Figlie della carità del Sacro Cuore di Gesù

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Le figlie della carità del Sacro Cuore di Gesù (in francese filles de la charité du Sacré-Coeur de Jésus) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.C.S.C.J.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata a La Salle-de-Vihiers, in diocesi di Angers, il 18 dicembre 1823 da Jean-Maurice Catroux (1794-1863) e Rose Giet (1784-1848): le sue costituzioni, redatte dal fondatore, vennero approvate dal vescovo di Angers nel 1837. L'istituto ebbe un rapido sviluppo: mentre alla morte di padre Catroux contava 40 comunità, alla morte della Giet (quindici anni dopo) le case erano diventate 128, con 378 religiose.[2]

Dedite principalmente all'istruzione, dopo la promulgazione delle leggi anticongregazioniste in Francia (primi anni del XX secolo), le suore dovettero chiudere le loro scuole: molte presero il diploma da infermiere e iniziarono a dedicarsi a opere assistenziali. Nel 1902 le figlie della carità del Sacro Cuore di Gesù aprirono la prima filiale fuori dal territorio francese (in Belgio): seguirono immediatamente fondazioni in Canada e negli Stati Uniti d'America e, nel 1935, in Africa.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 27 gennaio 1930; le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 7 luglio 1940.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il fine delle figlie della carità è quello di "servire Gesù Cristo nella persona dei poveri": sono aperte alla pratica di tutte le opere di carità, in base alle esigenze delle popolazioni in mezzo a cui si trovano a operare.

Sono presenti in Benin, Brasile, Canada, Francia, Lesotho, Madagascar, Polinesia Francese, Stati Uniti d'America, Sudafrica, Togo:[3] la sede generalizia è a Montgeron.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.067 religiose in 176 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1681.
  2. ^ a b c DIP, vol. III (1976), coll. 1538-1539, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ Les Filles de la Charité du Sacré-Coeur de Jésus dans le monde [collegamento interrotto], su fcscj.org. URL consultato il 26-7-2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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