Falsa partenza

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Nello sport, la falsa partenza è una partenza compiuta dall'atleta antecedentemente al colpo di pistola sparato dall'arbitro oppure al segnale di via.

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Nell'atletica leggera, lo starter (o giudice di partenza) coordina la partenza degli atleti tramite comandi. In gare di velocità, i comandi sono[1]:

  1. «Ai vostri posti» (gli atleti si dispongono sui blocchi di partenza);
  2. «Pronti» (gli atleti alzano il ginocchio, precedentemente posto a terra);
  3. «Via» (colpo di pistola).

In gare di fondo, l'unico comando impartito prima del colpo di pistola è «ai vostri posti».

La falsa partenza è ritenuta tale con un tempo di reazione inferiore a 1/10 di secondo. In eventi di alto livello e gare internazionali, il tempo è rilevato da sensori dinamometrici applicati ai blocchi; in altre gare, il controllo è demandato ai giudici di gara. L'atleta che si renda responsabile di tale infrazione è sanzionato con l'immediata squalifica: tale norma è stata introdotta dalla IAAF nel 2010.[2][3]

In specialità di prove multiple, agli atleti è invece concessa una seconda possibilità di partenza.

Nuoto[modifica | modifica wikitesto]

Nel nuoto, l'infrazione consiste nel tuffo anticipato o nella perdita d'immobilità nel tempo trascorso dall'avviso vocale («A posto», oppure «Take your mark» in lingua inglese) al fischio di partenza. L'eventuale errore è segnalato dallo starter, e verificato tramite i sensori posti sui blocchi: dal 2000, tramite una modifica regolamentare, è possibile decretarla (senza ripetizione) anche al termine della prova o batteria.[4]

Anche in questo caso, viene punita con l'automatica squalifica.

Sport motoristici[modifica | modifica wikitesto]

In sport motoristici, si ricorre a sensori annegati nell'asfalto per gare su circuito e alla fotocellula per enduro e rally: nel motocross, è presente una sbarra che si abbassa al comando di partenza.[5]

Sci alpino[modifica | modifica wikitesto]

Nello sci alpino e nello sci di fondo con partenza individuale, l'infrazione è rilevata da un cancelletto che aziona un contatto elettrico: si misura quindi il tempo effettivo di partenza, che risulta irregolare se precede oppure supera di 5" il segnale del cronometro.[6]

In altri sport, per esempio nel podismo e nel ciclismo, la rilevazione è interamente affidata ai giudici di gara.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ennio Preatoni, Ai vostri posti, pronti, via!, in La Gazzetta dello Sport, 5 dicembre 1997.
  2. ^ Falsa partenza, si cambia ancora. Il primo che sbaglia è fuori, Repubblica.it, 12 agosto 2009. URL consultato il 6 novembre 2012.
  3. ^ Per un approfondimento sui sistemi di rilevamento nella Storia dell'Atletica si può leggere la seguente relazione del 4º Congresso di Storia dello Sport in Europa, a Firenze, organizzato dal CESH – European Committee for the History of Sport: Gustavo Pallicca, Il sistema automatico di rilevamento delle false partenze in atletica leggera: cenni storici e regolamentari (PDF), Fidal.it, 4 dicembre 1999. URL consultato il 26 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) Plus: Swimming -- Olympics; Rule Eliminates Any False Start, New York Times, 12 novembre 1998. URL consultato il 6 novembre 2012.
  5. ^ Impianti Sportivi - Sezione Motocross (PDF), su pdmx.it. URL consultato il 6 novembre 2012.
  6. ^ Federazione Italiana Sport Invernali, Regolamento tecnico federale sci alpino edizione 2015/2016 (PDF), 2012, pp. p. 29. URL consultato il 20 dicembre 2017.

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