Fussballclub Winterthur

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da FC Winterthur)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
F.C. Winterthur
Calcio
Die Löwen, Winti, Eulachstädter
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso-bianco
Simboli Due leoni
Inno Fuuscht id Luft
Fogel feat. Smack (2010)
Dati societari
Città Winterthur
Nazione Bandiera della Svizzera Svizzera
Confederazione UEFA
Federazione ASF/SFV
Campionato Super League
Fondazione 1896
Proprietario Bandiera della Svizzera Hannes W. Keller
Presidente Bandiera della Svizzera Mike Keller
Allenatore Bandiera della Svizzera Patrick Rahmen
Stadio Schützenwiese
(9.400 posti)
Sito web www.fcwinterthur.ch
Palmarès
Campionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzero
Campionati svizzeri 3
Titoli nazionali 5 Campionati di LNB
1 Campionato di Serie B
1 Campionati di Prima Lega
1 Campionato di Seconda Lega
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Fussballclub Winterthur, noto anche come FC Winterthur o, più brevemente, FCW, è una società calcistica svizzera con sede nella città di Winterthur, situata nel Canton Zurigo, che milita in Super League, la prima divisione del campionato svizzero. Viene promosso in Super League al termine della stagione 2021-22.

Fondata nel 1896, è stata tre volte campione di Svizzera (1905-06, 1907-08 e 1916-17). Dopo il titolo del 1908 partecipò al Sir Thomas Lipton Trophy, uno dei primi tornei internazionali per società, dove venne sconfitto in finale dal West Auckland FC dopo aver superato il Torino XI in semifinale.

Negli ultimi periodi di gloria disputò due finali di Coppa di Lega (1972 e 1973) e due finali di Coppa Svizzera (nel 1968, sconfitto dal Lugano, e nel 1975, superato dopo i tempi supplementari dal Basilea). Vanta inoltre cinque partecipazioni (di cui quattro consecutive) alla Coppa Intertoto tra il 1970 e il 1975, all'epoca non ancora organizzata dalla UEFA. Il Winterthur è oltretutto capolista nella classifica eterna della LNB dal lontano 1946.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini (1896-1905)[modifica | modifica wikitesto]

La prima pagina dell'atto costitutivo del Winterthur (1896-1897)

Fondato il 10 maggio 1896[2][3] da studenti del Technikum con il nome di Football-Club Excelsior Winterthur[4], cambia denominazione in Fussball-Club Winterthur nel dicembre dello stesso anno, per poi fondersi con il Cercle Romand alcuni mesi dopo.[5] A due anni dalla fondazione, precisamente il 6 ottobre 1898, la società entra a far parte dell'Associazione Svizzera di Football, iscrivendosi al campionato di Serie B.[6]

Nel 1901 si fonde con il FC Vereinigung Winterthur, la società ginnasiale cittadina. Nella stessa adunanza venne attuata una cosiddetta "rimozione straniera" tra i tesserati del FCW, allora composto da dieci nazionalità diverse (in uno scritto commemorativo si narrava di «una società affermata fortemente da romandi»), con la conseguente uscita volontaria dalla società da parte dei giocatori francofoni che fondarono il FC Latin Winterthur come diretta concorrente. La concorrenza con quest'ultima venne evidentemente vinta in maniera rapida dal FCW, perlomeno il Latin scomparve presto dalle cronache del calcio svizzero.[7]

Nel settembre dello stesso anno, sotto iniziativa della stessa società, venne istituita la Federazione Calcistica della Svizzera dell'Est. Dopo questa passata stagione, il 19 maggio 1902, il Winterthur si apprestò a disputare la sua prima amichevole internazionale contro i tedeschi del FC Alemannia Karlsruhe, imponendosi per 6-1.[7] Evidentemente motivata dal successo sia sportivo che finanziario di questa partita, la società si iscrisse al campionato di Serie A (all'epoca il massimo livello del campionato svizzero di calcio) per la stagione successiva. Tuttavia, durante il girone di ritorno della prima stagione in Serie A 1902-1903, venne squalificata dopo la prima partita contro lo Zurigo per aver schierato un giocatore non tesserato. In seguito, a fronte di alcune cessioni di giocatori, il Winterthur partecipò per due stagioni al campionato cadetto e si iscrisse nuovamente al campionato di Serie A per la stagione 1905-1906.[7]

I primi due titoli nazionali (1905-1915)[modifica | modifica wikitesto]

Il Winterthur campione di Svizzera da neopromossa (1905-1906)

La stagione 1905-1906 prese il via con delle sconfitte in tutte le partite di preparazione (all'epoca chiamate «Partite di Coppa»), motivo per cui la seconda partecipazione al massimo livello del campionato svizzero non partì sotto i migliori auspici. Ciò nonostante, il campionato prese una piega completamente opposta, e con una sola perdita di punti dopo un pareggio al girone di qualificazione, il Winterthur si aggiudicò a sorpresa il suo primo titolo da neopromossa. La doppietta non riuscì nella stagione successiva, uscendo sconfitto nei play-off del Gruppo Est dallo Young Fellows Zurigo, giunto a pari punti. Nelle partite internazionali di precampionato costrinse tra l'altro al pareggio il DFC Praga, mentre i campioni di Germania del Sud del Karlsruher FV vennero addirittura sconfitti in trasferta per 2-1.[8]

Il Winterthur del secondo titolo nazionale (1907-1908)

Nella susseguente stagione la società si guadagnò come netto vincitore del Gruppo Est l'accesso alla finale, dove in seguito sconfisse lo Young Boys Berna aggiudicandosi il suo secondo titolo di campione di Svizzera[9], mentre nella stagione 1908-1909 sfiorò l'impresa di bissare il successo. Questa volta però, a prevalere per 1-0 fu lo stesso Young Boys, sconfitto un anno prima.[10]

Nell'aprile del 1909, in qualità di campione di Svizzera in carica, il club ottenne il diritto di partecipare al Sir Thomas Lipton Trophy[11], uno dei primi tornei internazionali per società, dove venne sconfitto in finale dal West Auckland Town FC, dopo aver superato in precedenza il Torino XI (squadra composta da giocatori della Juventus e del Torino) in semifinale.

Dopo la fusione con il FC Fortuna Winterthur nel 1909, la squadra fu la società più rappresentativa di tutto il calcio svizzero.[10] Nel 1910 la squadra si classificò al secondo posto del Gruppo Est, mancando così l'accesso alla fase finale. Un anno dopo, nonostante il primo posto a pari merito con lo Zurigo e una migliore differenza reti, viene sconfitta dallo stesso per 0-1 allo spareggio. Nelle successive tre stagioni il Winterthur non riuscì più a ritagliarsi uno spazio importante in campionato.[12]

Il periodo da unificato FC Winterthur-Veltheim (1915-1928)[modifica | modifica wikitesto]

L'unificato Winterthur-Veltheim, Campione di Svizzera 1916-1917

Nell'aprile del 1914 scoppiò la prima guerra mondiale, per cui la conseguente mobilitazione richiamò nell'esercito anche i giocatori del Winterthur, dimezzando così l'organico in vista del campionato posticipato. Come contromisura si arrivò ad un accordo con il FC Veltheim, club di quartiere di Winterthur fresco neopromosso in Serie A, schierando una squadra congiunta. Come conseguenza di questa collaborazione, il 30 agosto 1915 avvenne la fusione tra le due società (già nel 1912 ci furono trattative, tuttavia bocciate per ben due volte dall'assemblea dei soci del FC Veltheim) con il cambio di denominazione del club in Vereinigter Fussball-Club Winterthur-Veltheim.[13]

Rimasta a secco di successi nel primo anno unificato, nella stagione 1915-1916 la società riuscì nuovamente a qualificarsi per una fase finale, dove però dovette cedere il passo al Cantonal Neuchâtel. Nel 1917, al contrario, la squadra non solo si ritrovò ancora una volta a giocarsi la fase finale, ma si impose contro il FC La Chaux-de-Fonds e lo Young Boys, aggiudicandosi di fatto il suo terzo titolo della storia. Un anno più tardi concluse il campionato a metà classifica del Gruppo Est senza poter difendere il titolo nazionale, mentre nel 1919 si qualificò per l'ultima volta ad una fase finale, perdendo il confronto con il FC Étoile La Chaux-de-Fonds dopo aver pareggiato contro il Servette Ginevra.[14]

Nella stagione 1920-1921 giunse un altro secondo posto nel Gruppo Est della Serie A, mentre nel 1923, in virtù della promozione del neo-fondato SC Veltheim nel massimo campionato svizzero, il Winterthur partecipò nuovamente sotto la denominazione di FC Winterthur. In quegli anni, il club si affermò ancora maggiormente come grande società, istituendo nel 1920 la sezione di atletica leggera (tuttavia assorbita nel 1927 dalla stessa sezione della società ginnastica cittadina) e nel 1923-1924 la sezione tennistica.[15] Nel 1928 il cambio di denominazione divenne effettivo anche negli statuti.[16]

Intervallo meno glorioso (1928-1967)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1929, a seguito della fusione con il Winterthurer Sportverein (club nato a sua volta due anni prima dalla fusione del FC Oberwinterthur e FC Tössfeld)[17], la società subì un nuovo cambio di denominazione in Vereinigte Fussballclubs Winterthur, durato ufficialmente fino al 50º anniversario nel 1946. Ciò nonostante, la squadra continuò a partecipare ai campionati come FC Winterthur.[18]

Nel 1928-1929 iscrisse per la prima volta una selezione giovanile al relativo campionato ufficiale, mentre nel 1931, a seguito di una riforma dei campionati e la conseguente riduzione delle squadre partecipanti alla massima serie, il Winterthur viene retrocesso in Seconda Lega (allora la seconda divisione) che un anno più tardi cambierà nome in Prima Lega. Nel 1933-1934 susseguì una retrocessione nella terza divisione nazionale, salvo poi riconquistare subito la promozione al campionato cadetto. Nel 1939 retrocesse nuovamente in terza divisione che nel frattempo aveva cambiato nome in Seconda Lega. Il club vi trascorse un po' di tempo, per quanto dopo l'introduzione della Lega Nazionale nel 1944 cambiò nome in Prima Lega.[19]

Solamente a undici anni di distanza dalla retrocessione, sotto la guida dell'allenatore-giocatore Josef "Sepp" Zürcher[20], riesce a centrare nuovamente la promozione in LNB.[21] Sei anni più tardi (nel 1956) il Winterthur torna in LNA dopo un quarto di secolo.[22] Nell'anno a seguire avvenne una nuova suddivisione societaria con la relativa scissione della sua sezione tennistica collegata che cambierà nome in Tennisclub FC Winterthur. Il legame alla società madre venne curato contrattualmente fino alla fine del 1973, dopodiché il Winterthur risolse il contratto in essere e il Tennisclub cambiò nome in TC Schützenwiese due anni più tardi.[23]

La squadra rimase in LNA fino al 1958, per poi essere promossa nuovamente l'anno dopo. Nella stagione 1959-1960 conseguì un buon sesto posto su quattordici squadre partecipanti, tuttavia retrocesse nuovamente nella stagione successiva. Nel 1966-1967 si ritrovò ancora una volta in LNA, ma anche in questa occasione il club non riuscì a salvarsi.

L'ultima era gloriosa del FCW (1967-1977)[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1967-1968, sotto la guida di René Hüssy e con il titolare Timo Konietzka in formazione, la società non solo riuscì a conquistare la promozione diretta in LNA, ma raggiunse anche la finale di Coppa Svizzera per la prima volta nella sua storia, persa per 1-2 contro il Lugano. Questo diede inizio all'ultima era gloriosa del Winterthur.[24]

La stagione 1968-1969 si concluse con un undicesimo posto in campionato, mentre quella successiva del 1969-1970 con un ottavo. Fu allora che il club ottenne il diritto di partecipare alla Coppa Intertoto, all'epoca non ancora organizzata dalla UEFA.[25] Nella stagione 1970-1971 si classificò al sesto posto, così come nel 1971-1972 quando riuscì ad approdare per la prima volta in una finale di Coppa di Lega, persa per 1-4 contro il Basilea.[26]

Nel intervallo temporale tra il 1972 e il 1975 prese nuovamente parte alla Coppa Intertoto, senza però mai riuscire a qualificarsi per la Coppa UEFA.[25], mentre nella stagione 1973-1974 si apprestò a disputare la sua seconda finale di Coppa di Lega con il Grasshopper, che ebbe la meglio ai calci di rigore dopo aver concluso i tempi supplementari sul 2-2.[26] In campionato, il Winterthur fece anche registrare il suo miglior piazzamento assoluto nella nuova LNA con il quarto posto finale, alla pari della terza classificata e soltanto a un punto di distacco dalla seconda.

Conclusasi quella stagione, i biancorossi entrarono in una fase calante con un ottavo posto nel 1975 e un undicesimo nel 1976. Ciò nonostante, quell'anno riuscirono nuovamente a raggiungere una finale di Coppa Svizzera che vide prevalere il Basilea per 1-2 dopo i tempi supplementari.[27] Infine, nella stagione 1976-1977 la LNA venne ridimensionata da 14 a 12 squadre e il Winterthur retrocesse in LNB come ultima classificata, concludendo di fatto il suo miglior decennio.

Ospite fisso in LNB (1977-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Una fase di gioco durante Winterthur-Servette del 29 settembre 2014, terminata 4-2.

Dopo la retrocessione in LNB, salvo poche eccezioni, il Winterthur rimase sempre nel campionato cadetto. Nelle stagioni 1982-1983[28] e 1984-1985[29] partecipò ancora per due volte alla massima serie, senza però riuscirsi a salvare in entrambe le occasioni. Nella stagione 1997-1998[30] retrocesse in Prima Lega, allora la terza serie nazionale prima dell'introduzione della Promotion League, per poi riconquistare subito la cadetteria.[31]

Infine, durante la sosta invernale del 2001, in una fase dove la squadra occupava stabilmente le prime posizioni, si aprì una grave crisi finanziaria.[32] Vennero a conoscenza debiti per 2,5 milioni di franchi svizzeri e la ripresa degli allenamenti per i play-off promozione/retrocessione fu ritardata di una settimana. Gli stipendi dei giocatori furono dimezzati e istituito un programma di risanamento.

Durante questo periodo il club rischiò seriamente il fallimento e in circostanza, una retrocessione d'ufficio fino alla Quinta Lega. Nell'aprile del 2002, il curatore fallimentare ravvisò ancora 1,2 milioni di debiti. Fu allora che il mese successivo, il nuovo presidente eletto nel settembre 2001, Hannes W. Keller, garantì una fideiussione bancaria per 1,5 milioni di franchi svizzeri. Successivamente la alzò a 1,8 milioni, permettendo al Winterthur di ottenere la licenza per la nuova stagione di Challenge League.[33] In questo modo il club riuscì a salvarsi in extremis dal fallimento, al contrario di altre società storiche come il Lugano, andato completamente in bancarotta, o il Losanna e il Servette, entrambe retrocesse nel campionato dilettanti.

Nella susseguente stagione 2002-2003, nonostante la continua situazione precaria[34], il Winterthur rimase comunque nel campionato cadetto a causa di un ampliamento dello stesso, evitandogli di fatto la retrocessione. Nella stagione 2005-2006 riuscì a qualificarsi in semifinale di Coppa Svizzera dove venne estromesso dal Sion, vittorioso per 0-1. Per i quarti di finale della manifestazione, che vide il Winterthur contrapporsi al Servette, la società organizzò un treno speciale per Ginevra, permettendo ai tifosi di assistere alla partita.[35] Nel 2008, secondo le nuove direttive imposte dall'ASF, l'intero esercizio professionistico venne trasferito in una nuova società per azioni appena fondata. Nella stagione 2011-2012 il club si qualificò nuovamente per una semifinale di Coppa Svizzera, venendo sconfitto dal Basilea per 1-2 dopo aver eliminato in ordine Baden, Brühl San Gallo, San Gallo e Young Boys Berna.

Durante la pausa estiva del 2015, Hannes W. Keller lascia a sorpresa la presidenza del Winterthur dopo 14 anni, entrando di diritto nella storia della società come il più longevo alla guida del club, rimanendo comunque azionista di maggioranza fino al termine della stagione 2016-2017.[36] Viene promosso in Super League al termine della stagione 2021-22, dopo un lungo testa a testa con il FC Aarau e il FC Sciaffusa conclusosi clamorosamente a pari punti dalle tre squadre.[37]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Fussballclub Winterthur
  • 1896 - 10 maggio, fondazione del Football-Club Excelsior Winterthur.
  • 1896 - dicembre, cambia denominazione in Fussball-Club Winterthur.
  • 1897 - 18 marzo, si fonde con il Cercle Romand.
  • 1898 - 6 ottobre, entra a far parte dell'Associazione Svizzera di Football.
  • 1898-99 - Partecipa al campionato di Serie B.
  • 1899-1900 - 1º nel girone est di Serie B. Vince la finale contro il Neuchâtel.

  • 1900-01 - 3º nel girone est di Serie B.
  • 1901-02 - 3º nel girone est di Serie B.
  • 1902-03 - 6º nel girone est di Serie A.
  • 1903-04 - Partecipa al campionato di Serie B.
  • 1904-05 - 1º nel girone est di Serie B. Perde la finale contro il Vignoble Auvernier.
  • 1905-06 - Campione di Svizzera (1º titolo).
  • 1906-07 - 2º nel girone est di Serie A. Perde lo spareggio contro lo Young Fellows Zurigo.
  • 1907-08 - Campione di Svizzera (2º titolo).
  • 1908-09 - 1º nel girone est di Serie A. Perde la finale contro lo Young Boys.
  • 1909, aprile, partecipa al Sir Thomas Lipton Trophy. Perde la finale contro il West Auckland.
  • 1909 - aprile, si fonde con il FC Fortuna Winterthur.
  • 1909-10 - 2º nel girone est di Serie A.

  • 1910-11 - 2º nel girone est di Serie A. Perde lo spareggio contro lo Zurigo.
  • 1911-12 - 6º nel girone est di Serie A.
  • 1912-13 - 5º nel girone est di Serie A.
  • 1913-14 - 3º nel girone est di Serie A.
  • 1914-15 - 3º nel girone centro di Serie A.
  • 1915 - 30 agosto, si fonde con il FC Veltheim cambiando denominazione in Vereinigter Fussball-Club Winterthur-Veltheim.
  • 1915-16 - 1º nel girone est; 2º nel girone finale di Serie A.
  • 1916-17 - Campione di Svizzera (3º titolo).
  • 1917-18 - 5º nel girone est di Serie A.
  • 1918-19 - 1º nel girone est; 3º nel girone finale di Serie A.
  • 1919-20 - 4º nel girone est di Serie A.

  • 1920-21 - 2º nel girone est di Serie A.
  • 1921-22 - 7º nel girone est di Serie A.
  • 1922-23 - 3º nel girone est di Serie A.
  • 1923 - In virtù della promozione del neo-fondato Veltheim partecipa al campionato nuovamente come Fussballclub Winterthur.
  • 1923-24 - 6º nel girone est di Serie A.
  • 1924-25 - 7º nel girone est di Serie A.
  • 1925-26 - 7º nel girone est di Serie A.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1926-27 - 7º nel girone est di Serie A.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1927-28 - 9º nel girone est di Serie A. Vince i play-out contro il Oerlikon.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1928 - Il cambio di denominazione in Fussballclub Winterthur è effettivo anche negli statuti.
  • 1928-29 - 9º nel girone est di Serie A. Vince i play-out contro il Töss.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.
  • 1929 - si fonde con il Winterthurer Sportverein cambiando denominazione in Vereinigte Fussballclubs Winterthur. Continua a partecipare al campionato come Fussballclub Winterthur.
  • 1929-30 - 7º nel girone est di Serie A.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.

Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1931-32 - 6º nel gruppo est di Prima Lega.
Sedicesimi di Coppa Svizzera.
  • 1932-33 - 6º nel gruppo est di Prima Lega.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera'.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1934-35 - 1º nel girone est; 1º nel girone finale di Seconda Lega. Promosso in Prima Lega.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1935-36 - 7º nel gruppo est di Prima Lega.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1936-37 - 7º nel gruppo est di Prima Lega.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1937-38 - 7º nel gruppo est di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.

  • 1940-41 - 2º nel gruppo est di Seconda Lega.
  • 1941-42 - 3º nel gruppo est di Seconda Lega.
  • 1942-43 - 1º nel gruppo est; 2º nel girone finale di Seconda Lega.
Secondo turno di Coppa Svizzera.
  • 1943-44 - 2º nel gruppo est di Seconda Lega. Ammessa nella nuova Prima Lega.[40]
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1944-45 - 3º nel gruppo est di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1945-46 - 5º nel gruppo est di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1946 - Fine del Vereinigte Fussballclubs Winterthur e ritorno alla denominazione di Fussballclub Winterthur.
  • 1946-47 - 11º nel gruppo est di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1947-48 - 9º nel gruppo est di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1948-49 - 1º nel gruppo est; 3º nel girone finale di Prima Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.

Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1953-54 - 11º in Lega Nazionale B.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1956-57 - 11º in Lega Nazionale A.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.

Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.
Finalista di Coppa Svizzera.
  • 1968-69 - 11º in Lega Nazionale A.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.

Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Semifinali di Coppa Svizzera.
Finalista di Coppa di Lega.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Finalista di Coppa di Lega.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
Finalista di Coppa Svizzera.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
  • 1975-76 - 11º in Lega Nazionale A.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
  • 1976-77 - 12º nella classifica generale di Lega Nazionale A; 5º nel girone dei play-out. Retrocesso in Lega Nazionale B.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Secondo turno di Coppa Svizzera.
  • 1978-79 - 4º in Lega Nazionale B. Perde i play-off contro il Lugano.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.

Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1986-87 - 10º in Lega Nazionale B.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1987-88 - 8º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 2º nel girone B dei play-out.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1988-89 - 8º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 2º nel girone B dei play-out.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1989-90 - 2º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 7º nel girone B dei play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.

  • 1990-91 - 8º nella classifica generale del girone wst di Lega Nazionale B; 1º nel girone A dei play-out.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1991-92 - 7º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 1º nel girone B dei play-out.
Secondo turno di Coppa Svizzera.
  • 1992-93 - 2º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 6º nel girone B dei play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1993-94 - 7º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 4º nel girone A dei play-out.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1994-95 - 2º nella classifica generale del girone est di Lega Nazionale B; 7º nel girone dei play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1995-96 - 5º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 1º nel girone dei play-out.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1996-97 - 6º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 1º nel girone dei play-out.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1997-98 - 10º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 7º nel girone dei play-out. Retrocesso in Prima Lega.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 1999-2000 - 7º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 3º nel girone dei play-out.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.

  • 2000-01 - 3º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 6º nel girone dei play-off.
Quarti di finale di Coppa Svizzera.
  • 2001-02 - 2º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 8º nel girone dei play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 2002-03 - 12º nella classifica generale di Lega Nazionale B; 8º nel girone dei play-out.[41]
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 2003-04 - 15º in Challenge League.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
  • 2004-05 - 11º in Challenge League.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 2005-06 - 14º in Challenge League.
Semifinali di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
  • 2008-09 - 10º in Challenge League.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.

  • 2010-11 - 13º in Challenge League.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Semifinali di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Semifinali di Coppa Svizzera.
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
Semifinali di Coppa Svizzera.

Quarti di finale di Coppa Svizzera.
Promosso in Super League
Sedicesimi di finale di Coppa Svizzera.
Ottavi di finale di Coppa Svizzera.
in Coppa Svizzera.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

La maglia[modifica | modifica wikitesto]

Maglie storiche[modifica | modifica wikitesto]

Casa[modifica | modifica wikitesto]
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1896
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1896-1897
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1904-1905
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1905-1906
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1949-1950
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1957-1958
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1968-1969
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1972-1973
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1979-1980
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1980-1981
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2004-2005
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2014-2015
Trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1972-1973
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1980-1981
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2004-2005
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2007-2008
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2014-2015

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I primi scritti disponibili testimoniano l'adozione da parte dell'Excelsior di una maglia di colore nero con una banda bianca all'altezza del petto. Nel dicembre del 1896, quando questo cambia denominazione in Fussball-Club Winterthur, il colore della divisa diventa neroazzurra.[42] Tale abbinamento sopravvive sino alla stagione 1904-1905, quando le casacche diventano biancoazzurre per poi passare al biancorosso, familiare sino ai giorni nostri e che richiama i colori dell'omonima città. La prima divisa solitamente è rossa con inserti bianchi, nella seconda invece, a predominare è il blu.[43]

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

L'emblema identificativo del Winterthur è rimasto sostanzialmente invariato durante gli anni, essendo stato soggetto a moderati restyling. Esso raffigura un cerchio al cui interno, nella parte centrale, trovano posto due leoni rossi su sfondo bianco, presenti anche nello stemma della città. Attorno appare la dicitura, nera, FUSSBALLCLUB WINTERTHUR.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno ufficiale del FCW - il terzo nella storia del club - è "Fuuscht id Luft" (in tedesco alemanno, pugno in aria, inteso come pugno alzato), composto nel 2010 da un rapper locale.[44] In passato figuravano "Willst du dich des Lebens freu'n..." del 1898[45] e "äftse:we:" degli anni novanta.[46]

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Voce principale: Stadion Schützenwiese.
Lo stadio visto dal settore ospiti prima dei lavori di ristrutturazione.

Il Winterthur gioca le partite casalinghe nello stadio Schützenwiese. Ristrutturato nel 1957, ha una capacità di 9.400 spettatori (1.700 seduti e 7.700 in piedi). Le dimensioni del terreno di gioco sono di 105 per 68 metri.[47]

Lo stadio appartiene dagli anni ottanta alla città di Winterthur, la quale finanziò il rinnovo e che dal 2005 gestisce direttamente l'impianto. Fino ad allora, la gestione era affidata alla Genossenschaft Sportplatz Schützenwiese (GSS), la quale aveva finanziato nel 1957 la costruzione della tribuna centrale.[48] Nel 2014 sono stati effettuati ulteriori lavori di ristrutturazione con la rimozione della gradinata Est e la costruzione di una nuova tribuna, inaugurata il 2 marzo 2015 in occasione della partita casalinga contro lo Sciaffusa. In tutta l'area dello stadio ci sono cinque campi da calcio, dei quali quattro in erba naturale e uno sintetico. Lo stadio dista solo cinque minuti dalla stazione ferroviaria di Winterhur ed è situato vicino al tradizionale Sulzer-Hochhaus, grattacielo che fino a poco tempo fa vantava essere il più alto di tutta la Svizzera.

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

La prima squadra e il settore giovanile disputano i loro allenamenti e incontri amichevoli anche nella Sportanlage Talgut.[49]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[50] [51]

Staff dell'area amministrativa
Consiglio di amministrazione
  • Bandiera della Svizzera Mike Keller- Presidente
  • Bandiera della Svizzera Roland Gnägi - Vicepresidente
  • Bandiera della Svizzera Heinz Boksberger - Direttore finanziario
  • Bandiera della Svizzera Max Fritschi - Responsabile associazioni benefattrici

Funzionari
  • Bandiera della Svizzera Beatrice Alt - Direttrice finanziaria
  • Bandiera della Germania Wolfgang Vöge - Consulente sportivo
  • Bandiera della Svizzera Andreas Mösli - Responsabile segreteria sportiva
  • Bandiera della Svizzera Bernhard Roth - Magazziniere
  • Bandiera della Svizzera Heinz Wullschleger - Responsabile arbitri

[modifica | modifica wikitesto]

[52]

Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1973-1988 Adidas
  • 1988-1993 Blacky Sport
  • 1993-2002 Adidas
  • 2002-2012 Jako
  • 2012-oggi Gpard
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1980-1988 Toni Milch AG
  • 1988-1991 Suzuki
  • 1991-1999 Karl Erb AG
  • 1999-2000 Ardal Fliesenlegen mit System
  • 2000-oggi Keller AG für Druckmesstechnik

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Il settore giovanile è uno dei punti di forza tradizionali della società. Le sue giovanili non giocano solamente in campionati regionali, ma anche in campionati nazionali e tornei internazionali. Da alcuni anni la stessa ha anche aumentato il numero di giocatori promossi in prima squadra.[53]

Il Winterthur è inoltre una delle nove società della Svizzera che gode del diploma di formazione di maggior livello distribuito dalla federazione calcistica. È l'unica società della Challenge League ad avere questo riconoscimento.[54]

La primavera del Winterthur dal 2006-2007 gioca in Prima Lega, sotto la guida dell'ex-nazionale svizzero Dario Zuffi.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

[55][56]

Allenatori
  • 1896-1897 Bandiera della Svizzera Paul Heubi
  • 1905-1906 Bandiera della Svizzera E. Hohmann
  • 1907-1908 Bandiera della Svizzera Henry Müller
  • 1916-1917 Bandiera della Svizzera Henry Müller
    Bandiera non conosciuta Loquai
  • 1923-1924 Bandiera della Svizzera Henry Müller Bandiera della Svizzera Ulrich Koblet
  • 1927 Bandiera della Svizzera Walter Lehmann
  • 1928-1929 Bandiera dell'Inghilterra Danny Shea
  • 1930-1931 Bandiera della Svizzera Max Weiler (mag.-nov.)
    Bandiera della Svizzera Albert Daurù (nov.-giu.)
  • 1931-1932 Bandiera della Svizzera Albert Daurù (giu.-gen.)
    Bandiera della Svizzera Kunz (gen.-giu.)
  • 1932-1933 Bandiera della Svizzera Kunz (giu.-lug.)
  • 1933-1934 Bandiera dell'Ungheria Vilmos Zsigmond
  • 1935-1936 Bandiera dell'Ungheria Vilmos Zsigmond (ago.-mag.)
    Bandiera non conosciuta Samay (giu.)
  • 1936-1937 Bandiera della Svizzera Karl Hegnauer (lug.-dic.)
    Bandiera della Svizzera Willy Wolf (gen.-lug.)
  • 1937-1938 Bandiera della Svizzera Max Noldin (lug.-set.)
    Bandiera della Jugoslavia Milorard Ognajov (set.)
    Bandiera dell'Austria Josef Haist (gen.)
  • 1939-1940 Bandiera della Rep. Ceca Bandiera della Svizzera Jiří Sobotka (gen.)
  • 1942-1944 Bandiera della Svizzera Max Barras
  • 1944-1946 Bandiera della Svizzera Werner Weiermann
  • 1946-1947 Bandiera dell'Austria Friedrich Maylaender (lug.-ago.)
    Bandiera della Svizzera Willi Karcher (ago.-nov.)
    Bandiera della Svizzera Max Barras (nov.)
    Bandiera dell'Austria Rudolf Soutschek (dic.-giu.)
  • 1947-1948 Bandiera dell'Austria Rudolf Soutschek (giu.-ott.)
    Bandiera della Svizzera Rudolf Brönnimann Bandiera della Svizzera Willi Karcher (nov.gen.)
    Bandiera della Svizzera Rudolf Brönnimann (gen.-giu.)
  • 1949-1950 Bandiera della Svizzera Josef Zürcher
  • 1950-1951 Bandiera della Svizzera Walter Kägi
  • 1951-1952 Bandiera della Svizzera Walter Kägi (lug.-dic.)
    Bandiera della Germania Josef Lachermeier (gen.-lug.)
  • 1952-1958 Bandiera della Germania Josef Lachermeier
  • 1958-1960 Bandiera della Jugoslavia Branislav Vukosavljević
  • 1960-1961 Bandiera della Germania Werner Voigt
  • 1961-1963 Bandiera dell'Austria Willi Macho
  • 1963-1970 Bandiera della Svizzera René Hüssy
  • 1970-1975 Bandiera della Svizzera Willy Sommer
  • 1975-1976 Bandiera della Germania Rainer Ohlhauser (lug.-dic.)
    Bandiera della Svizzera Werner Schley (gen.-giu.)
  • 1976-1977 Bandiera della Germania Helmut Kosmehl
  • 1977-1978 Bandiera della Svizzera Manfred Odermatt
  • 1978-1980 Bandiera dei Paesi Bassi Lambertus Theunissen
  • 1980-1984 Bandiera dell'ItaliaBandiera della Svizzera Adolf Noventa
  • 1984-1985 Bandiera dell'ItaliaBandiera della Svizzera Adolf Noventa (lug.-ott.)
    Bandiera della SvizzeraBandiera della Jugoslavia Ivan Kodric (ott.-giu.)
  • 1985-1986 Bandiera della SvizzeraBandiera della Jugoslavia Ivan Kodric
  • 1986-1987 Bandiera della SvizzeraBandiera della Jugoslavia Ivan Kodric (lug.-ott.)
    Bandiera della Svizzera Ernst Rutschmann (ott.-lug.)
  • 1987-1988 Bandiera della Svizzera Ernst Rutschmann
  • 1988-1989 Bandiera della Germania Otto Luttrop
  • 1989-1990 Bandiera della Svizzera Alfons Bosco
  • 1990-1991 Bandiera della Svizzera Kurt Scheller (ago.)
    Bandiera dell'Italia Bruno Gabrieli (set.)
  • 1991-1992 Bandiera della Svizzera Charly In-Albon
  • 1992-1993 Bandiera della Germania Wolfgang Frank
  • 1993-1994 Bandiera della Germania Wolfgang Frank (lug.-gen.)
    Bandiera della Svizzera Pierre-Albert Chapuisat (gen.-giu.)
  • 1994-1995 Bandiera della Svizzera Pierre-Albert Chapuisat
  • 1995-1997 Bandiera della Svizzera Martin Andermatt
  • 1997-1998 Bandiera dell'ArgentinaBandiera della Svizzera Juan Carlos Bernegger (giu.-gen.)
    Bandiera della Svizzera Heinz Bigler (gen.-apr.)
    Bandiera dell'Italia Aurelio Coduti (apr.)
  • 1998-2000 Bandiera della Germania Peter Knäbel
  • 2000-2001 Bandiera della SvizzeraBandiera della Spagna Martin Rueda (giu.-gen.)
    Bandiera della Svizzera Walter Grüter (gen.-giu.)
  • 2001-2002 Bandiera della Svizzera René Weiler (giu.-lug.)
    Bandiera della Svizzera Urs Schönenberger (lug.-dic.)
    Bandiera della Svizzera René Weiler (gen.-feb.)
    Bandiera della Rep. Ceca Ivan Koritschan (feb.-giu.)
  • 2002-2003 Bandiera della Rep. Ceca Ivan Koritschan
  • 2003-2004 Bandiera della Svizzera Yannick Schwéry (lug.-set.)
    Bandiera della Germania Hans-Joachim Weller Bandiera della Svizzera René Weiler (set.-dic.)
    Bandiera dell'Italia Giovanni Dellacasa (dic.-giu.)
  • 2004-2009 Bandiera della Svizzera Matthias Walther
  • 2009-2014 Bandiera dei Paesi Bassi Bandiera della Serbia Boro Kuzmanovic
  • 2014-2015 Bandiera della Germania Jürgen Seeberger
  • 2015-2016 Bandiera della Germania Jürgen Seeberger (lug.-nov.)
    Bandiera della Svizzera Umberto Romano Bandiera della Svizzera Dario Zuffi (nov.-dic.)
    Bandiera della Svizzera Sven Christ (dic.-giu.)
  • 2016-2017 Bandiera della Svizzera Sven Christ (lug.-feb.)
    Bandiera della Svizzera Umberto Romano Bandiera della Svizzera Dario Zuffi (feb.-giu.)
  • 2017-2018 Bandiera della Svizzera Umberto Romano (lug.-dic.)
    Bandiera della Svizzera Livio Bordoli (gen.-)
  • 2018-2021 Bandiera della Germania Ralf Loose
  • 2021-2022 Bandiera della Svizzera Alexander Frei
  • 2022-2023 Bandiera della Svizzera Bruno Berner
  • 2023- Bandiera della Svizzera Patrick Rahmen
Presidenti
  • 1896-1897 Bandiera della Svizzera E. Köpplin (apr.-ago.)
    Bandiera della Svizzera Emil Bindschedler (ago.-mag.)
  • 1897-1898 Bandiera non conosciuta Arthur M. Ryley (mag.-ago.)
    Bandiera della Svizzera Paul Ilg (ott.-apr.)
  • 1898-1899 Bandiera della Svizzera Max Arbenz (apr.-ott.)
    Bandiera della Svizzera Hans Studer
  • 1899-1900 Bandiera della Svizzera Hans Studer (fino ott.)
    Bandiera della Svizzera Hans Mettler
  • 1900-1901 Bandiera della Svizzera Emil Rutishauser
  • 1901-1902 Bandiera della Svizzera Emil Rutishauser (fino gen.)
    Bandiera non conosciuta Harry Wise (gen.-apr.)
    Bandiera della Svizzera R. Heinrichs (gen.-giu.)
  • 1902-1903 Bandiera della Svizzera G.König (giu.-ago.)
    Bandiera della Svizzera Eugen Diener (ago.-mag.)
  • 1903-1904 Bandiera della Svizzera Emil Frauenfelder (mag.-mar.)
    Bandiera della Svizzera Hans Rietmann (mar.-apr.)
    Bandiera della Svizzera David Witzig (apr.-giu.)
  • 1904-1905 Bandiera della Svizzera Hans Sporrer
  • 1905-1906 Bandiera della Svizzera Hans Sporrer (fino mar.)
    Bandiera della Svizzera Hans Baer
  • 1906-1907 Bandiera della Svizzera Hans Baer
  • 1907-1908 Bandiera della Svizzera Hans Baer (fino nov.)
    Bandiera della Svizzera Georges Lang
  • 1908-1909 Bandiera della Svizzera Georges Lang
  • 1909-1910 Bandiera della Svizzera Jules Schwarz
  • 1910-1911 Bandiera della Svizzera Hans Baer (giu.-nov.)
    Bandiera della Svizzera Carl Dalber
  • 1911-1912 Bandiera della Svizzera Carl Dalber (fino dic.)
    Bandiera della Svizzera Fritz Frauenfelder
  • 1912-1913 Bandiera della Svizzera Eugen Schuler
  • 1913-1916 Bandiera della Svizzera Heinrich Müller
  • 1916-1918 Bandiera della Svizzera Carl Ommerli
  • 1918-1919 Bandiera della Svizzera Hans Koblet
  • 1919-1921 Bandiera della Svizzera Carl Bürgi
  • 1921-1924 Bandiera della Svizzera Heinrich Müller
  • 1924-1925 Bandiera della Svizzera Hans Spahni
  • 1925-1926 Bandiera della Svizzera Carl Egli
  • 1926-1927 Bandiera della Svizzera Hans Koblet Bandiera della Svizzera Hans Kramer
  • 1927-1928 Bandiera della Svizzera Heinrich Müller Bandiera della Svizzera Karl Egli
  • 1928-1929 Bandiera della Svizzera Carl Ommerli Bandiera della Svizzera Ernst Arbenz
  • 1929-1930 Bandiera della Svizzera Carl Ommerli Bandiera della Svizzera Hans Koblet
  • 1930-1932 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler Bandiera della Svizzera Louis Daurù
  • 1932-1932 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler Bandiera della Svizzera Carl Arbenz
  • 1934-1935 Bandiera della Svizzera Hans Baer Bandiera della Svizzera Carl Arbenz
  • 1935-1936 Bandiera della Svizzera Hans Spahni Bandiera della Svizzera Theodor Schällebaum
  • 1936-1937 Bandiera della Svizzera Hans Spahni Bandiera della Svizzera Ernst Arbenz
  • 1937-1939 Bandiera della Svizzera Hans Spahni
  • 1939-1944 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler Bandiera della Svizzera Emil Keller
  • 1944-1945 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler Bandiera della Svizzera Hans Huber
  • 1945-1946 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler Bandiera della Svizzera Emil Keller
  • 1946-1947 Bandiera della Svizzera Peter Stierlin Bandiera della Svizzera Adolf Häberli
  • 1948-1949 Bandiera della Svizzera F. Minder
  • 1949-1950 Bandiera della Svizzera Hermann Büeler
  • 1950-1955 Bandiera della Svizzera Hans Koblet
  • 1955-1958 Bandiera della Svizzera Alvaro Frick
  • 1958-1971 Bandiera della Svizzera Hans Wellauer
  • 1971-1975 Bandiera della Svizzera Urs Nägeli
  • 1975-1976 Bandiera della Svizzera Albert Frisch
  • 1976-1984 Bandiera della Svizzera Georges Hardmeier
  • 1984-1987 Bandiera della Svizzera Viktor Frank
  • 1987-1990 Bandiera della Svizzera Urs Beugger
  • 1990-1994 Bandiera della Svizzera Hans-Ueli Bühler
  • 1994-1998 Bandiera della Svizzera Otto Niederhauser
  • 1998-1999 Bandiera della Svizzera Heinrich Schifferle
  • 1999-2000 Bandiera non conosciuta vacante
  • 2000-2001 Bandiera della Svizzera Fredy Fehr
  • 2001-2015 Bandiera della Svizzera Hannes W. Keller
  • 2015-oggi Bandiera della Svizzera Mike Keller

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del F.C. Winterthur.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1905-1906, 1907-1908, 1916-1917
1955-1956, 1958-1959, 1965-1966, 1967-1968, 1981-1982, 2021-2022
1899-1900
1949-1950
1934-1935

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1940

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1908-1909, 1915-1916
Terzo posto: 1918-1919
Finalista: 1967-1968, 1974-1975
Semifinalista: 1972-1973, 2005-2006, 2011-2012, 2016-2017, 2019-2020
Finalista: 1972, 1973
Semifinalista: 1981-1982
Secondo posto: 1983-1984
Terzo posto: 1944-1945 (gruppo est), 1961-1962, 1962-1963, 1979-1980, 2009-2010, 2012-2013
Finalista: 1909

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A 26 1902-1903 1929-1930 43
Prima Lega 1 1930-1931
Lega Nazionale A 16 1956-1957 1984-1985
Serie B 6 1898-1999 1904-1905 64
Prima Lega 7 1931-1932 1938-1939
Lega Nazionale B 36 1950-1951 2002-2003
Challenge League 15 2003-2004 2017-2018
Seconda Lega 6 1934-1935 1943-1944 13
Prima Lega 7 1944-1945 1998-1999

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Svizzera 88 1925-1926 2017-2018 88
Coppa Intertoto 5 1970-1971 1975-1976 5
Sir Thomas Lipton Trophy 1 1909 1

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 5 febbraio 2024.

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera della Svizzera D Tobias Schättin
4 Bandiera della Svizzera D Basil Stillhart
6 Bandiera della Svizzera C Randy Schneider
7 Bandiera della Svizzera A Neftali Manzambi
8 Bandiera della Serbia C Samir Ramizi
9 Bandiera della Svizzera A Roman Buess
10 Bandiera della Svizzera C Matteo Di Giusto
11 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina A Aldin Turkeš
14 Bandiera della Svizzera C Thibault Corbaz
15 Bandiera della Svizzera C Michael Gonçalves
16 Bandiera della Svizzera C Remo Arnold
18 Bandiera della Costa d'Avorio D Souleymane Diaby
19 Bandiera della Svizzera D Adrian Gantenbein
20 Bandiera della Svizzera C Carmine Chiappetta
21 Bandiera della Svizzera D Loïc Lüthi
22 Bandiera della Svizzera A Adrian Durrer
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera della Svizzera D Granit Lekaj
24 Bandiera della Svizzera D Silvan Sidler
25 Bandiera della Svizzera D Yannick Schmid
27 Bandiera della Svizzera P Armin Abaz
28 Bandiera della Francia A Antoine Baroan
29 Bandiera della Francia A Boubacar Fofana
30 Bandiera dell'Austria P Markus Kuster
33 Bandiera della Svizzera P Marvin Keller
40 Bandiera della Svizzera C Musa Araz
44 Bandiera della Svizzera C Francisco Rodríguez
45 Bandiera della Svizzera C Alex Jankewitz
47 Bandiera della Rep. Dominicana A Oliver Schmidhauser
70 Bandiera della Tunisia A Sayfallah Ltaief
77 Bandiera della Svizzera C Luca Zuffi
99 Bandiera della Svizzera A Nishan Burkart


[57]

Staff dell'area tecnica
Staff tecnico prima squadra
Staff medico
  • Bandiera dell'Italia Francesco Antonucci - Medico sociale
  • Bandiera della Svizzera Benjamin Bubeck- Massaggiatore
  • Bandiera della Svizzera Oliver Oehrle- Fisioterapista
Staff settore giovanile
  • Bandiera della Svizzera Roger Etter - Coordinatore tecnico
  • Bandiera della Svizzera Andreas Mösli - Coordinatore sportivo
  • Bandiera della Svizzera Fabio Digenti - Allenatore Primavera
  • Bandiera dell'Italia Luigi De Donno - Allenatore U-18
  • Bandiera della Svizzera Peter Kappeler - Allenatore U-16
  • Bandiera della Turchia Metin Sengör - Responsabile preformazione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Schweiz - ewige Rangliste NLB, su rogerkaufmann.ch. URL consultato il 9 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ (DE) Die Geburtsstunde des FC Winterthur, su fcw1896.com. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2016).
  3. ^ Probabilmente il Winterthur venne fondato in data 18 aprile 1896, successivamente modificata perché scritta in forma errata nell'atto costitutivo.
  4. ^ (DE) FC Winterthur Gründungsprotokoll 1896-97, su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  5. ^ (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, 2-3. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  6. ^ (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, p. 8. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  7. ^ a b c (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, 11-14. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  8. ^ (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, 15-16. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  9. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, 19-20. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  10. ^ a b (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, p. 19. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  11. ^ (EN) Sir Thomas Lipton Trophy, su rsssf.com. URL consultato l'11 dicembre 2016.
  12. ^ (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, 20-21. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  13. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, p. 22. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  14. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, 23-25. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  15. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, p. 26. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  16. ^ (DE) winterthur-glossar.ch. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
  17. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, p. 53. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  18. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, 36-37. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  19. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, 38-56. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  20. ^ (DE) Biografia di Josef Zürcher, su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  21. ^ (DE) FC Winterthur 1949-50, su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  22. ^ (DE) FC Winterthur 1955-56, su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  23. ^ (DE) Chronik des Tennisclubs Schützenwiese, su tcsw.ch. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2017).
  24. ^ (DE) FC Winterthur 1967-68, su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  25. ^ a b (EN) History of the Intertoto Cup, su mogiel.net. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2016).
  26. ^ a b (EN) Switzerland - League Cup Finals, su rsssf.com. URL consultato l'11 dicembre 2016.
  27. ^ (DE) 1974/75 Cup Final FC Winterthur – FC Basel (Programm), su fcwinterthur1896.com. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  28. ^ (DE) FC Winterthur 1982/1983, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  29. ^ (DE) FC Winterthur 1984/1985, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  30. ^ (DE) FC Winterthur 1997/1998, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  31. ^ (DE) FC Winterthur 1998/1999, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  32. ^ (DE) Neun Fussballklubs in erster Instanz ohne Lizenz, su nzz.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  33. ^ (DE) Die Rekursinstanz hat entschieden: Winterthur wurde in zweiter Instanz die NLB-Lizenz zugesprochen, su news.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  34. ^ (DE) Drei Fussballklubs hart bestraft, su nzz.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  35. ^ (DE) Samir Kozarac: «Wie einst Pelé…», su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  36. ^ (DE) Das Ende einer Ära ist auch eine Chance, su landbote.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  37. ^ Il Winterthur torna nell'élite del calcio svizzero, su rsi.ch. URL consultato il 21 maggio 2022.
  38. ^ Il 1930-1931 fu l'unica stagione in cui il massimo campionato di calcio si chiamò Prima Lega e la cadetteria Seconda Lega. A partire dalla stagione 1931-1932 assunsero rispettivamente il nome di Lega Nazionale e Prima Lega.
  39. ^ Nella stagione 1939-1940 non ci furono promozioni a causa della mobilitazione per la seconda guerra mondiale.
  40. ^ Nella stagione 1944-1945 venne istituita la nuova serie cadetta a girone unico, nota come Lega Nazionale B. Furono ammesse al campionato le prime sette squadre dei gironi ovest ed est, mentre le restanti furono relegate in Prima Lega che divenne la nuova terza divisione del campionato svizzero di calcio.
  41. ^ Il 2001-2002 fu l'ultima stagione sotto la denominazione di Lega Nazionale B, complice la nuova riforma dei campionati attuata dalla ASF/SFV.
  42. ^ (DE) Jubiläumsschrift 30 Jahre FCW (1926), su fcwinterthur1896.com, 1-2. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  43. ^ (DE) Divise del Winterthur, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  44. ^ L'inno ufficiale del FCW su Youtube, su youtube.com. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  45. ^ (DE) Jubiläumsschrift 50 Jahre FCW (1946), su fcwinterthur1896.com, p. 9. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  46. ^ FCW - die Match Hymne, su soundcloud.com. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  47. ^ (DE) Stadion Schützenwiese, su fcwinterthur.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  48. ^ (DE) Neubau der Stadiontribüne 1957/58, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  49. ^ Sportanlage Talgut, su map.search.ch.
  50. ^ (DE) Organigramm, su fcwinterthur.ch. URL consultato il 24 luglio 2017.
  51. ^ (DE) FC Winterthur AG - Vereinsfunktionäre, su fvrz.ch. URL consultato il 24 luglio 2017.
  52. ^ (DE) Stagioni del FC Winterthur, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  53. ^ (DE) Risultati & Classifiche - FC Winterthur AG, su fvrz.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  54. ^ (DE) Das Konzept des FC Winterthur, su fcwinterthur.ch. URL consultato il 13 dicembre 2016.
  55. ^ (DE) Trainer 1896 – heute, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  56. ^ (DE) Vereinspräsidenten 1896–heute, su fcwinterthur1896.com. URL consultato il 13 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  57. ^ (DE) FC Winterthur AG - Vereinsfunktionäre, su fvrz.ch. URL consultato il 13 gennaio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio