Ferrovia delle Caravanche

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Ferrovia delle Caravanche
Nome originaleKarawankenbahn
Stati attraversatiBandiera dell'Austria Austria
Bandiera della Slovenia Slovenia
InizioVillach
FineJesenice
Attivazione1906
GestoreÖBB /
Precedenti gestoriKkStB
Lunghezza35,4 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16⅔ Hz
DiramazioniSankt Veit an der GlanRosenbach (47,8 km)
Ferrovie

La ferrovia delle Caravanche (Karawankenbahn in tedesco) è una linea internazionale facente parte del complesso della ferrovia Transalpina. Essa valica le Caravanche grazie ad un traforo ed unisce Jesenice, in Slovenia, a Rosenbach, frazione dell'austriaca Sankt Jakob im Rosental. Da questa località la ferrovia si diparte in due rami: quello occidentale è diretto a Villach, mentre quello orientale percorre la Rosental (da cui il nome tedesco di Rosentalbahn) per giungere a Sankt Veit an der Glan, sulla ferrovia Rudolfiana.

Attualmente (2009) la linea si trova per la maggior parte della sua lunghezza in territorio austriaco, mentre il breve tratto dal tunnel delle Caravanche fino a Jesenice appartiene alla Slovenia. La gestione delle infrastrutture è dunque di competenze delle società ferroviarie nazionali: la Österreichische Bundesbahnen (ÖBB) per l'Austria e la Slovenske železnice (SŽ) per la Slovenia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Premesse[modifica | modifica wikitesto]

La ferrovia Vienna-Trieste, costruita nel 1857, aveva consentito lo sviluppo del porto di Trieste, ma negli ultimi decenni del XIX secolo le onerose tariffe applicate dalla Südbahn, che era la società proprietaria della linea, ne stavano limitando la crescita. Le Ferrovie imperiali dello Stato austriaco (KkStB) propugnarono quindi la costruzione di un nuovo sistema di linee ferroviarie che avrebbe collegato la stazione statale di Trieste Sant'Andrea al centro Europa austro-ungarico.

La ferrovia delle Caravanche fu il cuore di questo sistema che comprendeva, tra le altre, la ferrovia dei Tauri e la Jesenice-Trieste. Essa era formata da un traforo a doppio binario lungo 7 976 metri che avrebbe valicato la catena montuosa delle Caravanche tra Jesenice e Rosenbach. Da questa località si sarebbero diramate due linee ferroviarie, entrambe a singolo binario:

Costruzione ed apertura[modifica | modifica wikitesto]

L'autorizzazione per la costruzione della ferrovia delle Caravanche fu assegnata dalla legge 6 giugno 1901. La linea fu completata nel 1906 e aperta contestualmente alla Jesenice-Trieste.

Nel 1912 fu rinnovato il nodo di Sankt Veit an der Glan, dato che il ramo della Rudolfiana diretto a Klagenfurt in origine si connetteva alla linea principale in direzione Tarvisio, mentre alla KkStB conveniva che fosse in direzione opposta, verso Vienna. La stazione originaria fu ridenominata Sankt Veit an der Glan Westbahnhof (stazione occidentale) e fu costruito un nuovo tracciato che sarebbe passato più a nord collegandosi al vicino scalo di Sankt Georgen am Längsee, aggirando quello di Glandorf. Sul nuovo tracciato fu costruita l'attuale stazione di Sankt Veit an der Glan, ubicata a nord-est del centro abitato, dalla quale si sarebbe diramata anche la linea per Klagenfurt. La stazione di Glandorf rimase funzionante per la ferrovia delle Caravanche, mentre il tracciato che da quest'impianto era diretto a Sankt Georgen am Längsee fu in seguito dismesso[1].

Dopo la prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

A seguito del Trattato di Saint Germain, la città di Assling (Jesenice) passò al Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Di conseguenza, il traforo delle Caravanche divenne valico di confine fra Austria e Jugoslavia, mentre l'impianto di Jesenice divenne stazione internazionale di transito.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Ferlach Strau dove la linea scavalca la Drava

Armamento e trazione[modifica | modifica wikitesto]

La linea ferroviaria adotta uno scartamento ferroviario standard da 1435 mm, mentre le rotaie sono di tipo Vignoles. La linea originariamente era stata concepita per essere a singolo binario e come tale si presenta nei tratti tra Gödersdorf e Rosenbach e fra questa località e Klagenfurt. È a doppio binario nei seguenti tratti:

  • Villach – Gödersdorf, in comune con la Rudolfiana;
  • Sankt Veit an der Glan – Klagenfurt;
  • Tra Rosenbach e Jesenice, dato che per motivi storici il traforo delle Caravanche era stato progettato e costruito a doppio binario.

La linea Villach – Jesenice e il tronco Sankt Veit an der Glan – Klagenfurt sono inoltre elettrificate secondo lo standard delle linee austriache: 15000 V in corrente alternata con frequenza 16,7 Hz. La Rosentalbahn fra Rosenbach e Klagenfurt, invece, è a trazione diesel[2].

Esercizio[modifica | modifica wikitesto]

Il ramo occidentale Villach–Jesenice è elettrificato, munito del blocco automatico reversibile ed è attualmente gestito in telecomando dalla stazione di Villaco Centrale.

Il ramo orientale invece, è munito del blocco telefonico ed è dotata dei vecchi segnali ad ala. Le stazioni, ad eccezione di quella di Feistritz, sono impresenziate o soppresse.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il traforo delle Caravanche dal lato sud
Stazioni e fermate
Continuation backward
Linea per Klagenfurt e Maribor
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZg+r"
Linea per Sankt Valentin
Station on track
164+264 Villach Hauptbahnhof 498 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZgr"
Linea per San Candido
Unknown route-map component "KMW"
164+620
0+000
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZg+r"
0+252 Linea per San Candido
Station on track
1+071
379+139
Villach Westbahnhof 502 m s.l.m.
Station on track
381+682
2,6
Villach Warmbad 496 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Junction both to and from right
Linea per Tarvisio
Station on track
5,4 Gödersdorf 511 m s.l.m.
Station on track
7,0 Finkenstein 530 m s.l.m.
Station on track
10,7 Faak am See Bahnhof 573 m s.l.m.
Station on track
11,7 Faaker See Strand
Station on track
16,0 Ledenitzen 605 m s.l.m.
Stop on track
19,5 Winkl im Rosental 616 m s.l.m.
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
Linea per Sankt Veit an der Glan e Klagenfurt
Station on track
22,6
47+791
Rosenbach 601 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRa"
Traforo delle Caravanche (7976 m)
Unknown route-map component "tZOLL"
53+635
637+260
Valico di Rosenbach (Confine Austria - Slovenia)
Unknown route-map component "tSTRe"
Unknown route-map component "exCONTgq" Unknown route-map component "eKRZo" Unknown route-map component "exSTR+r"
Linea per Tarvisio (dismessa)
Unknown route-map component "eABZg+l" Unknown route-map component "exSTRr"
Station on track
630+211 Jesenice 573 m s.l.m.
Unknown route-map component "ABZgl" Unknown route-map component "CONTfq"
Linea per Lubiana
Continuation forward
Linea per Trieste

Ramo occidentale (Villach – Jesenice)[modifica | modifica wikitesto]

Da Villach Hauptbahnhof (stazione centrale di Villaco) fino Gödersdorf, la linea percorre un tratto in comune con la ferrovia Rudolfiana. Poco prima della stazione ovest di Villach (Villach Westbahnhof), un raccordo con la ferrovia della Drava permette l'instradamento dei convogli provenienti da Jesenice diretti verso lo scalo di Spittal-Millstättersee, dal quale si dirama la ferrovia dei Tauri, o verso San Candido, sulla ferrovia della Val Pusteria.

Da Gödersdorf fino a Rosenbach, la ferrovia segue un tracciato autonomo. Essa si mantiene al fianco della costa meridionale della Valle della Drava, passando a sud del lago di Faaker See.

Dopo Rosenbach, la linea si dirige verso meridione valicando le Caravanche grazie alla lunga galleria omonima lunga 7 976 metri. Al termine del traforo, giunta in territorio sloveno, la ferrovia piega verso oriente seguendo il percorso della Sava per giungere alla stazione di Jesenice, dal quale partono la linea per Lubiana, un tempo parte della Rudolfiana, e la Linea per Nova Gorica e Trieste Campo Marzio.

Ramo orientale (Rosentalbahn)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rosentalbahn.

Il ramo orientale si dirama da Sankt Veit an der Glan, una stazione della ferrovia Rudolfiana, e si dirige a meridione verso Klagenfurt. Poco prima di giungere nei pressi del centro abitato della città della Carinzia, la ferrovia passa ad ovest dell'aeroporto cittadino e successivamente aggira a oriente il centro storico per giungere alla stazione centrale (Klagenfurt Hauptbahnhof), dove avviene l'incrocio con la linea della Drava, che collega la slovena Maribor a San Candido, e alle ferrovia della Val Pusteria.

Dopo Klagenfurt, la ferrovia scavalca il Gian, emissario del lago Wörther See, proseguendo in direzione meridionale verso Maria Rain. Da questa stazione, la linea si dirige verso ovest affiancando per un tratto la Drava, scavalcandola nei pressi di Weizelsdorf. Dall'impianto ferroviario di questa località si dirama la breve linea per Ferlach, la Ferlarcher Bahn.

La linea ferroviaria prosegue quindi in direzione ovest, attraversando la Rosental e mantenendosi a meridione della Drava fino a Rosenbach, dove si congiunge con il ramo occidentale proveniente da Villach e diretto a Jesenice.

Traffico[modifica | modifica wikitesto]

La linea è utilizzata per diversi itinerari internazionali come il VillacoJeseniceSesana per Lubiana, Zagabria e Capodistria.

Del ramo orientale il tratto Sankt Veit an der GlanKlagenfurt è utilizzato per l'itinerario Tarvisio – Villaco – Vienna. Tra Rosenbach e Klagenfurt il servizio funziona come una ferrovia vicinale secondaria, dove anche la maggior parte dei treni locali è svolto da automotrici diesel ed è rimpiazzata, nei giorni di sabato e domenica, da autoservizi. La sopravvivenza di questo tratto di linea, oltre che per motivi storici, è legato a quello di linea di soccorso in caso di interruzione del ramo principale di Villaco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) C. L. Lorenzi, Transalpina - III. Die Rudolfsbahn von Seltthal nach Klagenfurt, su Zur Eisenbahngeschichte des Alpen - Donau - Adria - Raumes, 2008. URL consultato il 21 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2011).
  2. ^ (EN) Thorsten Büker et al., Maps of Austria (GIF), su bueker.net, Railways through Europe, 2009. URL consultato il 21 giugno 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Petronio, Transalpina: la linea di Wochein, Trieste, Edizioni Italo Svevo, 1997. ISBN non esistente
  • Franco Obizzi et al., Transalpina: un binario per tre popoli, Monfalcone, Edizioni della Laguna, 1996.

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