Fillano

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Fillano (... – Siracht, 9 gennaio metà dell'VIII secolo) è stato abate del monastero scozzese di San'Andrea e poi eremita. Il suo culto come santo è stato confermato da papa Leone XIII nel 1898.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la sua Vita, era di origine irlandese e figlio di santa Chentigerna: ricevette l'abito monastico dall'abate Munna e visse da eremita in una cella presso il monastero scozzese di Sant'Andrea, di cui poi fu eletto abate. Rinunciata alla carica, si ritirò nuovamente a vita eremitica a Siracht, nella contea di Fife, dove eresse la cappella in cui visse fino alla morte.[1]

Il culto[modifica | modifica wikitesto]

Il suo culto popolare fu sempre vivo tra gli scozzesi: il suo nome è ricordato nel martirologio di Oengus dell'804 e nel breviario di Aberdeen; il re Roberto I Bruce attribuì alla sua intercessione la vittoria riportata sugli inglesi a Bannockburn il 24 giugno 1314.[1]

Papa Leone XIII, con decreto dell'11 luglio 1898, ne confermò il culto con il titolo di santo.[2]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 9 gennaio.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rombaut Van Doren, BSS, vol. V (1964), col. 792.
  2. ^ Index ac status causarum (1999), pp. 403 e 597.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 120.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.