Raul Cremona

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Raul Cremona

Raul Cremona (Milano, 10 novembre 1956) è un comico, illusionista e attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proviene da una famiglia di professionisti nelle arti circensi, in quanto il suo bisnonno era un pagliaccio e suo nonno fu citato nel progetto di Roberto Leydi “Milano e il suo territorio”. Raul si avvicinò all'illusionismo grazie al padre, che eseguiva giochi di prestigio nelle piazze, e frequentando il Clam, un circolo d'arte magica di cui oggi è il presidente.

Dopo una lunga gavetta come prestigiatore e dopo aver vinto vari premi e riconoscimenti, Raul Cremona approda al cabaret nella Milano del Derby Club degli anni '80, dove divide il palcoscenico con Paolo Rossi, Claudio Bisio, Aldo Baglio e Giovanni Storti, Enzo Iacchetti e Francesco Salvi, per poi approdare al Ca' Bianca club, dove per dieci anni viene affiancato da artisti del calibro di Nanni Svampa, Walter Valdi, Bruno Lauzi e Umberto Bindi, che diventano per lui autentici mentori.

La lunga gavetta nelle pedane milanesi lo indirizza verso un genere di cui è stato il primo vero esponente italiano: il cabaret magico, unione di comicità e illusionismo. Da lì comincerà una lunga carriera fatta di passaggi televisivi e teatrali.

Nel 2021 partecipa a Voglio essere un mago! come insegnante della scuola di magia e torna a esibirsi a Zelig, programma in cui è stato presente in tutte le edizioni con i suoi numeri di magia.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato, ha due figli: Giordano Cremona, in arte Kremont, DJ producer membro del duo Merk & Kremont, e Leonardo Cremona. È inoltre zio di Edoardo Cremona, in arte Eddy Veerus, membro del gruppo Il Pagante, di cui Merk & Kremont sono i dj producer. È tifoso dell'Inter.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Raul Cremona è noto per i numerosi personaggi comici che ha interpretato, sia nel campo dell'illusionismo che non.

Mago Oronzo[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio che dà la possibilità a Cremona di emergere è il Mago Oronzo, presentato nella straordinaria ribalta di una delle più riuscite edizioni di Mai dire gol, quella del 1997, in cui oltre a Cremona recitavano Aldo, Giovanni e Giacomo, Bebo Storti, Francesco Paolantoni, Daniele Luttazzi, Simona Ventura e Paolo Hendel. Questo stereotipo di mago cafone trae spunto dalle prime esperienze di Raul come prestigiatore; il confronto fra l'idealizzazione del mago alla Silvan, che apparirà più tardi come tributo provocatorio, e la delusione delle grezze pedane delle prime esperienze, fanno germogliare l'idea che Oronzo il guitto debba cimentarsi con qualcosa di trascendentale: la magia. La canottiera sporca, il crocifisso, gli anelli, la coppola e l'immancabile stuzzicadenti sono i tratti distintivi del personaggio.

Il personaggio mette in risalto il gioco di prestigio usato come sfida e gesto cafonesco. Pur confrontandosi con un repertorio reale, fatto di quei classici che Raul Cremona ha lungamente praticato negli anni della sua giovinezza, quello che emergerà è un'italianissima visione della figura dell'artista da piazza. «Aoèè... Con la sola imposizione delle mani posso ungervi la giacca e la cravatta!», «Dimmi che vuoi e ti dirò chi sei, dimmi chi sei e ti dirò "Che vuoi?"», «Io credo nella reincarnazione... le vedi queste unghie? Si sono reincarnate cinque volte» sono alcuni dei tormentoni che molto presto stabiliranno la cifra del personaggio, innescando una sorta di devozione che continua anche a decine di anni di distanza; nell'immaginario giovanile di quegli anni, l'immagine del Mago Oronzo è rimasta ad indicare la massima espressione di cafoneria.

Jerry Manipolini[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni ottanta molti comici, tra cui Cremona, passano dal defunto Derby Club di via Monte Rosa al nascente Zelig di viale Monza, dal quale, a partire dal 1996, venne tratta la trasmissione televisiva omonima dedicata alle esibizioni dei comici. Proprio nelle serate allo Zelig, Cremona mostra l'altra faccia del mago Oronzo, ovvero Jerry Manipolini, il suo personale omaggio a Jerry Lewis. Mago disarticolato, imbranato e maldestro, che ricorda le imprese del tanto amato Mac Ronay, farà la sua prima apparizione in Scatafascio, trasmissione ideata da Paolo Rossi nel 1997.

Giorgian[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi spettacoli del noto locale sulla Martesana appare questa parodia di mago gay, risposta francese al Silvan italiano.

Normal Hamilton[modifica | modifica wikitesto]

Nella stessa edizione di Scatafascio, Cremona dà vita a un improbabile mentalista americano sadico e invasivo che produrrà un invasato Paolo Rossi da una vasca di spaghetti al sugo.

Silvano, il Mago di Milano[modifica | modifica wikitesto]

Conclusa l'esperienza di Mai dire gol, Raul Cremona approda a Zelig, duettando insieme a Michele Foresta, in arte Mister Forest, nella riuscita parodia di Silvan: Silvano, il Mago di Milano. Questo personaggio sarà protagonista di molte stagioni di Zelig a fianco di Claudio Bisio. La sua parola magica tipica è Sim Sala Min!, parodizzando quella caratteristica di Silvan (Sim Sala Bim!). Altre frasi-tormentone sono: «Signore e signori attenzione, la magia, l'illusionismo, la presti-diri-giri-bizzazione!», «Ecco, mettiti qui sulla botola.» e «Che cosa sto facendo? Niente, ma lo sto facendo molto bene.». Con questo personaggio Cremona è stato presente anche in alcuni spettacoli di Aldo, Giovanni e Giacomo, come Tel chi el telùn, Potevo rimanere offeso! e Ammutta Muddica.

Sigmund and Joy[modifica | modifica wikitesto]

Sempre insieme al mago Forest, Raul Cremona dà vita a questi due maghi eccentrici ed esperti in grandi illusioni di pessimo gusto. Ballerini e dinoccolati virtuosi dell'illusionismo, si congedano sempre con il loro motto preferito: "Peace and love".

Omen[modifica | modifica wikitesto]

Omen è un'associazione che si batte per i diritti dell'uomo, inteso strettamente come maschio della specie umana, al quale vuole permettere di conquistare il comando sulla donna, che secondo Omen dovrebbe «tornare in cucina a fare la massaia». Cremona ne interpreta il portavoce e fondatore, che in ogni sketch tiene un comizio in cui manifesta un atteggiamento brutalmente misogino e maschilista, al termine del quale però gli arriva puntualmente la telefonata della malefica moglie, alla quale Cremona risponde in maniera decisamente sottomessa. Le sue frasi tormentoni sono «...e l'uomo somatizza!», «Fuma fuma» e «L'uomo non è Tarzan, ma la donna... cita!» In alcuni sketch è accompagnato dalla sua controparte femminile, Women (interpretata da Angela Finocchiaro).

Jacopo Ortis[modifica | modifica wikitesto]

Jacopo Ortis è una sottile parodia di Carmelo Bene, che prende il nome dal protagonista del famoso romanzo di Ugo Foscolo. È un attore di teatro che si presenta con una calzamaglia attillata e il microfono sul sedere; si finge esperto, dandosi un contegno melodrammatico nella gestualità e nel modo di parlare, ma i suoi monologhi altisonanti si rivelano sempre vecchie barzellette da osteria. È il personaggio che viene interpretato più spesso a Zelig, insieme al mago Silvano.

Evok[modifica | modifica wikitesto]

Un altro famoso personaggio di Cremona è un monaco predicatore che ha ricevuto da Raymond la parola del dio Evok, il profeta sposato a Mongarda, dalla quale ha avuto due figli Spizer e Cretien (che chiama «quel Cretien di suo figlio»), e attraverso un'infinità di parabole diffonde il verbo con le famose tagate, che altro non sono che gli aforismi (in realtà vecchie barzellette), dispensati nelle nerde (i centri di accoglienza per la gioventù evokiana). Vestito di sacco e calzando dei sandali, il predicatore usa come aspersorio una spazzola per capelli che intinge nell'acqua per pettinarsi e benedire, ma più spesso per maledire e scacciare gli spettatori. «Mi faccia lavorare ...ho tanto bisogno!» è il tormentone che il predicatore indirizza a un Claudio Bisio nel meglio della sua forma.

Steve Giobs[modifica | modifica wikitesto]

È una parodia di Steve Jobs creata nel 2011 per il programma di LA7 Crozza Alive, in cui il comico presenta l'i-Pack, parodia dell'iPad.

Yuri Papacenko[modifica | modifica wikitesto]

È un mago truffaldino proveniente dall'Ucraina, che parla con uno spiccato accento russo, creato in occasione dell'edizione 2013 di Zelig Circus.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il nuovo emulo di Bosco (scritto con Francesco Maria Mugnai), Firenze, Florence Art Edizioni, 2000
  • Compendio di nuovi maraviglosi secreti (scritto con Francesco Maria Mugnai), Firenze, Florence Art Edizioni, 2002
  • Omen (scritto con Marco Del Conte), Milano, Mondadori, 2003
  • Omen2 (scritto con Marco Del Conte), Milano, Mondadori, 2003
  • Elementale, ovvero La chiave del gabinetto di Raul Cremona (scritto con Francesco Maria Mugnai e Alex Rusconi), Florence Art Edizioni, 2004
  • Le ultimissime lettere di Jacopo Ortis, Kowalski, 2004
  • L'arte della prestidirigiri... (scritto con Mariano Tomatis), Milano, Rizzoli, 2008
  • La magia bianca ri...svelata, ovvero un'introduzione a I segreti disvelati di Henri Decremps (con ristampa anastatica dell'edizione italiana del 1788), Florence Art Edizioni, 2008
  • La magia di Odaba (scritto con Mariano Tomatis e Alex Rusconi), Florence Art Edizioni, 2012
  • Il grande Zirmani, My life, 2016
  • L'archivio segreto (scritto con Francesco Maria Mugnai), Florence Art Edizioni, 2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 10ª puntata

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN33834491 · ISNI (EN0000 0000 3814 2187 · SBN CAGV017177 · LCCN (ENn2003057268 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003057268