Esdra Pontremoli

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Esdra Pontremoli
Esdra Pontremoli

Membro del Consiglio Centrale dell'Alleanza Israelitica Universale di Parigi
Durata mandato1º luglio 1860 –
dicembre 1865[1]
PresidenteAdolphe Crémieux
Vice presidenteJoseph Derenbourg
PredecessoreCreazione carica
SuccessoreGiuseppe Levi
CollegioItalia

Durata mandatodicembre 1865 –
febbraio 1872
PredecessoreGiuseppe Levi
SuccessoreNon specificato
CollegioItalia-Piemonte

Durata mandatonovembre 1872 –
febbraio 1882
SuccessoreNon specificato
CollegioItalia-Piemonte

Durata mandatonovembre 1882 –
febbraio 1888
SuccessoreNon specificato
CollegioItalia-Piemonte

Dati generali
Prefisso onorificoCavaliere
Professioneprofessore, editore, intellettuale

Esdra Pontremoli (ebraico:פונטרמולי עזרא; Chieri, 10 gennaio 1818Vercelli, 1º febbraio 1888) è stato un ebraista, poeta, pedagogo, rabbino, esageta biblico,[2] traduttore, poliglotta, scrittore, professore, intellettuale, filosofo, filologo, imprenditore ed editore italiano, fondatore e direttore de L'Educatore Israelita, primo giornale ebraico in Italia. Di formazione liberale e giacobina è stato il principale esponente del "franco-judaïsme" in Italia.[3]

Fu uno tra i fondatori e primi professori insieme a Luigi Guala, Vincenzo Cesati, Celestino Peroglio, Carlo Ignazio Giulio, Lorenzo Del Pozzo, Pietro Narducci e Carlo Crippa dell'Istituto Tecnico Camillo Cavour di Vercelli, la prima scuola tecnica d'Italia.[4] Insieme a Giuseppe Levi fu uno dei principali promotori italiani della Alleanza Israelitica Universale, istituita a Parigi nel 1860. Con quest'ultimo fu nel 1863 ideatore e organizzatore del Congresso Israelitico di Ferrara[5], durante il quale ricoprì la carica di segretario del comitato centrale[6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esdra Pontremoli nasce a Ivrea nel 1818 dal gran rabbino di Nizza Rav. Eliseo Graziado Pontremoli (nato a Casale Monferrato nel 1778 e morto a Nizza nel 1851) e da Bella Eleonora Olivetti (morta a Nizza nel 1874, nipote del banchiere Laudadio Formiggini), esponente di un'agiata famiglia di banchieri provenienti da Modena. Da parte materna è imparentato con Angelo Fortunato Formiggini e Camillo Olivetti, fondatore dell'azienda omonima produttrice di macchine da scrivere. È fratello di Raffaele Pontremoli, zio di Emmanuel Pontremoli, Roberto Pontremoli e nonno di Aldo Pontremoli, Mario Pontremoli.[7]

Influenzato dalla figura del padre, esponente di un'importante dinastia di rabbini, decide di intraprendere gli studi teologi e di diventare rabbino.[8] Nel 1844 Esdra Pontremoli diventa professore di ebraico, francese, tedesco, inglese nel Collegio Foa di Vercelli. Negli anni seguenti diventò anche professore di lingua francese presso l'istituto tecnico di Vercelli.[9] Nel gennaio del 1853 fonda con il rabbino Cav. Giuseppe Levi (1814-1874), il giornale "L'educatore Israelita", il primo in Italia, che riporta inizialmente come sottotitolo “Giornale per le famiglie israelitiche”. Dal 1859 il sottotitolo cambierà in “Giornale per la storia e lo spirito del giudaismo” che rimarrà sino al luglio 1874.[10]

Durante l'edizione de L'Educatore Israelita, collaborò con le maggiori figure della comunità ebraica italiana tra cui Samuel David Luzzatto, Lelio Della Torre, Lelio Cantoni, Marco Mortara ed Elia Benamozegh.[11]

Nel 1854 insieme ad alcuni professori tra cui Celestino Peroglio fondò l'istituto tecnico di Vercelli, attuale Istituto Tecnico Camillo Cavour, la prima scuola tecnica d'Italia. Fu designato nel primo collegio docenti, uno dei migliori d'Italia, insieme ad Luigi Guala, Vincenzo de Cesati, Celestino Peroglio. Il 3 dicembre 1856 organizzò il primo congresso delle Università Israelite, presso il collegio Foa di Vercelli. Durante questo congresso discusse una serie di regolamentazioni legislative, in seguito dibattute con il ministro Urbano Rattazzi, che delineassero i rapporti tra le Università Israelite e le istituzioni del Regno Sabaudo. Le proposte di tale riunione portarono all'attuazione della Legge Rattazzi del 1857, che rimase in vigore fino al 1930.[12]

Attraverso la rivista "L'Educatore Israelita", insieme a Giuseppe Levi, attuò un'importante propaganda a favore dell'unità d'Italia, facendo dunque schierare la comunità ebraica italiana a favore dei moti risorgimentali italiani.[13] In particolare il 20 giugno 1866 allo scoppio della Terza guerra di indipendenza scrivevano su L'Educatore Israelita:

«Fratelli. La patria ci chiama! Fratelli, rispondete pronto all'appello e mostrate coll'opera che non siete indegni di Lei e che siete degni della libertà recuperata [...]»

Nel luglio 1860 venne nominato membro del Consiglio Centrale dell'Alleanza Universale Israelitica con sede a Parigi. La prima riunione si tenne a Parigi il 30 maggio 1861. Mantenne la carica sino alla fine del 1872, anno in cui gli succederà il collaboratore Giuseppe Levi.

Nel 1862 e nel 1863 mediante L'Educatore Israelita diffuse la necessità di organizzare un Congresso Israelitico nel quale si dovvessero stabilire i rapporti giuridici tra il neonato stato dell'Italia unita risorgimentale e la comunità ebraica. Assieme a Giuseppe Levi organizzò il Congresso Israelitico di Ferrara, che si tenne il 13 maggio 1863, il primo congresso israelitico in Italia a cui parteciparono la totalità delle comunità ebraiche italiane fuorchè quella di Saluzzo. Durante tale manifestazione rivestì la carica di Segretario della commissione centrale, intervenendo in qualità di deputato delle comunità di Biella e Trino.[14]

Il 2 gennaio 1882 viene insignito, per decisione del Re Umberto I su indicazione del Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, dell'onorificenza di Cavaliere dell'ordine della corona italiana per essere stato tra i fondatori della prima scuola tecnica italiana.

Il 10 maggio 1882 partecipò al Congresso Israelitico di Modena, durante il quale si discusse la necessità di costituire il "Collegio Rabbinico Italiano" a Roma in sostituzione di quello già esistente a Padova. In questa occasione venne nominato dall' "Assemblea generale delle comunità ebraiche italiane" quale memebro della Commissione costituita assieme al Barone Giuseppe Treves de Bonfili, Michelangelo Romanin-Jacur, Marco Mortara, Salomone Jona, Samuele Aratri, Vittorio Rignani. La Commissione ebbe il compito di organizzare la raccolta dei fondi necessari per la costituzione, e poi di procedere alla fondazione del "Collegio Rabbinico Italiano" di Roma.[15] Sempre nel 1882 venne rieletto nuovamente al Comitato Centrale dell'Alleanza Universale Israelitica, che aveva appena subito la grave perdita del senatore Jonathan-Raphaël Bischoffsheim, con 3712 voti di preferenza, per la divisione italiana unitamente a Isral Costa e Leone Ferrara. Mantenne la carica sino alla morte avvenuta nel 1888.[16]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Nominato da sua mauestà il re Umberto I, su indicazione del Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli»
— 2 gennaio 1882, Roma[17]
  • Ottiene a seguito della sua attività il titolo di Chakam

Opere (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

 Rav.Eliseo Pontremoli
capostipite =
sp. Bella Olivetti, nipote di Laudadio Formiggini
 
    
 Cav.Esdra Pontremoli
1818-1888
sp.Anna Castelfranco, nipote di Vita d'Angelo Sanguinetti
 Gr.Uff.Raffaele Pontremoli
1831-1905
sp.Angelina Levi
Moisè David Pontremoli
1828-1896
sp. Henriette Levy
 Eleonora Pontremoli
1839-1890
sp.Salvador David Pontremoli
    
       
 Comm.Pio Pontremoli
1848-1919
sp. Itala Levi Fubini, nipote di David Levi
 Gr.Cr.Enrico Pontremoli
1855-1928
sp.Ada Luzzatti, figlia di Luigi Luzzatti
 Cav.Alfredo Pontremoli
1865-1911
sp.Lucia Luzzatti, figlia di Luigi Luzzatti
Ten.Roberto Pontremoli
1894-1916
Comm.Emmanuel Pontremoli
1865-1956
sp.Suzanne Hecht, figlia di Albert Hecht
 Rebecca Pontremoli
1865-1943
sp.Uff.Gaston Moch, figlio del Cav.Jules Moch
Albert Pontremoli
1862-1923
     
          
Cav.Alberto Pontremoli
1889-?
Gr.Uff.Mario Pontremoli
1896-1978
sp.Maria Spangher, nipote di Johann Spangher
Cav.Bruno Pontremoli
1892-1968
sp.Lea Jarach, figlia di Federico Jarach
Comm.Pio Umberto Pontremoli
1897-1974
sp.Norah Modigliani, figlia di Ettore Modigliani
Amelia Pontremoli
1896-1944
deportata ad Auschwitz
Prof.Cav.Aldo Pontremoli
1896-1928
 Therese Pontremoli
1900-1989 sp.Jean Trenel, nipote di Isaac Trenel
Uff.Jean Pontremoli
1902-1940
vittima dei nazisti
Uff.On.Jules Moch
1893-1985
sp.Germaine Bikert
Francois Moch
1900-1986
sp.Suzanne Cahen
   
    
 Cav.Roberto Pontremoli
1937
sp.Arch.Laura Sagona
Anna Pontremoli
1926-2019
sp.Paolo Tilche, fratello di Guido Tilche
 Cav.Renè Moch
1917-1944
Gilbert Moch

1928-?
  
  
 Federico Pontremoli
1970
Luca Tilche
1951

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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