Eva Pinkelnig

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Eva Pinkelnig
Eva Pinkelnig a Hinzenbach nel 2015
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 159 cm
Peso 46 kg
Salto con gli sci
Squadra SK Kehlegg-Vorarlberg
WSV Tschagguns
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 4 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 21 marzo 2024

Eva Pinkelnig (Bregenz, 27 maggio 1988) è una saltatrice con gli sci austriaca, vincitrice di quattro medaglie iridate e della Coppa del Mondo nel 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dedicatasi al salto con gli sci all'età di 24 anni, è entrata nel giro della nazionale austriaca nell'estate del 2014. In Coppa del Mondo ha debuttato il 5 dicembre 2014 a Lillehammer (piazzandosi 15ª) e ha conquistato il primo podio il 12 dicembre dell'anno successivo a Nižnij Tagil (3ª).

Ha esordito ai Campionati mondiali a Falun 2015, dove si è classificata 8ª nel trampolino normale; ai successivi Mondiali di Seefeld in Tirol 2019 ha vinto la medaglia d'argento nella gara a squadre e nella gara a squadre mista ed è stata 5ª nel trampolino normale. Il 12 gennaio 2020 ha ottenuto a Sapporo sull'Ōkurayama HS137 la sua prima vittoria in Coppa del Mondo; ai Mondiali di Oberstdorf 2021 si è classificata 32ª nel trampolino normale e ai XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, sua prima presenza olimpica, si è piazzata 20ª nel trampolino normale. Ai Mondiali di Planica 2023 ha vinto la medaglia d'argento sia nel trampolino normale sia nella gara a squadre ed è stata 6ª nel trampolino lungo e 4ª nella gara a squadre mista; nella stagione 2022-2023 si è aggiudicata la Coppa del Mondo.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincitrice della Coppa del Mondo nel 2023
  • 53 podi (44 individuali, 9 a squadre):
    • 19 vittorie (15 individuali, 4 a squadre)
    • 16 secondi posti (14 individuali, 2 a squadre)
    • 18 terzi posti (15 individuali, 3 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Trampolino
12 gennaio 2020 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama HS137
17 gennaio 2020 Zaō Bandiera del Giappone Giappone Yamagata HS102
18 gennaio 2020 Zaō Bandiera del Giappone Giappone Yamagata HS102
(con Daniela Iraschko, Marita Kramer e Chiara Hölzl)
19 gennaio 2020 Zaō Bandiera del Giappone Giappone Yamagata HS102
22 febbraio 2020 Ljubno Bandiera della Slovenia Slovenia Logarska dolina HS94
(con Daniela Iraschko, Marita Kramer e Chiara Hölzl)
6 novembre 2022 Wisła Bandiera della Polonia Polonia Malinka HS134
10 dicembre 2022 Titisee-Neustadt Bandiera della Germania Germania Hochfirst HS142
(con Marita Kramer, Michael Hayböck e Stefan Kraft)
28 dicembre 2022 Villaco Bandiera dell'Austria Austria Villacher Alpenarena HS98
29 dicembre 2022 Villaco Bandiera dell'Austria Austria Villacher Alpenarena HS98
1º gennaio 2023 Ljubno Bandiera della Slovenia Slovenia Logarska dolina HS94
14 gennaio 2023 Zaō Bandiera del Giappone Giappone Yamagata HS102
(con Chiara Hölzl)
15 gennaio 2023 Zaō Bandiera del Giappone Giappone Yamagata HS102
10 febbraio 2023 Hinzenbach Bandiera dell'Austria Austria Aigner HS90
1º gennaio 2024 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Schattenberg HS137
13 gennaio 2024 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama HS134
27 gennaio 2024 Ljubno Bandiera della Slovenia Slovenia Logarska dolina HS94
24 febbraio 2024 Hinzenbach Bandiera dell'Austria Austria Aigner HS90
25 febbraio 2024 Hinzenbach Bandiera dell'Austria Austria Aigner HS90
21 marzo 2024 Planica Bandiera della Slovenia Slovenia Bloudkova velikanka HS102

Coppa Continentale[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 11ª nel 2015
  • 2 podi (1 individuale, 1 a squadre):
    • 1 secondo posto (individuale)
    • 1 terzo posto (a squadre)

Campionati austriaci[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ÖSV-Siegertafel, su oesv.at. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]