Scuola ebraica di via Vignatagliata

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Scuola ebraica di via Vignatagliata
Scuola ebraica in via Vignatagliata 79, a Ferrara
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFerrara
IndirizzoVia Vignatagliata, 79
Coordinate44°50′01.09″N 11°37′10.6″E / 44.833636°N 11.619611°E44.833636; 11.619611
Informazioni generali
Condizioniin uso come abitazione civile
CostruzioneXV secolo
Realizzazione
CommittenteComunità Israelitica

La scuola ebraica di via Vignatagliata era in un edificio medievale che si trova a Ferrara nell'antica zona del ghetto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio risale al XV secolo e dalla metà del XIX ospitò l'asilo e la scuola elementare ebraica.[1] Con la promulgazione delle leggi razziali fasciste, nel 1938, accolse tutti gli studenti ebrei che prima, a Ferrara, studiavano nelle scuola pubbliche. Tra gli alunni vi furono anche i figli dell'ex podestà, Renzo Ravenna, che si era dimesso dalla carica[2], mentre tra gli insegnanti vi fu il neolaureato Giorgio Bassani[3]. Tra gli altri insegnanti vi furono anche Matilde Bassani, il rabbino capo Leone Leoni, l'artista Isa Magrini e il pugile Primo Lampronti.[4]

La scuola venne chiusa definitivamente nel 1943, quando le deportazioni colpirono duramente la comunità ebraica ferrarese e alcuni insegnanti, tra i quali Giorgio Bassani, furono arrestati.[5]

Aspetti architettonici[modifica | modifica wikitesto]

Epigrafe sulla casa di via Vignatagliata 79 che ricorda la scuola ebraica

L'edificio è elegante e semplice, diviso su tre piani, con la facciata in tipico cotto ferrarese e un portone in marmo. Mantiene quasi intatto l'aspetto dei secoli scorsi, con interni oggi trasformati in appartamenti privati. Una lapide, di lato alla porta di ingresso, ricorda che quello fu a lungo un luogo dedicato all'istruzione e testimone della persecuzione del popolo ebraico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Melchiorri, p. 162.
  2. ^ "Paolo Ravenna nasce a Ferrara il 6 marzo 1926, in una delle famiglie più antiche della comunità ebraica, secondogenito di Renzo Ravenna, che alla fine di quell'anno viene nominato podestà di Ferrara. La sua vita scorre tranquilla fino al 1938, quando il padre viene costretto alle dimissioni e lui e i fratelli sono espulsi dalle scuole cittadine a causa delle leggi razziali." (da Paolo Ravenna (Ferrara, 1926-2012), su museoferrara.it.).
  3. ^ Giorgio Bassani, Biografia, Opere, Bibliografia, Immagini, su fondazionegiorgiobassani.it (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
  4. ^ "Giorgio Bassani e Matilde Bassani, o i professori espulsi dalle scuole pubbliche, come il professor Veneziani, fratello del direttore del coro della Scala licenziato nel 1938. Il rabbino capo Leone Leoni insegna religione, mentre per la ginnastica c'è il pugile Primo Lampronti, campione italiano, al quale era stato tolto il titolo" (da una scheda sulla scuola di via Vignatagliata, in museoferrara.it).
  5. ^ "Con il passare degli anni e per effetto della forzata emigrazione indotta dalle leggi persecutorie il numero dei ragazzi della scuola di via Vignatagliata andò diminuendo e l'istituto si dissolse nell'estate 1943 [...] già c'erano stati gli arresti di Giorgio e Matilde Bassani" (Pavan, cap. IV, p. 147).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ilaria Pavan, Il podestà ebreo. La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali, Roma-Bari, Laterza, 2006, ISBN 88-420-7899-9.
  • Adriano Franceschini, Presenza ebraica a Ferrara. Testimonianze archivistiche fino al 1492, a cura di Paolo Ravenna, Ferrara, Carife, 2007, ISBN 978-88-222-5741-3.
  • Piero Pieri (a cura di), Bassani. Racconti, diari, cronache (1935–1956), Milano, Feltrinelli, 2014, ISBN 978-88-07-53033-3.
  • Matteo Provasi, Ferrara ebraica (una città nella città), Ferrara, 2G Editrice, 2010, ISBN 978-88-89248-20-1.
  • Gerolamo Melchiorri e Carlo Bassi, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G, 2009, ISBN 978-8889248218.

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