Escape the Fate

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Escape the Fate
Gli Escape the Fate in concerto nel 2009
Paese d'origineStati Uniti Stati Uniti
GenerePost-hardcore[1][2]
Screamo[1]
Metalcore[2]
Rock alternativo[1]
Emo[3][4]
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaEpitaph, Eleven Seven Music
Album pubblicati7
Studio7
Sito ufficiale

Gli Escape the Fate sono un gruppo musicale statunitense formatosi nel 2004 a Las Vegas, in Nevada.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Origini e Dying Is Your Latest Fashion (2004–2006)[modifica | modifica wikitesto]

Il cantante Ronnie Radke e il bassista Max Green formarono il gruppo reclutando, tramite Myspace, il tastierista Carson Allen e il chitarrista Bryan Money, il quale fece entrare nel gruppo Omar Espinoza (ex chitarrista dei LoveHateHero) nei primi mesi del 2004. A completare la formazione fu l'entrata del batterista Robert Ortiz.

Il gruppo fece il proprio debutto dal vivo un mese dopo, riscuotendo subito successo tra le radio locali. Nel settembre 2005 vinsero un concorso giudicato dai My Chemical Romance con cui ebbero la possibilità di aprire i concerti delle band Alkaline Trio e Reggie and the Full Effect.[5]

Nel novembre 2005 firmarono un contratto con la Epitaph Records, iniziando le registrazioni per il primo album in studio.[6] Il loro EP di debutto, There's No Sympathy for the Dead uscì in maggio 2006.[7] Presero parte ad un tour estivo che comprese alcune date del Warped Tour, ma non parteciparono a quello con i Bullet for My Valentine e gli Eighteen Visions a causa di problemi di droga e alcol del bassista.

Dopo l'uscita dell'EP, Carson Allen lascia il gruppo per unirsi agli On The Last Day, di cui diventerà il solista dopo la dipartita di Geoff Walker.[8][9] Perciò egli sarà screditato dalla pubblicazione del primo album in studio del gruppo.[10]

Radke uscì improvvisamente dal gruppo qualche settimana prima della pubblicazione dell'album, Dying Is Your Latest Fashion, che salì alla posizione numero 12 nella classifica Billboard Heatseekers[11] e alla numero 19 nella Independent Albums.

Il 6 novembre 2006 gli Escape the Fate pubblicarono un intervento su Myspace affermando che Radke era ritornato nel gruppo. Lo stesso Radke rilasciò un commento sul suo Myspace spiegando la sua assenza (era stato in riabilitazione a seguito di problemi con l'eroina) e descrivendo il suo nuovo amore per la vita.[12] Il gruppo fu successivamente selezionato come co-headliner per il Take Action Tour, ma non riuscì a parteciparvi e fu sostituito dai From First to Last.

La dipartita di Espinosa e Radke (2006–2008)[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di maggio 2006, Ronnie Radke era risultato coinvolto in una rissa terminata tragicamente con la morte del diciottenne Michael Cook, ucciso da un colpo di pistola sparato da un amico di Radke. Ronnie e tale Marcel Colquitt avevano accettato di incontrarsi vicino alla scuola superiore Shadow Ridge di Las Vegas, per un regolamento di conti, ma entrambi portarono con sé degli amici, due dei quali possedevano un'arma da fuoco.[13]

Nel settembre 2007 Marcel Colquitt (coimputato con il cantante), sentendosi responsabile della morte dell'amico, si suicidò. A quel punto, il 18 gennaio 2008, Ronnie si dichiarò colpevole di aver scatenato la rissa e fu condannato a scontare cinque anni di libertà vigilata, risarcire la madre di Cook per 92.372 dollari ed iscriversi ad un programma di riabilitazione da droga e alcol.[14] Tuttavia violò la libertà vigilata e fu condotto in prigione, dove rimase per due anni e mezzo, uscendo nel 2010 per buona condotta.[15]

Nel 2007 il chitarrista Omar Espinosa abbandonò il gruppo, affermando che la sua partenza era in buoni termini e che rimaneva in buoni rapporti con gli altri membri.[16] Il chitarrista ha successivamente intrapreso prima un progetto con i The Black and White City e successivamente con i Perfect Like Me.

This War Is Ours e Escape the Fate (2008–2012)[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 maggio 2008 gli Escape the Fate rivelarono attraverso Myspace gli inizi delle registrazioni del nuovo album con il nuovo cantante Craig Mabbitt, proveniente dai Blessthefall. Con Mabbitt, il gruppo pubblicò il secondo album in studio, This War Is Ours, il 21 ottobre 2008. Dall'album non è stato estratto alcun singolo, ma sono stati realizzati i videoclip per i brani The Flood, Something, 10 Miles Wide e This War Is Ours (The Guillotine II).

Il 29 ottobre 2010 fu pubblicato l'omonimo album Escape the Fate, l'ultimo con il bassista Max Green. Vi sono stati estratti tre singoli: Issues, City of Sin e Gorgeous Nightmare. Esso è anche l'unico pubblicato con la DGC Records.

Nel 2011 Mabbitt fondò un progetto parallelo/supergruppo metalcore, denominato The Dead Rabbitts. Ne faranno parte anche Alex Torres (ex-chitarrista di gruppi come Eyes Set to Kill e Alesana), TJ Bell e Rob Pierce.

Ungrateful (2013–2014)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo tre anni di silenzio, il 7 marzo 2013 fu pubblicato attraverso YouTube il video di un nuovo singolo, Ungrateful, il primo brano senza il bassista Max Green nonché il primo con TJ Bell (basso) e Mike Money (chitarra), fratello del già membro Monte Money. Il 1º aprile 2013 venne pubblicato il video di You're Insane, girato con la figlia di Craig Mabbitt. I due singoli hanno anticipato il quarto album del gruppo: Ungrateful. L'album verrà poi promosso dall'Ungrateful Tour, il quale ha visto la partecipazione di gruppi come The Color Morale, Glamour of the Kill e As Thick as Thieves. Poco prima dell'estate, il gruppo si era esibito in alcuni festival europei come Download Festival, il Rock am Ring e il Rock im Park.

Il 9 settembre 2013 il gruppo ha pubblicato il videoclip di One for the Money, mentre il 16 settembre è stata annunciata l'uscita dal gruppo del chitarrista e cofondatore Monte Money, il cui posto è stato preso da TJ Bell (già bassista del gruppo). Il posto di bassista è stato ricoperto da Max Green, ritornato in formazione dopo tre anni.

Il 6 maggio 2014 hanno pubblicato il videoclip di Picture Perfect su YouTube.[17] Tre giorni più tardi Max Green ha annunciato la sua seconda uscita dal gruppo[18] ed è entrato a far parte dei Falling in Reverse.[19]

Hate Me e I Am Human (2015–2020)[modifica | modifica wikitesto]

In marzo 2015 la band annunciava che le registrazioni per il quinto album sarebbero iniziate il 10 maggio dello stesso anno.[20] Intitolato Hate Me, l'album è stato pubblicato il 30 ottobre, venendo anticipato ad agosto dal singolo Just a Memory.

Nel 2016 pubblicano una reinterpretazione di Dead! dei My Chemical Romance, per un album tributo di Rock Sound.[21]

Il 3 novembre 2017 gli Escape the Fate pubblicano il singolo Empire, primo estratto dall'album I Am Human, la cui uscita era stata programmata per il 16 febbraio 2018, ma viene posticipata al 30 marzo.[22]

Chemical Warfare (2021–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Attuale
Ex componenti


Cronologia[modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Apparizioni in raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Regista/i
2005 Not Good Enough for the Truth in Cliche (Demo)[23]
2006 There's No Sympathy for the Dead
2007 Not Good Enough for Truth in Cliche
Situations Zach Merck
2008 The Flood
Something
10 Miles Wide Elliot Dillman
2010 This War Is Ours (The Guillotine II)
Issues Paul R. Brown
City of Sin Robby Starbuck
2011 Gorgeous Nightmare
2013 Ungrateful Robby Starbuck
You're Insane
One for the Money
2014 Picture Perfect Frankie Nasso
2015 Just a Memory Dale "Rage" Resteghini
Alive Dale "Rage" Resteghini, Craig Mabbitt
2016 Remember Every Scar Robyn August
Les enfants terribles (The Terrible Children) Britt Boyce
Breaking Me Down Orie McGinness
2018 Broken Heart Frankie Nasso
I Am Human Robyn August
2019 Do You Love Me?
2020 Christmas Song
Walk On
Invincible
2021 Not My Problem
Unbreakable

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Escape the Fate, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 agosto 2015.
  2. ^ a b (EN) Escape the Fate, su sputnikmusic.com, Sputnikmusic. URL consultato il 2 agosto 2015.
  3. ^ (EN) Dying Is Your Latest Fashion, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 agosto 2015.
  4. ^ (EN) There's No Sympathy for the Dead, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 agosto 2015.
  5. ^ (EN) MY CHEMICAL ROMANCE, su escapethefate.com, 28 settembre 2005. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2005).
  6. ^ (EN) Recap/The Future, Update, su escapethefate.com, 21 novembre 2005. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2006).
  7. ^ (EN) Formed in 2004, Las Vegas post-hardcore group Escape the Fate prided itself, above all else, on an energetic and visceral live show., su myspace.com.
  8. ^ (EN) On The Last Day Loses Singer, su nowontour.com, 25 maggio 2007. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  9. ^ (EN) Carson Allen: Musician (born: 1986), su PeoplePill. URL consultato il 2 giugno 2020.
  10. ^ (EN) Escape The Fate, su antiwarsongs.org. URL consultato il 2 giugno 2020.
  11. ^ (EN) heatseekers albums, su billboard.com. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2016).
  12. ^ (EN) Escape the Fate, su Escape the Fate. URL consultato il 30 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2006).
  13. ^ (EN) Beverly Bryan, As Vegas bands make it big, one promising rock singer blows it -- with deadly results (TXT), su archives.lasvegascitylife.com, Las Vegas CityLife, 28 settembre 2006. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  14. ^ (EN) Aaron Thompson, [Tragedy] Murder, suicide, music and drugs, su lasvegasweekly.com, Las Vegas Weekly, 23 febbraio 2008. URL consultato il 30 aprile 2018.
  15. ^ (EN) Annie Zaleski, Rocker Ronnie Radke is out of prison and ready to make his musical mark again, su lasvegassun.com, Las Vegas Sun, 5 maggio 2011. URL consultato il 30 aprile 2018.
  16. ^ (EN) Omar Espinoza leaves Escape The Fate, su altpress.com, Alternative Press, 6 novembre 2007. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2017).
  17. ^ Filmato audio Escape the Fate, Escape The Fate - Picture Perfect, su YouTube, 6 maggio 2014. URL consultato il 12 maggio 2014.
  18. ^ (EN) Philip Obenschain, "I cant help feeling unfulfilled at the end of the day..." - bassist Max Green exits Escape The Fate, su altpress.com, Alternative Press, 9 maggio 2014. URL consultato il 12 maggio 2014.
  19. ^ (EN) Matt Crane, “Creating memories together again”—Max Green (ex-Escape The Fate) joins Falling In Reverse, su altpress.com, Alternative Press, 12 maggio 2014. URL consultato il 13 maggio 2014.
  20. ^ (EN) Escape The Fate, su Facebook, 25 marzo 2015. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2021).
  21. ^ (EN) Introducing... 'Rock Sound presents: The Black Parade', su Rock Sound, 8 agosto 2016. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
  22. ^ (EN) Chad Childers, Escape the Fate reveal ‘I Am Human’ disc details, join Papa Roach for tour, su Loudwire, 2 febbraio 2018. URL consultato il 30 aprile 2018.
  23. ^ (EN) Escape the Fate (Demo), su spirit-of-metal.com, Spirit of Metal Webzine. URL consultato il 1º giugno 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN127051878 · ISNI (EN0000 0000 8754 4326 · LCCN (ENno2007151105 · BNF (FRcb16725314b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007151105