificazione16 maggio 1993 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza12 giugno

Lucrezia Elena Cevoli (Pisa, 11 novembre 1685Città di Castello, 12 giugno 1767) è stata una religiosa italiana, beatificata dalla Chiesa cattolica.

«Iesus amor, fiat voluntas tua! Fa, Gesù, che eternamente ti ami, e patire e morire per te io brami. Crocifisso Gesù, mio Redentore, stampatemi le vostre sante piaghe in mezzo al cuore. Chi avesse una scintilla di questo amore non sentirebbe niente di grave quanto di penoso si può mai trovare. Pregate per me acciò cominci ad amare per questo poco che mi resta di vita, giacché nulla ho fatto finora.»

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Florida Cevoli nacque a Pisa l'11 novembre 1685, figlia del conte Curzio Cevoli e della marchesa Laura della Seta.

Nel 1697, la piccola Elena fu affidata alle suore del Collegio San Martino di Pisa.

Nel 1703 il suo percorso spirituale continuò con la decisione di entrare nel monastero delle clarisse Cappuccine di Città di Castello, e questo segnò un profondo cambiamento nella sua vita, che da agiata divenne povera ed ispirata alla regola di Santa Chiara. Pertanto, dopo due anni di noviziato, il 10 giugno del 1705 Lucrezia Elena Cevoli prese i voti ed acquisì il nome di Florida.

Suor Florida fu tra le promotrici della causa di beatificazione della sua maestra Veronica Giuliani, della quale prese il posto di badessa dopo la sua morte avvenuta nel 1727. A testimonianza di ciò, nel 1753 decise di far erigere un monastero proprio nella casa dei Giuliani a Mercatello sul Metauro.

Suor Florida morì il 12 giugno 1767.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La sua causa di beatificazione fu iniziata nel 1838 e nel 1910 papa Pio X dichiarò l'eroicità delle sue virtù, ma la sua beatificazione sarà proclamata molti anni dopo, in data 16 maggio 1993 per volontà di papa Giovanni Paolo II.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Memorie ecclesiastiche e civili di Città di Castello di Monsignor Giovanni Muzi

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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