Filovia dello Stelvio

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La filovia dello Stelvio, talora indicata come filovia dell'Alta Valtellina, era una linea filoviaria gestita dall'Aem di Milano, finalizzata al trasporto di materiali e degli addetti ai lavori per la costruzione delle due dighe di Cancano in Alta Valtellina.

Esercizio[modifica | modifica wikitesto]

In tempi diversi, a seconda del procedere dei lavori, erano attivi due differenti percorsi che sommati raggiungevano gli ottanta chilometri:

Mezzi[modifica | modifica wikitesto]

L'Aem disponeva di venti filoveicoli Fiat CGE con guida a destra per la gestione della filovia, così ripartiti:

  • 16 filocarri a tre assi modello FIAT 672F/121 (matricole 1-16) con capacità di 24 bidoni per il cemento
  • 2 filotrattori a due assi FIAT 666F/20 (matricole 17-18)
  • 2 filocorriere a due assi su telaio FIAT 666F/20 (matricole 19-20)

Tra il 1947 ed il 1949 per il servizio di linea Tirano-Bormio furono utilizzati anche due filobus Alfa Romeo serie 621-630, prestati dall'ATM di Milano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Albé, Sergio Viganò, La filovia dello Stelvio. Storia di dighe e di filovie per trasporto merci in alta Valtellina e nel mondo, Macchione Editore, 30 novembre 2006. ISBN 978-88-8340-271-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito del gestore, su aem.it. URL consultato il 24 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2007).