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Ferdinando d'Aragona (1278)

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Ferdinando d'Aragona
Tornese coniato da Ferdinando durante il suo breve principato d'Acaia
Principe di Acaia e di Morea
In carica1315 - 1316
PredecessoreMargherita di Villehardouin
SuccessoreGiacomo III di Maiorca
Altri titolivisconte di Aumelas
NascitaPerpignano, 1278
MorteGlarentza, 2 agosto 1316
Luogo di sepolturaPerpignano
DinastiaAragona di Maiorca
PadreGiacomo II di Maiorca
MadreEsclarmonde di Foix
ConsorteIsabella di Sabran
Isabella d'Ibelin
FigliGiacomo, di primo letto e
Ferdinando di secondo letto
Religionecattolica

Ferdinando di Maiorca (Perpignano, 1278Glarentza, tra il 5 luglio e il 19 ottobre 1316) fu visconte di Aumelas dal 1311 e principe di Acaia e Morea[1] dal 1315 alla sua morte.

Ferdinando, secondo la Cronaca piniatense[2] era il figlio maschio terzogenito del re di Maiorca, conte di Rossiglione e di Cerdagna e signore di Montpellier Giacomo II (el primero huvo nombre Don Jayme qui en vida de su padre denuncio el regno et pusose el la Orden de los frayres Menores)[3], e di Esclarmonde di Foix, che secondo The chronicle of Muntaner era figlia del conte di Foix, Ruggero IV (daughter of the count of Foix was called my Lady Esclaramunda)[4] e della moglie, Brunisenda di Cardona (come conferma la Chroniques romanes des comtes de Foix Ruggero IV aveva sposato Brunisenda di Cardona[5])[6][7][8][9][10]
Giacomo II di Maiorca, secondo la Crónica de San Juan de la Peña era figlio del re d'Aragona, di Valencia e Maiorca e conte di Barcellona, Gerona, Osona, Besalú, Cerdanya e di Rossiglione, signore di Montpellier e Carladès Giacomo I il Conquistatore e di Violante, figlia del re di Ungheria Andrea II e della principessa di Costantinopoli Iolanda di Courtenay[11].

Nel 1285, il re d'Aragona, Pietro III, secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia occupò Perpignano, per costringere il fratello (padre di Ferdinando), il re di Maiorca Giacomo II ad appoggiarlo nella guerra contro la Francia, ma suo padre riuscì a fuggire e Pietro III fece prigioniera, sua madre, Esclarmonda con Ferdinando ed i suoi fratelli[12]; anche la Gran enciclopedia catalana riporta l'accaduto[13][12], mentre la madre e le sorelle a La Jonquera, per l'interessamento del visconte di Cardona, Raimondo Folco VI e del Conte di Pallars Sobirà, Arnaldo Ruggero I, erano state liberate, mentre i maschi erano stati tenuti in ostaggio a Torroella de Montgríí[12].

Secondo la Gran enciclopedia catalana rimase alla corte del padre, in Linguadoca sino al 1305[14].

Passò poi alla corte di Giacomo II, re della corona d'Aragona, che lo inviò presso il fratello, Federico, Re di Sicilia, che aveva interessi nell'impero bizantino[14][15], e da qui si unì ai mercenari catalani conosciuti come Almogavari (in catalano Almugàvers). Costoro erano stati chiamati dall'imperatore bizantino Andronico II Paleologo per combattere, inquadrati nella Compagnia Catalana al comando di Roger de Flor, i turchi. A seguito di contrasti successivi, i Catalani erano stati traditi e successivamente decimati per ordine dello stesso committente Andronico e del suo successore Michele IX Paleologo ed essi cercarono quindi un sostegno nella monarchia siciliana per consolidare il loro potere in Grecia.
Ferdinando, secondo The Latins in the Levant, a history of Frankish Greece (1204-1566) ebbe il comando della compagnia in nome del cugino, Federico III[16].
Nel 1306, Ferdinando fu catturato a Halmyros, in Tessaglia da Tebaldo de Cepoy, e fu imprigionato nel castello di San Omer da Guido II de la Roche, Duca di Atene e poi a Tebe; in seguito fu trasferito a Napoli e dopo un altro anno di prigionia fu rilasciato e fece ritorno a Maiorca.[17].

Tornato in Sicilia, nel 1308, suo cugino Federico III, lo inviò a Gallipoli e lo mise nuovamente al comando della compagnia. Tuttavia uno dei capi della Compagnia Catalana, Bernardo di Rocafort, geloso dell'ascendente acquisito presso le sue truppe da Ferdinando, creò una scissione nella compagnia e solo una parte di essa, sotto il comando di Ramon Muntaner, si schierò con Ferdinando, e, mentre facevano ritorno in Sicilia, la flotta catalana fu attaccata dai veneziani e Ferdinando fu catturato, e inviato a Napoli, dove la sorella Sancha, moglie dell'erede al trono, Roberto d'Angiò, lo fece rilasciare dopo poco tempo[14].

Nel 1309, Ferdinando partecipò in Castiglia alla presa della città di Almería[14].

Alla morte del padre, Giacomo II, avvenuta a Palma di Maiorca, il 29 maggio 1311, come riporta lo storico e genealogista spagnolo, Jaime de Salazar y Acha, nel suo Las Dinastías Reales de España en la Edad Media il secondogenito Sancho, gli succedette col nome di Sancho I di Maiorca[18], e Ferdinando divenne visconte di Aumelas.

Ferdinando fu ricordato nel testamento di sua madre, Esclarmonda (Sclarmunda…regina Majoricæ), datato 24 marzo 1312, in cui gli assicurò un lascito (Infanti Ferrando…nostro…filio), riportato nel Tome III dello Spicilegium[19].

Ferdinando nel 1313 tornò in Sicilia per dar man forte a Federico III, allora in lotta contro i re angioini di Napoli e fu creato signore di Catania a ricompensa dei suoi servigi[14][15].

A Messina, nel febbraio 1314, sposò Isabella di Sabran, figlia di Isnardo di Sabran e di Margherita di Villehardouin (1266-1315), pretendente al titolo di principessa di Acaia[20]; il contratto di matrimonio datato febbraio 1313, tra Ferdinando e Margherita di Villehardouin è riportato nel Tome III dello Spicilegium (Ferrandi Infantis, filii…quondam domini Regis Jacobi Regis Majoricarum bonæ memoriæ…dominæ Margaritæ filiæ quondam domini Guillelmi Ackay Principis dominæ Matagriffoni) per il matrimonio di Ferdinando e Isabella (dominam Isabellam eiusdem dominæ Margaritæ et dicti quondam domini Guillelmi filiam)[21]
Margherita di Villehardouin era sorella di Isabella di Villehardouin, primogenita di Guglielmo II di Villehardouin, già principe d'Acaia, vassallo del re di Napoli. Isabella aveva sposato Filippo I di Savoia-Acaia ed aveva ottenuto da Carlo I d'Angiò la riconferma del principato. Il comportamento di Filippo in Acaia non piacque al re angioino, che impose a lui ed alla moglie Isabella la rinuncia al principato, avocando il medesimo alla sua corona[22]; Margherita però non riconobbe mai tale avocazione e si ritenne, dopo la rinuncia della sorella, l'unica titolare del principato di Acaia) ed aveva combinato il matrimonio della figlia con Ferdinando per poter avere l'appoggio della compagnia catalana nelle sue rivendicazioni[20]; La dote di Isabella era costituita dalla baronia di Montagrifon e dalla metà del principato di Acaia[20].
Margherita morì nel marzo del 1315, per cui Ferdinando, alla morte della suocera, divenne pretendente del Principato d'Acaia in nome della moglie e poi del figlio Giacomo, nato il mese successivo[20]. Isabella di Sabran morì due mesi dopo la madre, poco dopo aver dato alla luce il figlio, Giacomo[20].
Ferdinando, nel 1315, si organizzò per conquistare l'Acaia dove giunse con 500 cavalieri e 1000 fanti[14], nel giugno 1315, sbarcando vicino a Glaretza, da dove penetrò nell'Elide e conquistato il castello di Beauvoir, si proclamò Principe d'Acaia[20].

Ma a Ferdinando si opponeva come pretendente al principato di Acaia la cugina della defunta moglie (Isabella di Sabran), Matilde di Hainaut, figlia di Isabella di Villehardouin, ed il marito, Luigi di Borgogna, che avevano l'avvallo di Filippo I d'Angiò[20].
Ferdinando, ormai vedovo, come riportano le Grandes Familles De Grece, D' Albanie Et De Constantinople si rivolse a Enrico II re di Cipro, per avere una moglie con dote per poter difendere il suo principato[23], e, come conferma la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, Ferdinando di Maiorca il 15 ottobre 1315 sposò per procura, in seconde nozze, a Cipro, Isabella d'Ibelin, figlia di Filippo d'Ibelin e Maria di Giblet. Le nozze di persona furono celebrate, il 7 giugno 1316, a Clarentza, in Morea[24]. Il contratto di fidanzamento tra Ferdinando (infantis Ferrandi…domini Jacobi…regis Majoricarum filii, Moree, baronie Montispessulani et civitatis Cathanie domini) e Isabella (domincellam Isabellam filiam…domini Philippi de Ibelino, senescali regni Cypri) risulta siglato a Cipro il 5 ottobre 1315, come riportano le Nouvelles Preuves de l'Histoire de Chypre sous le règne des princes de la maison de Lusignan[25].

Comunque, nella primavera dell'anno successivo (1316) Ferdinando dovette affrontare le truppe dei suoi avversari. Mentre Ferdinando attendeva invano l'arrivo di rinforzi dalla Sicilia, Matilde e Luigi ricorsero all'aiuto dei veneziani e nella battaglia di Manolara, nell'Elide, il 5 luglio 1316, Ferdinando fu sconfitto e fatto prigioniero[8].
Dopo la battaglia (tra il 5 luglio e il 19 ottobre) Ferdinando fu decapitato a Clarentza[20].
Quando il fratello Sancio I venne a conoscenza della morte di Ferdinando, scrisse al cugino, Giacomo II d'Aragona affinchè la salma fosse portata in patria, come riporta il documento n° 31 de La muerte en la Casa Real de Aragón[26], ed in effetti gli Aragonesi sopravvissuti, quando si ritirarono riportarono in patria anche il corpo di Ferdinando come riporta Antoine Bon, nel suo La Morée Franque. Recherches historiques, topographiques et archéologiques sur la principauté d'Achaïe[27].

Il figlio Giacomo fu portato dal fido Ramon Muntaner[28] a Perpignano e divenne re di Maiorca dopo la morte dello zio Sancho I.

Ferdinando da Isabella di Sabran ebbe un figlio:

Ferdinando da Isabella d'Ibelin ebbe un figlio:

  • Ferdinando di Maiorca (nato postumo 13171343/47), visconte di Aumelas. Visse con la madre a Cipro, dove, nel 1337, sposò Eschive (1322/13241363), la figlia del re di Cipro, Ugo IV[29]. Quando sua madre Isabella fu accusata di stregoneria, secondo Les familles d'outre-mer, i rapporti con il suocero si guastarono (il litigio fu addebitato al mancato pagamento della dote) e Ferdinando dovette lasciare Cipro e rifugiarsi nella sua proprietà di Aumelas, separandosi dalla moglie che fu imprigionata dal padre[30]. Ferdinando ed Eschive ebbero una figlia:
    • Alicia di Maiorca (1341 – dopo il 1376), che sposò Filippo Ibellin, che fu espulso da Cipro, nel 1358[31]. Alicia divenne l'amante di Giovanni de Moustry.

Ferdinando ebbe anche dei figli illegittimi da diversi amanti[31]:

  • Sancho, che sposò Laura di rossiglione che gli diede due figli:
    • Costanza (?-dopo il 1407) che sposò Berengario di Vilaragut
    • Esclaramunda (?- 1371) che sposò Artal de Foces
  • Fernando
  • Pagano (? - ucciso nella battaglia di Lluchmayor 25 ottobre 1349) che sposò Bianca de Salellas
  • Esclaramunda, suora a Santa Clara, Perpignano.
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pietro II d'Aragona Alfonso II d'Aragona  
 
Sancha di Castiglia  
Giacomo I d'Aragona  
Maria di Montpellier Guglielmo VIII di Montpellier  
 
Eudocia Comnena  
Giacomo II di Maiorca  
Andrea II d'Ungheria Béla III d'Ungheria  
 
Agnese d'Antiochia  
Iolanda d'Ungheria  
Iolanda di Courtenay Pietro II di Courtenay  
 
Iolanda di Fiandra  
Ferdinando di Maiorca  
Ruggero Bernardo II di Foix Raimondo Ruggero di Foix  
 
Filippa di Moncada  
Ruggero IV di Foix  
Ermesinda di Castelbon Arnaldo di Castelbon  
 
Arnalda di Caboet  
Esclarmonde di Foix  
Raimondo Folch IV de Cardona Guglielmo I de Cardona  
 
 
Brunisenda di Cardona  
Agnese di Tarroja  
 
 
 
  1. ^ il titolo gli fu conteso da Luigi di Borgogna, che risulta nell'elenco dei principi.
  2. ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  3. ^ (ES) #ES Crónica de San Juan de la Peña, cap. 38, pag. 133, riga 448
  4. ^ (EN) #ES The chronicle of Muntaner cap. XI, pag. 31
  5. ^ (OC) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 29
  6. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : KINGS of MALLORCA 1276-1343 - Infante don JAIME de Mallorca
  7. ^ (EN) #ES Genealogy : Barcelona 2 - Jaime
  8. ^ a b c (EN) Dinastie reali d'Aragona
  9. ^ a b (EN) Barcellona - Genealogy
  10. ^ (DE) Giacomo II di Maiorca genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  11. ^ (ES) #ES Crónica de San Juan de la Peña, cap. 35, pag. 503
  12. ^ a b c (ES) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Esclaramunda de Foix
  13. ^ (CA) Gran enciclopedia catalana - Esclarmunda de Foix
  14. ^ a b c d e f (CA) Gran enciclopedia catalana - Ferran de Mallorca
  15. ^ a b (ES) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Infante don Fernando
  16. ^ (EN) #ES The Latins in the Levant, a history of Frankish Greece (1204-1566), pag. 215
  17. ^ (EN) #ES The Latins in the Levant, a history of Frankish Greece (1204-1566), pagg. 216 e 217
  18. ^ a b (ES) Las Dinastías Reales de España en la Edad Media, pag. 187
  19. ^ (LA) Spicilegium, tome III, Pagg. 702 - 704
  20. ^ a b c d e f g h (EN) #ES The Latins in the Levant, a history of Frankish Greece (1204-1566), pagg. 253 - 255
  21. ^ (LA) Spicilegium, tome III, Pagg. 704 e 705
  22. ^ K.M. Setton, I latini in Grecia e nell'Egeo, dalla quarta crociata alla fine del medioevo, cap. XVI, vol. III, p. 635
  23. ^ (FR) Grandes Familles De Grece, D' Albanie Et De Constantinople, Pag. 501
  24. ^ (IT) Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, Pag. 397
  25. ^ (LA) Nouvelles Preuves de l'Histoire de Chypre sous le règne des princes de la maison de Lusignan, doc. V, Pagg. 48 - 56
  26. ^ (LA) La muerte en la Casa Real de Aragón', doc. 31, Pag. 47
  27. ^ (FR) La Morée Franque. Recherches historiques, topographiques et archéologiques sur la principauté d'Achaïe, Pag. 193
  28. ^ Ramon Muntaner era anche cronista dell'epoca e le vicende della fine della vita di Ferdinando di Maiorca furono da lui descritte, costituendone l'unica fonte
  29. ^ (ES) Las Dinastías Reales de España en la Edad Media, pagg. 187 e 188
  30. ^ (FR) Les familles d'outre-mer, pag. 74
  31. ^ a b (ES) Las Dinastías Reales de España en la Edad Media, pag. 188

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Barone d'Aumelas Successore
Giacomo II di Maiorca 1311 - 1316 Ferdinando

Predecessore Principe di Acaia Successore
Margherita di Villehardouin 1315 - 1316
A nome del figlio, Giacomo
Giacomo III di Maiorca
Controllo di autoritàVIAF (EN4704150647113010860001 · GND (DE1140121219 · BNE (ESXX1423954 (data)
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