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Eurovision Song Contest 2026

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Eurovision Song Contest 2026
EdizioneLXX (70ª)
PeriodoSemifinali
12 maggio 2026
14 maggio 2026
Finale
16 maggio 2026
SedeWiener Stadthalle, Vienna, Austria (bandiera) Austria
Emittente TVORF in Eurovisione
Partecipanti30 (provvisorio)
RitorniBulgaria (bandiera) Bulgaria
Moldavia (bandiera) Moldavia
Romania (bandiera) Romania
Cronologia
20252027

L'Eurovision Song Contest 2026 sarà la 70ª edizione dell'annuale concorso canoro. Il concorso si svolgerà presso la Wiener Stadthalle a Vienna, in Austria, dal 12 al 16 maggio 2026, in seguito alla vittoria di JJ con la canzone Wasted Love nell'edizione precedente; sarà la terza edizione a svolgersi nella capitale austriaca, dopo quelle del 1967 e 2015.

Il concorso si articolerà, come dal 2008, in due semifinali e una finale.

Organizzazione

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Il 28 giugno 2025 sono stati annunciati i membri dello staff organizzativo dell'evento: Michael Krön (già produttore del campionato europeo di calcio 2024) sarà il produttore esecutivo dell'evento, mentre la regia sarà affidata a Stefan Zechner (capo delegazione dell'Austria all'Eurovision Song Contest). Ad essi si aggiungono Daniel Hack come direttore artistico, Christine Tichy come produttore tecnico, Oliver Lingens come responsabile dell'evento, Iris Keutter come responsabile delle finanze e Martin Szerencsi come responsabile legale.[1][2]

Logo e slogan

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Come già avviene dall'edizione 2023, lo slogan è United by Music.[3] Il 18 agosto 2025, in occasione della 70ª edizione della manifestazione europea, l'UER ha presentato una nuova versione grafica del logo ufficiale.[4][5] Nello stesso giorno è stato svelato anche il logo specifico dell'edizione, costituito dal numero 70, in cui lo zero è stilizzato a forma di cuore per richiamare l'emblema principale del concorso, denominato Chameleon Heart.[6]

Scelta della sede

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Le città candidate per ospitare l'evento: in verde la città finalista, in blu la città designata

Dopo la vittoria austriaca all'edizione 2025, ospitata dalla città svizzera di Basilea, la delegazione austriaca ha espresso l'interesse dell'emittente pubblica ORF a organizzare la manifestazione musicale. A stretto giro ha seguito l'interesse a ospitare l'evento di diverse città tra cui Ebreichsdorf (Comer City),[7] Graz (Stadthalle Graz),[8] Innsbruck (Olympiahalle),[9] Linz-Wels (Messe Wels),[10] Oberwart (Messe Inform),[11] Sankt Pölten (VAZ)[12] e Vienna (Wiener Stadthalle).[13] Le città di Klagenfurt e Salisburgo, invece, hanno annunciato che non avrebbero preso parte al bando, entrambe citando gli alti costi relativi all'organizzazione del concorso.[14][15]

Il 2 giugno 2025 l'ORF ha annunciato e presentato il bando per ospitare la manifestazione, tramite il quale tutte le città interessate avrebbero potuto presentare ufficialmente la propria candidatura entro il successivo 4 luglio.[16][17] Le prime città a confermare le proprie candidature per ospitare l'evento sono state Vienna e Linz-Wels,[18][19] seguite da Innsbruck,[20] mentre Ebreichsdorf e Oberwart hanno ritirato le loro candidature poiché non rispettavano i criteri per ospitare l'evento.[21][22] Il successivo 27 giugno anche Graz ritirò la sua candidatura citando gli alti costi relativi all'organizzazione.[23] Il 1º luglio la candidatura congiunta Linz-Wels è stata successivamente ritirata, dopo che una valutazione tecnica dell'infrastruttura ha fatto emergere che essa non rispettava i requisiti per ospitare l'evento.[24]

Il 20 agosto 2025, sul canale YouTube ufficiale della manifestazione canora, è stato confermato che la sede dell'Eurovision Song Contest 2026 sarebbe stata la Wiener Stadthalle di Vienna.[25]

Articolazione della selezione

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Il processo di selezione della scelta sarà articolato nel seguente modo:

  • le città interessate prenderanno visione dei criteri fondamentali per ospitare la manifestazione;
  • alle stesse città saranno poi concesse quattro settimane per preparare i propri piani e progetti per ospitare l'evento;
  • nel mese di luglio l'emittente organizzatrice valuterà le candidature in base ai criteri fondamentali;
  • entro la metà di luglio l'emittente organizzatrice visiterà le città selezionate e i progetti preparati saranno inviati all'Unione europea di radiodiffusione che decentrerà, di concerto con le emittenti organizzatrici ed entro il mese di agosto, la città ospitante.
La Wiener Stadthalle, sede della 70ª edizione dell'Eurovision Song Contest

Criteri fondamentali

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  • la sede deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti, e inoltre ben perimetrabile;
  • la sede deve avere una capacità al 70% della capienza massima compresa tra gli 8 000 e i 10 000 spettatori;
  • la sede deve essere dotata di un'area principale che consenta la realizzazione di un allestimento di alto livello con altezze disponibili di almeno 18 metri, buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico;
  • la sede deve essere disponibile per sei settimane prima dell'evento, le due settimane dello show e quella successiva per il disallestimento;
  • la sede deve avere a disposizione una vicina sala stampa che possa accogliere almeno 1 000 giornalisti;
  • la sede deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell'infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5 000 metri quadrati;
  • la città deve avere a disposizione oltre 2 000 camere d'albergo nelle aree contigue all'evento;
  • la città deve avere un aeroporto internazionale lontano non più di un'ora e mezza dalla sede dell'evento.
Città Sede Capacità Note
Innsbruck Olympiahalle

12 000

Ha ospitato i campionati di hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico dei Giochi olimpici invernali 1964 e 1976
Vienna Wiener Stadthalle 16 000 Ha ospitato l'Eurovision Song Contest 2015, oltre ad ospitare annualmente il Vienna Open e l'Holiday on Ice
Wels Messe Wels La proposta era subordinata alla costruzione di un'arena apposita per ospitare il concorso all'interno del Messe Wels; candidatura congiunta con la città di Linz

Stati partecipanti

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     Stati che hanno confermato la loro partecipazione

     Stati che hanno partecipato in passato ma non nel 2026

I seguenti paesi hanno confermato la loro partecipazione:

Stato Artista Brano Lingua Processo di selezione Note
Albania (bandiera) Albania[26] 20 dicembre 2025 Festivali i Këngës 64[27]
Australia (bandiera) Australia[28]
Austria (bandiera) Austria[17]
(organizzatore)
20 febbraio 2026 Vienna Calling – Wer singt für Österreich?[29]
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian[30]
Bulgaria (bandiera) Bulgaria[31]
Cipro (bandiera) Cipro[32] Antigoni Interno; cantante annunciata il 6 novembre 2025[33]
Croazia (bandiera) Croazia[34] febbraio 2026 Dora 2026[34]
Danimarca (bandiera) Danimarca[35] 14 febbraio 2026 Dansk Melodi Grand Prix 2026[35]
Estonia (bandiera) Estonia[36] 14 febbraio 2026 Eesti Laul 2026[36]
Francia (bandiera) Francia[37]
Germania (bandiera) Germania[38] febbraio 2026 Finale nazionale[39]
Grecia (bandiera) Grecia[40] febbraio 2026 Ethnikos Telikos 2026[41]
Italia (bandiera) Italia[42] 28 febbraio 2026 Festival di Sanremo 2026[42]
Lettonia (bandiera) Lettonia[43] 14 febbraio 2026 Supernova 2026[43]
Lituania (bandiera) Lituania[44] 27 febbraio 2026 Eurovizija.LT 2026[45]
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo[46] 24 gennaio 2026 Luxembourg Song Contest 2026[46]
Malta (bandiera) Malta[47] 17 gennaio 2026 Malta Eurovision Song Contest 2026[48]
Moldavia (bandiera) Moldavia[49] 17 gennaio 2026 Etapa Națională 2026[49]
Montenegro (bandiera) Montenegro[50] 21 dicembre 2025 Montesong 2025[51]
Norvegia (bandiera) Norvegia[52] Melodi Gran Prix 2026[52]
Polonia (bandiera) Polonia[53] 14 febbraio 2026 Polskie Kwalifikacje 2026[53]
Portogallo (bandiera) Portogallo[54] Festival da Canção 2026[54]
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[55] Interno[55]
Rep. Ceca (bandiera) Repubblica Ceca[56] Interno[56]
Romania (bandiera) Romania[57]
San Marino (bandiera) San Marino[58] 7 marzo 2026 San Marino Song Contest 2026[58]
Serbia (bandiera) Serbia[59] Pesma za Evroviziju '26[60]
Svezia (bandiera) Svezia[61] 7 marzo 2026 Melodifestivalen 2026[61]
Svizzera (bandiera) Svizzera[62] Interno[63]
Ucraina (bandiera) Ucraina[64] febbraio 2026 Vidbir 2026[64]

Stati non partecipanti

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  • Andorra (bandiera) Andorra: il 4 febbraio 2025 è stato annunciato che l'emittente catalana TV3 era in trattative con l'emittente andorrana RTVA con una proposta di collaborazione per un potenziale ritorno del principato per l'edizione 2026, valutando anche la possibilità di utilizzare il programma televisivo catalano Eufòria come metodo di selezione del rappresentante nazionale.[65][66] Tuttavia, il successivo 26 maggio, l'emittente RTVA ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare in quest'edizione.[67]
  • Bielorussia (bandiera) Bielorussia: in seguito alla sospensione dell'emittente bielorussa BTRC dall'UER, avvenuta il 1º luglio 2021 e successivamente estesa a tempo indeterminato il 23 aprile 2024, la nazione non dispone dei diritti di partecipazione e trasmissione del concorso canoro.[68]
  • Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina: il 13 maggio 2025 Lejla Babović, ex capo delegazione bosniaca, ha rilasciato un'intervista in cui ha spiegato le ragioni per cui l'emittente BHRT non è ancora in grado di tornare in gara,[69] rimarcando inoltre la situazione ancora pendente dalle sanzioni da parte dell'UER, per mancato pagamento dei debiti;[70] ciononostante la Babović ha affermato che esiste comunque la possibilità di un ritorno al concorso se l'emittente riuscisse a saldare il debito entro novembre 2025, seguito poi dal successivo impegno di trovare una proposta adeguata agli standard della manifestazione europea.[71] Il [72]
  • Russia (bandiera) Russia: in seguito all'espulsione a tempo indeterminato di tutte le emittenti televisive russe dall'UER, avvenuta il 26 maggio 2022, la nazione non dispone dei diritti di partecipazione e trasmissione del concorso canoro.[73]
  • Slovacchia (bandiera) Slovacchia: il 29 maggio 2025 Filip Púchovský, portavoce della nuova emittente radiotelevisiva di stato STVR, ha dichiarato che l'emittente avrebbe rivalutato la propria partecipazione al concorso per la prima volta dal 2012, e che potrebbe tornare se riesce ad assicurarsi condizioni "economiche ed artistiche" favorevoli.[74] Tuttavia, il successivo 23 luglio, l'emittente SVRT ha confermato che il paese non sarebbe tornato in quest'edizione, non escludendo una possibile partecipazione in futuro.[75]
  • Belgio (bandiera) Belgio: il 7 luglio 2025 Michaël De Lil, nuovo capo delegazione belga per conto dell'emittente francofona RTBF, ha confermato l'intenzione di partecipare alla manifestazione canora, in quanto emittente responsabile dell'organizzazione della proposta belga per l'edizione 2026.[76][77] Tuttavia, due giorni dopo, l'emittente fiamminga VRT ha riferito che la controparte francofona non aveva ancora ufficializzato la propria partecipazione, poiché erano ancora in corso trattative con l'UER riguardo al futuro del concorso. RTBF ha comunque assicurato che il processo di selezione per un potenziale rappresentante belga proseguirà regolarmente, pur senza confermare formalmente la partecipazione all'edizione 2026.[78] Si attende quindi una conferma ufficiale.
  • Canada (bandiera) Canada: il 4 novembre 2025, il governo canadese ha proposto nel suo bilancio federale del 2025 di collaborare con l'emittente nazionale, la Canadian Broadcasting Corporation (CBC), per organizzare un possibile debutto alla manifestazione canora.[79][80] In caso di debutto, la partecipazione del Paese richiederebbe un invito diretto da parte dell'UER, poiché l'emittente canadese è attualmente membro associato all'ente paneuropeo; una situazione analoga si verifica annualmente con l'Australia, che partecipa all'Eurovision Song Contest su invito dell'UER, nonostante non sia un membro attivo dell'organizzazione.
  • Kazakistan (bandiera) Kazakistan: l'8 luglio 2025 Kemelbek Oişybaev, presidente del consiglio di amministrazione dell'emittente KA, ha dichiarato che durante l'assemblea generale dell'UER tenutasi a Londra all'inizio di quel mese, il direttore generale dell'ente Noel Curran ha reagito positivamente alla proposta di invitare la nazione alla competizione, e che la questione di un possibile debutto sarebbe stata discussa alla successiva riunione dell'UER, prevista per il mese di settembre.[81][82] In caso di debutto, la partecipazione del Paese richiederebbe un invito diretto da parte dell'UER, poiché l'emittente kazaka è attualmente membro associato all'ente paneuropeo; una situazione analoga si verifica annualmente con l'Australia, che partecipa all'Eurovision Song Contest su invito dell'UER, nonostante non sia un membro attivo dell'organizzazione.
  • Macedonia del Nord (bandiera) Macedonia del Nord: il 16 maggio 2025 Aleksandra Jovanovska, giornalista e membro della delegazione macedone alla manifestazione europea, ha annunciato che l'emittente MRT è ancora interessata a un ritorno al concorso. In un'intervista al programma Makedonija nautro, ha inoltre affermato che diversi artisti hanno espresso il loro interesse a rappresentare il Paese in caso di ritorno, rimarcando tuttavia, che la mancanza di un format di selezione adeguato e gli alti costi di partecipazione, sono i principali ostacoli che impediscono il ritorno alla manifestazione europea.[83] Nonostante MRT avesse inizialmente annunciato un possibile ritorno al concorso per il 2027, citando le attuali difficoltà finanziarie e la necessità di concentrarsi sull'organizzazione di festival e competizioni locali,[84] il 30 ottobre 2025 la stessa emittente ha dichiarato che una partecipazione effettiva all'edizione 2026 del concorso era ancora in discussione.[85] Si attende Si attende quindi una conferma ufficiale.

Problemi legati alla partecipazione di Israele

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  • Finlandia (bandiera) Finlandia: nonostante la conferma dell'UMK 2026 come metodo di selezione del rappresentante nazionale,[86] il 12 settembre 2025 Johanna Törn-Mangs, direttrice dei contenuti creativi e dei media per conto dell'emittente Yle, ha dichiarato che l'emittente non aveva ancora deciso se avrebbe partecipato o meno alla manifestazione europea, aggiungendo inoltre che la stessa emittente aveva avuto dei colloqui straordinari con l'UER in merito alla presenza di Israele al concorso.[87]
  • Irlanda (bandiera) Irlanda: nonostante un'iniziale conferma,[88] l'11 settembre 2025 l'emittente RTÉ ha dichiarato che non parteciperà all'edizione 2026 se a Israele sarà ancora consentito di prendere parte alla manifestazione canora, e che avrebbe atteso l'esito della prossima assemblea generale UER, prevista per il mese di dicembre, per prendere una decisione in merito alla propria partecipazione.[89]
  • Islanda (bandiera) Islanda: nonostante la conferma del Söngvakeppnin 2026 come metodo di selezione del rappresentante nazionale,[90] l'8 settembre 2025 Stefán Jón Hafstein, presidente del consiglio d'amministrazione dell'emittente RÚV, ha dichiarato che la partecipazione dalla nazione era "incerta", in parte dovuta anche dalla presenza di Israele e al suo coinvolgimento nella guerra di Gaza. Una decisione in merito alla partecipazione sarà presa dopo la prossima assemblea generale UER, prevista per il mese di dicembre.[91][92]
  • Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi: nonostante un'iniziale conferma con la relativa apertura di candidature per una selezione interna,[93] il 1º settembre 2025, il giorno dopo l'iniziale scadenza per confermare la partecipazione al concorso, l'emittente AVROTROS ha confermato di essere in ancora trattative con l'UER in merito alla partecipazione di Israele, e che dichiarava la propria ancora "incerta".[94][95] Il successivo 12 settembre, la stessa emittente diffuso un comunicato dichiarando il ritiro dalla manifestazione qualora a Israele fosse stato ancora consentito di partecipare.[96]
  • Slovenia (bandiera) Slovenia: il 26 maggio 2025 l'emittente RTV SLO ha dichiarato che avrebbe riconsiderato la propria partecipazione al concorso se l'UER non avesse risposto adeguatamente alle preoccupazioni relative alla trasparenza del sistema voto, facendo inoltre riferimento alla vittoria di Israele nel televoto durante la finale dell'edizione precedente.[97] Il 3 settembre successivo, il portale online Evrovizija.com ha riportato che Ksenija Horvat, direttrice generale dell'emittente slovena, si era dichiarata insoddisfatta della gestione delle controversie da parte dell'UER durante le edizioni 2024 e 2025, sottolineando come le richieste dell'emittente all'ente paneuropeo fossero state «più o meno ignorate». In seguito, la Horvat ha proposto — e ottenuto — la cancellazione di un programma originariamente pensato per selezionare possibili partecipanti per l'EMA, la selezione nazionale utilizzata per scegliere il rappresentante sloveno.[98] Il giorno seguente, RTV SLO ha diffuso un comunicato dichiarando che, in assenza di una risposta adeguate da parte dell'UER, l'emittente si sarebbe ritirata dalla manifestazione europea qualora a Israele fosse stato ancora consentito di partecipare.[99]
  • Spagna (bandiera) Spagna: nonostante la conferma del Benidorm Fest 2026 come metodo di selezione del rappresentante nazionale,[100] l'8 settembre 2025 Ernest Urtasun, ministro della cultura spagnolo, ha dichiarato che la nazione dovrebbe ritirarsi dalla manifestazione canora se ad Israele sarà permesso di continuare a partecipare.[101] Il giorno seguente, l'emittente RTVE ha dichiarato che una decisione relativa alla partecipazione sarà presa dopo la prossima assemblea generale UER, prevista per il mese di dicembre.[102] Il successivo 16 settembre, in seguito a una votazione del consiglio amministrativo dell'emittente, è stato deciso che la nazione si sarebbe ritirata dalla manifestazione europea qualora a Israele fosse stato ancora consentito di partecipare.[103]
  • Israele (bandiera) Israele: il 28 giugno 2025, l'emittente IPBC ha confermato la partecipazione di Israele all'edizione 2026 del concorso.[104][105] Tuttavia, in relazione allo scoppio della guerra Israele-Hamas, con la successiva invasione della striscia di Gaza delle forze armate israeliane, e sull'interferenza del governo israeliano sull'esito del televoto dell'edizione precedente (che ha visto la vittoria della proposta israeliana, nonché la seconda posizione complessiva nella classifica finale),[106][107] ha portato diverse emittenti partecipanti a presentare ulteriori richieste all'UER per escludere Israele dal concorso. In particolare, le emittenti di Irlanda (RTÉ),[89] Paesi Bassi (AVROTROS/NPO),[96] Slovenia (RTV SLO)[99] e Spagna (RTVE)[103] hanno annunciato il loro ritiro dalla competizione nel caso Israele non sarà escluso, mentre altre emittenti hanno indicato la loro intenzione di partecipare a condizione che determinate condizioni siano soddisfatte dall'UER. A causa di ciò, il gruppo di controllo della manifestazione ha esteso la scadenza di conferma, prima della quale le emittenti possono ritirare l'intenzione di partecipazione senza incorrere in una sanzione finanziaria, dal 13 ottobre a metà dicembre per consentire un'ampia consultazione con le emittenti sulla partecipazione israeliana.[108][109] Una riunione straordinaria in cui si sarebbe dovuta svolgere una votazione con tutte l'emittenti membri dell'organizzazione riguardante la partecipazione israeliana al concorso, si sarebbe dovuta svolgere nel mese di novembre,[110][111] ma è stata annullata in seguito all'attuazione di un accordo di cessate il fuoco e di un piano di pace volto a porre fine alla guerra,[112][113] posticipando la decisione alla prossima assemblea generale UER in programma nel mese di dicembre.
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Collegamenti esterni

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