Esodo (film 2005)

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Esodo
PaeseItalia
Anno2005
Formatoserie TV
Generedocu-drama
Durata
  • 52 min (La memoria tradita/La memoria negata)
  • 52 min (L'Italia dimenticata)
Crediti
RegiaNicolò Bongiorno
Soggetto
FotografiaGiovanni Andreotta
MontaggioFulvio Molena
MusicheRaul Lovisoni
ProduttoreAlessandro Centenaro
Casa di produzioneVenice Film Production
Prima visione

Esodo[1] [2] è un documentario storiografico del 2005 scritto da Alessandro Luria e diretto da Nicolò Bongiorno.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario si suddivide in due episodi: La memoria tradita e L'Italia dimenticata e racconta la tragedia delle foibe e il dramma dei 350.000 istriani, fiumani e dalmati che dal 1943 fino alla fine del 1950 furono costretti a lasciare le proprie terre d'origine a seguito della loro cessione alla Jugoslavia di Tito. Scritta da Alessandro Luria e realizzata in collaborazione con la produzione della VeniceFilm[3] e con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, l’opera viene acclamata come prima narrazione documentaristica e visiva di una controversa pagina della storia italiana e nel 2012 ottiene riconoscimenti anche da parte dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.[4]

Il film venne trasmesso su History Channel e alla Camera dei Deputati in occasione della prima giornata della Memoria Nazionale in ricordo degli esuli giuliano dalmati e in un articolo del Corriere della Sera il giornalista Aldo Grasso recitò come esso fosse riuscito «a restituire la dimensione del tragico, a rompere il silenzio che per anni ha coperto una vergogna, a interrogarsi sulle responsabilità politiche di un sacrificio di massa»[5][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Esodo - Allegria Films, su allegriafilms.com.
  2. ^ Esodo - Venice film, su venicefilm.it.
  3. ^ Documentari - Esodo, su venicefilm.it.
  4. ^ Alfredo Fucci, Al figlio di Mike Bongiorno il Premio ANVGD 10 Febbraio, in La Voce del Popolo, 03/12/2011.
  5. ^ Aldo Grasso, Un documento sulla memoria da non perdere, in Corriere della Sera, 2005.
  6. ^ Un documento sulla memoria da non perdere - Aldo Grasso (Articolo in Allegria Films), su images.squarespace-cdn.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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