Ferdinand von Colloredo-Mansfeld

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Ferdinand von Colloredo-Mansfeld

Ferdinand von Colloredo-Mansfeld (Vienna, 30 luglio 1777Gresten, 10 dicembre 1848) è stato un politico austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rampollo della nobile famiglia austriaca di origini italiane dei conti di Colloredo, Ferdinand era figlio del principe Franz de Paula Gundaker von Colloredo-Mansfeld e di sua moglie, la contessa Maria Isabella von Mansfeld.

Data la sua posizione di ultrogenito e la salute cagionevole, venne destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica e per questo studiò legge presso le università di Würzburg e Gottinga. Successivamente, abbandonata l'idea del clero, entrò al servizio diplomatico austriaco. Nel 1801 divenne inviato al Reichstag di Ratisbona e venne direttamente coinvolto nelle discussioni sul Reichsdeputationshauptschluss. In seguito divenne ambasciatore presso il Regno di Napoli.

Nel 1808 decise di ritirarsi a vita privata per un breve tempo e poi nel 1809 entrò nell'esercito prendendo parte alla Battaglia di Aspern e a quella di Wagram. Su iniziativa del arciduca Carlo d'Asburgo-Teschen, a seguito dei due scontri venne premiato con la croce di commendatore dell'Ordine imperiale di Leopoldo. Dopo la guerra tornò di nuovo all'amministrazione dei suoi beni fondiari. Nel 1814, col ritorno di Napoleone al potere in Francia, riprese il servizio militare in difesa della patria.

Dopo la guerra, nel 1822, divenne consigliere di stato e membro del parlamento per la Bassa Austria, giocando un ruolo fondamentale nella stesura del regolamento per la tassa di proprietà che venne approvato nel 1824.

Investì denaro a Dürnkrut per la fondazione della prima fabbrica di zucchero nel paese, dando così un notevole contributo allo sviluppo economico nazionale. Nel 1819 del resto era già stato coinvolto tra i fondatori della prima cassa di risparmio austriaca così come nel 1825 fu tra i fondatori della prima compagnia assicuratrice nazionale. Nel 1838 venne nominato Generalhofbaudirektor col compito di sovrintendere al rischio di incendi a Vienna, derivando una linea d'acqua per questo scopo dal Tiergarten Schönbrunn al Castello di Schönbrunn.

All'inizio della rivoluzione del marzo del 1848, pur impegnandosi attivamente nel mantenimento dell'ordine come comandante della Akademische Legion, cercò di agire con moderazione.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1801 sposò la baronessa Auguste Groschlag von Dieburg, ma il matrimonio venne annullato nel 1809 ed egli si risposò a Zurigo nel 1810 con la figlia di un patrizio locale, Marie Margarethe von Ziegler. Da questo matrimonio nacquero due figli:

  • Joseph Franz (1813-1895), V principe di Colloredo-Mansfeld, sposò Maria Teresa von Lebzeltern
  • Ida (1816-1857), sposò il conte Alfonso di Collalto e San Salvatore

Nel 1842 si risposò per la terza volta con la baronessa Emilie von Metzburg dalla quale però non ebbe figli.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine Imperiale di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Girolamo di Colloredo-Waldsee Ferdinando di Colloredo  
 
Felicita Rabatta  
Rudolph Joseph von Colloredo-Waldsee  
Felicita Kinsky von Wchinitz und Tettau Wenceslaus Norbert Kinsky zu Wchinitz und Tettau  
 
Anna Franziska Barbara zu Martinicz  
Franz de Paula Gundaker von Colloredo-Mansfeld  
Gundakar Thomas von Starhemberg Konrad Balthasar von Starhemberg  
 
Francesca Caterina Cavriani  
Maria Gabriella von Starhemberg  
Maria Josepha Joerger zu Tollet Johann Quintin Jorger zu Tollet  
 
Maria Rosalia von Losenstein-Gschwendt  
Ferdinand von Colloredo-Mansfeld  
Bruno von Mansfeld Bruno von Mansfeld  
 
Christine von Barby-Mühlingen  
Heinrich Franz von Mansfeld  
Maria Magdalena von Toerring Ferdinand von Toerring  
 
Renata zu Schwarzenberg  
Maria Isabella von Mansfeld  
Charles d'Aspremont Absalon d'Aspremont  
 
Claude d'Y  
Marie Louise d'Aspremont  
Marie Françoise de Mailly Louis III de Mailly  
 
Isabelle Claire Eugénie de Croy  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore della Boemia presso la dieta del Sacro Romano Impero Successore
Johann Franz Lyncker von Lützenwick 18011803 Friedrich Lothar von Stadion
Controllo di autoritàVIAF (EN8144926 · CERL cnp00387017 · GND (DE116639725 · WorldCat Identities (ENviaf-8144926
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