Fabrizio Fabbri

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo fumettista e pittore, vedi Fabrizio Fabbri (fumettista).
Fabrizio Fabbri
Fabrizio Fabbri in maglia Sanson-Campagnolo nel 1978
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1979
Carriera
Squadre di club
1970Filotex
1971Cosatto
1972Van Cauter
1973Magniflex
1974Sammontana
1975-1976Bianchi
1977-1979Sanson
Nazionale
1973-1978Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
1993-2002Mapei
2008Acca Due O
Nippo-Endeka
2009Amica Chips
2011D'Angelo & Anten.
2012-2013Team Nippo
Statistiche aggiornate al 23 novembre 2019

Fabrizio Fabbri (Ferruccia di Agliana, 28 settembre 1948Pisa, 3 giugno 2019[1]) è stato un dirigente sportivo e ciclista su strada italiano. Professionista dal 1970 al 1979, fu gregario al servizio di capitani come Felice Gimondi e Francesco Moser. Dopo il ritiro dalle corse ha ricoperto la carica di direttore sportivo presso squadre ciclistiche professionistiche e dilettantistiche.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Campione toscano dilettanti nella fine anni sessanta tra le file dell'U.C.P. ISA di Iolo, passa professionista nel 1970 con la Filotex di Waldemaro Bartolozzi. Nove furono le sue partecipazioni al Giro d'Italia, con tre vittorie di tappa e due buoni piazzamenti in classifica generale: un dodicesimo posto nel 1975 ed un tredicesimo l'anno seguente.

Conclusa la carriera agonistica nel 1979, è rimasto nel mondo del ciclismo come direttore sportivo. In questa vesta ha diretto squadre dilettantistiche toscane, tra le quali l'U.C. Casini-Vellutex, passando poi, nel 1993, sull'ammiraglia della Mapei, e rimanendovi per dieci stagioni, fino al 2002. Nel 2003 segue la Nazionale italiana di ciclismo open, tra le cui file il giovane Damiano Cunego vincerà il Tour of Qinghai Lake. Nel 2009 sale sull'ammiraglia dell'Amica Chips-Knauf, squadra professionistica poi sospesa dall'Unione Ciclistica Internazionale a metà stagione per motivi economici.[2]

Dal 2011 conduceva un programma sportivo per Radio Manà Sport. Fabbri ha fatto parte della commissione del premio internazionale ciclistico Giglio d'Oro.[3]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Trofeo Matteotti - Marcialla
Gran Premio Città di Pistoia
Gran Premio Comune di Cerreto Guidi
Campionato toscano
  • 1971 (Cosatto, due vittorie)
Gran Premio Industria di Belmonte Piceno
Roma-Tarquinia
  • 1972 (Van Cauter, una vittoria)
5ª tappa Giro d'Italia (Foggia > Montesano sulla Marcellana)
  • 1973 (Magniflex, due vittorie)
Gran Premio Industria e Commercio di Prato
5ª tappa, 2ª semitappa Tour de Suisse (Siebnen > Sattelegg)
  • 1974 (Flandria-Mars, due vittorie)
Gran Premio Industria e Commercio di Prato
Classifica generale Giro di Puglia
  • 1975 (Bianchi, tre vittorie)
Giro dell'Appennino
Tre Valli Varesine
16ª tappa Giro d'Italia (Arenzano > Orta San Giulio)
  • 1976 (Bianchi, una vittoria)
9ª tappa Giro d'Italia (Bagnoli Irpino > Rifugio Aremogna)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1970: 63º
1971: 28º
1972: 34º
1973: 39º
1974: 43º
1975: 12º
1976: 13º
1977: 49º
1978: 26º
1972: ritirato (15ª tappa)
1977: 45º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1970: 92º
1974: 26º
1975: 81º
1978: 97º
1974: 18º
1976: 22º
1977: 10º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona 1973 - In linea: 26º
Montréal 1974 - In linea: 13º
Yvoir 1975 - In linea: ritirato
Ostuni 1976 - In linea: 26º
San Cristóbal 1977 - In linea: 23º
Nürburgring 1978 - In linea: ritirato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.gazzetta.it/Ciclismo/03-06-2019/morto-fabbri-fu-gregario-gimondi-moser-3302176143423.shtml
  2. ^ (FR) L'UCI suspend l'équipe Aeronautica Militare-Amica Chips-Knauf, in cyclismag.com, 29 maggio 1009. URL consultato il 18 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
  3. ^ Giglio d'Oro, su gigliodoro.net. URL consultato il 10 gennaio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]