Europa della Libertà e della Democrazia Diretta

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Europa della Libertà e della Democrazia Diretta
(EN) Europe of Freedom and Direct Democracy (EFDD)[1]
PresidenteNigel Farage (Reform UK)
StatoBandiera dell'Unione europea Unione europea
Fondazione24 giugno 2014[2] (1°)
20 ottobre 2014 (2°)
Dissoluzione17 ottobre 2014 (1°)
2 luglio 2019 (2°)
IdeologiaEuroscetticismo[3][4]
Conservatorismo nazionale
Populismo di destra[5][6]
Democrazia diretta
CollocazioneDestra[5][6]
Partito europeoAlleanza per la Democrazia Diretta in Europa
Seggi massimi Europarlamento
44 / 751
(2015)
Sito webwww.efddgroup.eu/

Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (in inglese: Europe of Freedom and Direct Democracy Group, EFDD; in francese Groupe Europe Libertés Démocratie Directe, ELDD) è stato un gruppo politico al parlamento europeo nato da Europa della Libertà e della Democrazia (EFD). Il gruppo era formato da partiti con un programma politico contrario al centralismo burocratico dell'Unione europea.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

VII Legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Europa della Libertà e della Democrazia.

VIII Legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

L'Europa della Libertà e della Democrazia (EFD) ha incontrato delle difficoltà nella sua formazione per l'ottava legislatura del Parlamento europeo, essendone fuoriusciti 11 partiti politici su 13 allo scadere del mandato, per andarsi a collocare in altri gruppi o non avendo più rappresentanti all'europarlamento.

Il 28 marzo 2014 il secondo gruppo più numeroso dell'EFD, la Lega Nord, ha annunciato di aver trovato un accordo per la formazione di un nuovo gruppo con Marine Le Pen.[7] L'alleanza con il Fronte Nazionale da parte della Lega poneva di fatto fine al suo proseguimento nell'EFD, in quanto il capogruppo di quest'ultimo, Nigel Farage, aveva escluso categoricamente un'alleanza con le forze di estrema destra come quella della leader francese, da lui definita "antisemita".[8]

Il 4 giugno 2014, Partito Popolare Danese e Veri Finlandesi sono stati ammessi nei Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR), fuoriuscendo quindi dall'EFD.[9][10]

Il 28 maggio 2014 Grillo incontra Farage, manifestando un forte interessamento alla costituzione di un gruppo comune[11]. Il 12 giugno 2014 il Movimento 5 Stelle (M5S) dopo il fallimento della trattativa con Verdi Europei (che ha definito l'offerta di Grillo come una "copertura per una decisione già presa")[12] e il Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa,[13] ha attivato un referendum online a scelta limitata per decidere un gruppo parlamentare europeo tra l'EFD, l'ECR o i non iscritti, nel quale il 78% dei votanti ha scelto l'EFD.[14][15]

Il 16 giugno del 2014, l'eurodeputato olandese Bas Belder del Partito Politico Riformato (SGP) è passato al gruppo ECR, fuoriuscendo quindi dall'EFD.[16]

Il gruppo EFD all'inizio dell'ottava legislatura, il 18 giugno 2014, era composto dagli eurodeputati di due soli partiti politici presenti nel vecchio gruppo, ovvero l'UKIP e Ordine e Giustizia, insieme ai nuovi affiliati del Movimento 5 Stelle, i Democratici Svedesi, il Partito dei Liberi Cittadini della Repubblica Ceca, il partito lettone dell'Unione dei Verdi e degli Agricoltori ed un'eurodeputata francese indipendente ex-FN.[2][17]

Il 24 giugno 2014 il nome EFD è stato cambiato in EFDD (dove l'ultima D aggiunge l'aggettivo "Diretta"),[1] e David Borrelli del M5S è stato scelto come co-presidente.[18][19]

Il 16 ottobre 2014 l'uscita dal gruppo dell'eurodeputata lettone Iveta Grigule ha fatto mancare al gruppo le 7 nazionalità necessarie alla sua esistenza, decretandone l'automatica dissoluzione.[20] Tuttavia il 20 ottobre 2014, con l'ingresso di un membro dell'estrema destra polacca, Robert Iwaszkiewicz, il gruppo viene riformato.[21]

Il 9 gennaio 2017, il Movimento 5 Stelle, che aveva deciso tramite una consultazione online di lasciare il gruppo EFDD per unirsi a quello dell'ALDE, ha ottenuto da parte dei vertici liberali un rifiuto a causa di eccessive divergenze politiche, infatti ALDE è un gruppo fortemente europeista, cosa che contrasta con l'affiliazione e le politiche del Movimento 5 Stelle, che è pertanto rimasto in EFDD.

Il 3 luglio 2018 i Democratici Svedesi hanno lasciato il gruppo EFDD per aderire al gruppo ECR.

In seguito alle elezioni europee del 2019, solo il Brexit Party, fuoriuscito dall'UKIP, il Movimento 5 Stelle ed Alternativa per la Germania hanno eletto deputati al parlamento europeo, ma quest'ultima il 12 giugno 2019 ha lasciato il gruppo EFDD per aderire al gruppo Identità e Democrazia (ID), pertanto EFDD, privo delle 7 nazionalità necessarie alla sua esistenza, si è sciolto il 2 luglio 2019.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della VIII legislatura dell'Europarlamento (2014-2019), Europa della Libertà e della Democrazia Diretta contava 42 membri eletti, provenienti da 7 paesi diversi (numero minimo per la sopravvivenza del Gruppo):

Stato Partito MEP Gruppo precedente
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Partito per l'Indipendenza del Regno Unito
20 / 73
Indipendenza/Democrazia (fino al 2009)
Bandiera dell'Italia Italia Movimento 5 Stelle
15 / 73
N.D.
Bandiera della Svezia Svezia Democratici Svedesi
2 / 20
N.D.
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Partito dei Liberi Cittadini
1 / 21
N.D.
Bandiera della Francia Francia Joëlle Bergeron (Indipendente, ex-FN)
1 / 74
N.D.
Bandiera della Germania Germania Alternativa per la Germania
1 / 96
Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (fino al 2016)
Bandiera della Polonia Polonia KORWiN (ex Congresso della Nuova Destra)
1 / 51
N.D.
Bandiera della Lituania Lituania Ordine e Giustizia
1 / 11
Unione per l'Europa delle Nazioni (fino al 2009)

Membri del passato[modifica | modifica wikitesto]

Stato Europarlamentare Partito Data di abbandono Nuovo gruppo
Bandiera della Lettonia Lettonia Iveta Grigule Unione dei Verdi e degli Agricoltori 16 ottobre 2014 Non iscritti (dal 16 ottobre 2014 al 27 aprile 2015)
ALDE (dal 27 aprile 2015)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Amjad Bashir Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (ora Partito Conservatore) 24 gennaio 2015 ECR
Bandiera della Lituania Lituania Valentinas Mazuronis Ordine e Giustizia (ora Partito del Lavoro) 19 maggio 2015 ALDE
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Janice Atkinson Indipendente (ex-UKIP) 16 giugno 2015 ENF
Bandiera dell'Italia Italia Marco Affronte Movimento 5 Stelle 11 gennaio 2017 Verdi/ALE
Bandiera dell'Italia Italia Marco Zanni Movimento 5 Stelle 11 gennaio 2017 ENF
Bandiera dell'Italia Italia Davide Borrelli Movimento 5 Stelle 15 febbraio 2018 Non iscritti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Europe of Freedom and Direct Democracy, Farage's new group in the EU Parliament, su euractiv.com, EurActiv, 25 giugno 2014.
  2. ^ a b By Euobserver, EUobserver / Farage creates eurosceptic group in EP, su euobserver.com. URL consultato il 10 luglio 2014.
  3. ^ (EN) Andreas Staab, The European Union Explained, Second Edition: Institutions, Actors, Global Impact, Indiana University Press, 24 giugno 2011, p. 67, ISBN 0-253-00164-1.
  4. ^ (EN) Parties and elections - European Union, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 novembre 2012.
  5. ^ a b (EN) After the elections – the European political groups, in Counterpoint, 26 giugno 2014. URL consultato il 5 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2014).
  6. ^ a b (EN) Conflicted Politicians: the populist radical right in the European Parliament (PDF), Counterpoint, 2013, pp. 10—. URL consultato il 5 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2013).
  7. ^ Salvini: "Alle europee alleanza con Le Pen e partiti no-euro", su repubblica.it, La Repubblica, 29 marzo 2014.
  8. ^ Nigel Farage insists UKIP has no plans to join international far-right alliance, su itv.com, 15 novembre 2013.
  9. ^ Dave Keating, ECR group takes two parties from Farage, su europeanvoice.com, European Voice. URL consultato il 10 luglio 2014.
  10. ^ Henriette Jacobsen, Eurosceptic Danes and Finns leave Farage's group, su euractiv.com, EurActiv, 5 giugno 2014.
  11. ^ Grillo-Farage incontro a Bruxelles "Altro che Caporetto, M5S è opposizione" - Tgcom24
  12. ^ Nikolaj Nielsen, EUobserver / Greens reject Beppe Grillo's offer to team up, su euobserver.com. URL consultato il 10 luglio 2014.
  13. ^ Press Release, su alde.eu, 27 gennaio 2014. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  14. ^ Five Star Movement votes online to join Farage's EFD, su euractiv.com, EurActiv, 13 giugno 2014.
  15. ^ europe online publishing house gmbh - europeonline-magazine.eu, 1ST LEAD Italy protest party to form EU alliance with British eurosceptics UKIP By Alvise Armellini, dpa | EUROPE ONLINE, su en.europeonline-magazine.eu, 16 maggio 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  16. ^ EurActiv.com, Dutch MEP joins Conservatives, Farage in trouble, su euractiv.com, EurActiv, 17 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  17. ^ James Crisp, Le Pen candidate joins Farage's new EFD group, su euractiv.com, EurActiv, 18 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  18. ^ Bruxelles, prima riunione gruppo Ukip-M5S. Farage e Borrelli presidenti – Video Il Fatto Quotidiano TV, su tv.ilfattoquotidiano.it, 25 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  19. ^ Internazionale » M5S » All’Europarlamento nasce gruppo Efd, “coppia aperta” per M5s-Ukip, su internazionale.it, 24 giugno 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  20. ^ Ue:sciolto gruppo euroscettico M5s al Pe, su ansa.it, 16 ottobre 2014.
  21. ^ Strasburgo, deputato polacco salva Farage: rinasce gruppo Efdd, in la Repubblica, 20 ottobre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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