Ferdinando Salleo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ferdinando Salleo
Salleo ricevuto in visita dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga

Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America
Durata mandato9 novembre 1995 –
25 febbraio 2003
PredecessoreBoris Biancheri
SuccessoreSergio Vento

Segretario generale del Ministero degli affari esteri
Durata mandato8 gennaio 1994 –
2 novembre 1995
PredecessoreBruno Bottai
SuccessoreBoris Biancheri

Ambasciatore d'Italia in Russia
Durata mandato15 maggio 1989 –
12 maggio 1993
PredecessoreSergio Romano
SuccessoreFederico Di Roberto

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Roma
ProfessioneDiplomatico

Ferdinando Salleo (Messina, 2 ottobre 1936) è un diplomatico italiano; Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, dal 1994 al 1995, e Ambasciatore d'Italia in Russia e negli Stati Uniti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Messina nel 1936 da una famiglia dell’aristocrazia terriera siciliana, Ferdinando Salleo è entrato nella carriera diplomatica italiana nel 1960, subito dopo essersi laureato in giurisprudenza all'Università di Roma. Ha prestato servizio prima a Parigi, poi come console generale aggiunto[1] a New York, quindi a Praga. Nel 1972 è tornato negli Stati Uniti come consigliere d'ambasciata a Washington.[2]

Successivamente ha prestato servizio come capo del dipartimento NATO nel gabinetto del ministro degli esteri, da cui è passato a Bonn come consigliere d'ambasciata.

Nel 1979 è stato nominato prima vice-direttore[3] e poi (1985) direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo e la cooperazione del Ministero degli Esteri.[1]

Per la sua esperienza nelle politiche economiche e finanziarie ha esercitato il ruolo di rappresentante permanente dell'Italia all'OCSE[1] e, nel 1986, all'Agenzia spaziale europea (ESA), per poi rientrare a Roma come direttore generale degli Affari economici[1]. Dal 1989 al 1993 è stato ambasciatore italiano a Mosca, durante l'era Gorbačëv e il crollo dell'Unione Sovietica[4], succedendo a Sergio Romano[5]. Successivamente è stato nominato direttore generale degli Affari politici[6], sinché ha raggiunto la più alta funzione diplomatica all'Interno del Ministero degli Affari Esteri, quella di Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri[7] con il ministro Antonio Martino.[2]

Durante la sua segreteria ha stipulato un'intesa con gli Stati Uniti per il rilancio della missione ONU in Somalia, finalizzata al conseguimento della pace[8] e ha condotto personalmente il negoziato tra Italia e Slovenia per la soluzione delle problematiche tra i due Stati, onde favorire l'ingresso di Lubiana nella UE[9]. Come ultimo incarico diplomatico, dal 1995[10][11] al 2003 è stato ambasciatore a Washington, dove ha concluso a 66 anni la sua carriera[12].

Salleo è l'autore di uno studio di storia diplomatica sulla genesi dello Stato di Albania (1913-1914), che è stato pubblicato nel 2000 da Sellerio Editore e tradotto in albanese. È stato professore a contratto all'Università di Firenze[11] e ordinario alla Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) di Roma[11]; è stato inoltre componente di numerosi consigli d’amministrazione e, in particolare, Vice Presidente del Medio Credito Centrale (Gruppo Bancario Capitalia)[11]. Collabora per la pagina di politica estera de La Repubblica.[11]

Dal 2015 al 2018 è stato vicepresidente del Gruppo Italiano della Commissione Trilaterale.[13]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Docenti del Master 2005 Archiviato il 27 aprile 2015 in Internet Archive.
  2. ^ a b Stati di servizio del personale della carriera diplomatica e della dirigenza del Ministero degli Affari Esteri che ha cessato di far parte dell'amministrazione dal 1º gennaio 2000 al 30 maggio 2014 (PDF), su esteri.it. URL consultato il 31 agosto 2022.
  3. ^ G.B., Nel 1982 il nostro governo destinerà 1500 miliardi al Terzo Mondo, inː Corriere della Sera, 3 dicembre 1981, p. 4
  4. ^ E l'Italia sbarcò sulla Moscova. Dal sostegno a Gorbaciov alla scoperta di Eltsinː il bilancio di Salleo, inː Corriere della Sera, 21 maggio 1993, p. 9
  5. ^ Franco Venturini, Dopo le dimissioni di Romano, due «partiti» alla Farnesina, inː Corriere della Sera, 3 febbraio 1989, p. 8
  6. ^ Andrea Purgatori, Cooperazione, Santoro sostituito alla Farnesina, inː Corriere della Sera, 26 febbraio 1993, p. 9
  7. ^ Bottai sostituito lascia gli Esteri. Il nuovo segretario generale della Farnesina è Ferdinando Salleo, sino a febbraio ambasciatore a Mosca, inː Corriere della Sera, 13 novembre 1993, p. 15
  8. ^ Somalia, intesa Italia-USA, inː Corriere della Sera, 30 luglio 1993, p. 9
  9. ^ Andrea Bonanni, Intesa con Lubiana. Finito il grande gelo, inː Corriere della Sera, 5 ottobre 1994, p. 9
  10. ^ Ennio Caretto, Valzer di ambasciatori, inː Corriere della Sera, 31 ottobre 1995, p. 11
  11. ^ a b c d e Fondazione Del Monte-Unicredit (PDF), su jhubc.it. URL consultato il 20 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  12. ^ Maurizio Caprara, Ambasciate, la nuova mappaː Vento a Washington e Spatafora a New York, inː Corriere della Sera, 22 febbraio 2003, p. 5
  13. ^ THE TRILATERAL COMMISSION - Gruppo Italiano
  14. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Giarrizzo, Diario Fotografico del Marchese di San Giuliano. Saggi di Ferdinando Salleo e Diego Mormorio, Sellerio Editore, Palermo, 1984
  • Ferdinando Salleo, Elementi per una teoria delle relazioni internazionali , LUISS, Roma, 1986
  • Ferdinando Salleo, Albania. Un regno per sei mesi, Sellerio Editore, Palermo, 2000

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore italiano negli Stati Uniti d'America Bandiera degli Stati Uniti Successore
Boris Biancheri 9 novembre 1995 - 25 febbraio 2003 Sergio Vento
Predecessore Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri Successore
Bruno Bottai 8 gennaio 1994 - 2 novembre 1995 Boris Biancheri
Predecessore Ambasciatore italiano nella Federazione Russa Bandiera della Russia Successore
Se stesso (Unione Sovietica) 12 gennaio 1992 - 12 maggio 1993 Federico Di Roberto
Predecessore Ambasciatore italiano in Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica Successore
Sergio Romano 15 maggio 1989 - 12 gennaio 1992 Se stesso (Federazione Russa)
Predecessore Rappresentante permanente per l'Italia presso l'Ocse Successore
Giuseppe Iacoangeli 1986 - 1988 Luigi Fontana Giusti
Controllo di autoritàVIAF (EN33667156 · ISNI (EN0000 0000 3324 0036 · SBN CFIV043458 · LCCN (ENn93030492 · GND (DE1061108287 · WorldCat Identities (ENlccn-n93030492
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie