Ferruccio Benini

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Ferruccio Benini

Ferruccio Benini (Genova, 31 maggio 1854Roma, 29 febbraio 1916) è stato un attore teatrale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Genova, figlio dell'attore Gaetano Benini e di Elena Tamberlicchi[1], ma coneglianese di adozione, morto a Roma nel 1916, dopo avere recitato la farsa Maridémo la suocera, Ferruccio Benini si esibì per quarant'anni sulle scene dei più famosi teatri d'Italia insieme alla sua "Compagnia Veneta" e fu anche interprete cinematografico in una sola occasione, nel 1915, nel film Per la patria!, diretto da Ugo Falena. Antonio Gramsci, giornalista per l'Avanti! torinese, nella rubrica Sotto la Mole gli dedica queste ultime righe d'apprezzamento:

«Il teatro dialettale è stato in Italia un gran maestro di sincerità. Il morto di ieri, Benini, ce lo ricorda. Le piccole cose su cui erano costruite le pièces del suo repertorio in cui la letizia o la tristezza [...] mostravano a chi aveva occhi per vedere, che il teatro può trovare sempre nell'inesausta fonte della vita regionale nutrimento leonino e anche sorgente di guadagno non disprezzabile.»

A Ferruccio Benini sono dedicate una lapide al Teatro Accademia e una via cittadina[2] a Conegliano (Treviso). Nel museo del Castello di Conegliano sono esposti alcuni oggetti appartenuti all'attore. È sepolto nel cimitero di Conegliano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesca Gellera, Ferruccio Benini: opere e personaggi a misura d'artista, in Tesi di laurea, Università degli Studi di Padova, Anno Accademico 1979/1980.
  2. ^ Google Maps

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