Eurhinodelphis

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Eurhinodelphis
Eurhinodelphis longirostris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Cetacea
Sottordine Odontoceti
Superfamiglia Eurhinodelphinoidea
Famiglia Eurhinodelphinidae
Genere Eurhinodelphis

L'eurinodelfino (gen. Eurhinodelphis) è un cetaceo estinto, vissuto nel Miocene (circa 15 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Europa (Francia, Belgio, Italia) e in Nordamerica (California).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lungo circa due metri, questo animale doveva avere un aspetto piuttosto simile a quello di un delfino o di una focena, ma era dotato di un caratteristico muso allungato: la mascella superiore si prolungava in una sorta di rostro acuminato, simile a quello del pesce spada (Xiphias gladius). Al contrario di quest'ultimo, però, il rostro dell'eurinodelfino era dotato di denti lunghi e aguzzi.

Al confronto dei cetacei vissuti fino a pochi milioni di anni prima, l'eurinodelfo possedeva una struttura dell'orecchio complessa, che suggerisce l'utilizzo dell'ecolocazione nella caccia, come i moderni cetacei. Il cervello era asimmetrico, come quello degli odierni delfini; questa struttura era forse utile per nuotare in maniera maggiormente efficiente.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

L'eurinodelfino è il genere più conosciuto dei rabdosteidi (Rhabdosteidae), o eurinodelfinidi (Eurhinodelphinidae), un gruppo di cetacei apparsi all'inizio del Miocene di incerta classificazione. Alcuni studiosi ritengono che questi animali dal rostro allungato fossero i più primitivi fra gli odontoceti (il gruppo di cetacei a cui appartengono i delfini, l'orca e il capodoglio). Altri scienziati ritengono che questi animali fossero talmente arcaici, sotto alcuni aspetti, da essere posti al di fuori degli odontoceti propriamente detti; in questo caso, i rabdosteidi sono ritenuti stretti parenti degli squalodontidi, un'altra famiglia di cetacei arcaici. Tra le varie forme di rabdosteidi, da ricordare anche il gigantesco Macrodelphinus, della taglia di un'orca.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Non è chiara la funzione del rostro allungato di Eurhinodelphis: può darsi che questa struttura assurgesse a una funzione idrodinamica, come nel pesce spada. È verosimile anche un utilizzo maggiormente attivo del rostro dentato: forse l'animale si lanciava all'inseguimento di banchi di pesci e cercava di falciarne il maggior numero possibile, per poi cibarsene.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Palmer, D., ed (1999). The Marshall Illustrated Encyclopedia of Dinosaurs and Prehistoric Animals. London: Marshall Editions. p. 232. ISBN 1-84028-152-9.

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