File:Giuseppina Gonnella ferita.png

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Giuseppina_Gonnella_ferita.png(711 × 482 pixel, dimensione del file: 196 KB, tipo MIME: image/png)

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Descrizione Immagine della "santona" Giuseppina Gonnella (Campagna, 1914 - Eboli, 14 gennaio 1971), zia di Alberto Gonnella (1936-1957). La donna si investì del ruolo di medium del cosiddetto Culto del Glorioso Alberto, che promanava dalla figura di suo nipote, morto in circostanze tragiche nel piccolo borgo di Serradarce, in provincia di Salerno. La donna fu ferita in modo grave da uno squilibrato il giorno 11 gennaio 1971. Ricoverata nell'Ospedale dell'Annunziata di Eboli, vi morì dopo una breve agonia, tre giorni dopo il ricovero.
Fonte Immagine pubblicata a corredo dell'articolo (a pagina 2 e come richiamo in prima pagina): Oreste Mottola, Campagna, 1972: il delitto di Canzonissima fa parlare tutta l'Italia, in Il settimanale Unico, anno VII, n. 31, 2 settembre 2005, p. 2. URL consultato il 21 maggio 2016. (versione html dell'articolo, priva di immagini, a questo indirizzo)
Data circa 11-14 gennaio 1971 (non successiva al 14 gennaio 1971)
Autore sconosciuto
Licenza d'uso
(riusare il file)
vedi sotto

Licenza[modifica | modifica wikitesto]

Pubblico dominio
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Le immagini considerate opere dell'ingegno di carattere creativo, invece, diventano di pubblico dominio dopo 70 anni dalla morte dell'autore (articolo 2, numero 7 e articolo 32-bis).


  1. ^ Sul punto si veda per esempio la Convenzione di Berna,
  2. ^ Sono nel pubblico dominio le fotografie prive di carattere creativo il cui paese di origine è l'Italia (o i territori soggetti alla legislazione italiana nel momento della produzione della fotografia, ad esempio l'Africa Orientale Italiana) prima del 1º gennaio 2004
  3. ^ L'opera d'arte è a sua volta in pubblico dominio o ha altra licenza specificata in questa pagina

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