Ettore Fieramosca (incrociatore)

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Ettore Fieramosca
Descrizione generale
Tipoincrociatore protetto
ClasseEtna
In servizio con Regia Marina
CantiereOrlando, Livorno
Impostazione31 dicembre 1885
Varo30 agosto 1888
Radiazione15 luglio 1909
Destino finaledemolita il 15 maggio 1911
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard: 3.373 t
a pieno carico: 3.745 t
Lunghezza91,4 m
Larghezza13,22 m
Pescaggio5,8 m
Propulsionedue motori alternativi a doppia espansione
Velocità17,5 nodi (32,41 km/h)
Autonomia5.000 miglia nautiche a 10 nodi
Equipaggiopermanente 17 ufficiali e 298 marinai, di complemento 1.232
Armamento
Artiglieria2 pezzi singoli da 254/20 mm. / canna da 30 calibri, 6 pezzi singoli Armstrong a tiro rapido da 152/33 mm., 6 pezzi singoli da 57 mm., 4 pezzi singoli da 37 mm., 2 mitragliere
Siluri3 tubi lanciasiluri da 450 mm
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L'Ettore Fieramosca fu un incrociatore corazzato di seconda classe della Regia marina italiana, appartenente alla classe Etna. Il suo motto fu “Quid possit pateat saltem nunc itala virtus” (si veda almeno ora quanto può l’italico valore).

Premesse[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto iniziale delle classe Etna venne creato dall'ispettore ingegnere nonché generale Carlo Vigna sulla base della Bausan, di progettazione inglese. Tale progetto prevedeva la produzione di quattro ariete torpediniere, le prime tre chiamate Etna, Vulcano e Stromboli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nave fu impostata il 31 dicembre 1885 nei cantieri Orlando, Livorno, in corso d'opera venne allungata di circa due metri rispetto alle sorelle. Al momento del varo, avvenuto il 30 agosto 1988, la nave venne riclassificata come incrociatore corazzato di secondo livello (o incrociatore protetto). La Ettore Fieramosca fu la seconda unità della Regia marina a portare questo nome. Venne completata ed entrò in servizio il 16 novembre 1889. Inizialmente era stata dotata di velatura aurica su due alberi, ma l'allestimento e l'armamento vennero più volte modificati: i due rimaneggiamenti più importanti avvennero nel 1900 e del 1907, con modifiche che incrementarono i calibri, la gittata e la frequenza di tiro.

Dopo l’entrata in servizio svolse prevalentemente attività di grandi manovre e d'addestramento quali il lancio di siluri. Il 1º agosto 1897 ricevette a Napoli la bandiera di combattimento, donata dalle donne della città di Capua, città natale di Ettore Fieramosca[1]. Nel 1899 fu di stanza in sud America, mentre nel 1900 venne inviata in estremo Oriente per appoggiare con i suoi reparti da sbarco le operazioni internazionali in Cina, durante la rivolta dei Boxer. Nel 1905 fu assegnato alla Divisione Navale Oceanica, costeggiando dapprima le coste dell'Africa e raggiungendo successivamente il Sud America fino al 1908. Durante questo periodo effettuò diverse navigazioni raggiungendo anche la Terra del Fuoco e lo Stretto di Magellano. Nel luglio 1908, partecipò al Columbus Day raggiungendo Bridgeport, dove il suo equipaggio prese parte ad una parata congiuntamente all'equipaggio della USS New Hampshire.

Venne radiata dalla Regia marina il 15 luglio 1909 ed infine inviata alla demolizione il 15 maggio del 1911.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Documento di consegna della bandiera, su researchgate.net.

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