La signora ha fatto il pieno

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La signora ha fatto il pieno
Carmen Villani e Aldo Maccione in una scena
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno1977
Durata90 min
Generecommedia
RegiaJuan Bosch
SceneggiaturaFabio Pittorru,
Sergio Ricci
Casa di produzioneInterfinance Corporation, Estela Films[1]
Distribuzione in italianoPAC
FotografiaGino Santini
MontaggioJosé Antonio Rojo[2]
MusicheStelvio Cipriani
CostumiPiera Leoni
TruccoDuilio Giustini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La signora ha fatto il pieno è un film del 1977 diretto da Juan Bosch.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un proprietario di una casa farmaceutica per ottenere l'immissione sul mercato del suo nuovo farmaco, in realtà innocuo, il "Fegatin", paga una prostituta affinché costringa il sottosegretario alla Sanità a piegarsi alle sue volontà, ma quando riesce ad ottenere la firma, l'uomo muore eccitato dalle barzellette raccontate dalla moglie per smascherare il suo tradimento.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

La villa di Romolo (Aldo Maccione) in cui si svolge gran parte della vicenda si trova a Caldes d'Estrac in Catalogna, Spagna.[3][4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Fu distribuito in Italia a partire dal luglio 1977[5] e in Spagna dal 10 ottobre successivo col titolo Es pecado... pero me gusta.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Il racconto non è che un album di nudi e accoppiamenti. Eppure c'era lo spazio per un poco di umorismo. [...] E via tutti ad amoreggiare l'uno con l'altra, questa con quello e poi con l'altro; l'altro con questa... Avanti senza un attimo di sosta, coinvolgendo cameriere e bagnini, tra battute volgari, barzellette piccanti, soprattutto seni, ventri, sederini scoperti. Non si può nemmeno dire che sia un filmaccio pornografico essendoci sotto a tutto almeno un'intenzione di ironia. Però solamente l'intenzione, mentre bastava uno spicchio di buona volontà per inventare sulla stessa falsariga una storiella più consistente: che di queste avventure sboccate, con cambi di partner, è pieno il teatro d'ogni tempo. Addirittura poteva essere sufficiente aggiornare qualche copione. Ahimè, troppa fatica. Meglio sfruttare le belle nudità della Villani e delle sconosciute attrici spagnole. Il pubblico che cerca tali emozioni non osa pretendere di più. Guarda, accarezzato dalla mielosa musica di Stelvio Cipriani.»

«[...] raffazzonato e sconclusionato, tanto che non meriterebbe nemmeno di parlarne [...] è La signora ha fatto il pieno, tipico di un filone che si risolve ad imboccare apertamente la strada della pornografia, o dell'erotismo (che è una cosa diversa), e neppure quella più innocua della commediola all'italiana. Comprodotto con la Spagna, forse anche per quei Paesi dell'America del Sud dove si chiude un occhio sui nudi purché il pubblico li chiuda entrambi sulla miseria e l'oppressione che lo circondano, il film costringe Carmen Villani, Carlo Giuffrè e altri attori italiani e spagnoli diretti da Juan Bosch a una maratona del sesso dove la moraletta della prostituta più onesta delle signore per bene è spacciata con una volgarità che ne distrugge ogni efficacia satirica.»

«Di farsacce sexy all'italiana ne abbiamo davvero fatto il pieno, ormai, e si è esaurita, di conseguenza, la scorta di ammiccamenti utile a dimostrare, in modo elegante e indiretto, che questo film di Juan Bosch è un'autentica bojata. Speriamo, quindi, che il lettore vorrà perdonare un cronista troppo irriverente ed esplicito, colpevole di aver contratto una sessuofobia irata nella tragica platea di Ferragosto.»

«[il film] spinge la risata sul topos, vecchio quanto Aristofane e Plauto messi insieme, dello scambio d'identità. Qui però è difficile capire la distinzione tra puttana e signora perbene.»

«Una prevedibile rete di intrighi e tradimenti sottesa dal filo invisibile di una pallida satira sociale, con la puttana di professione surclassata da due borghesi puttane di vocazione. La comicità, di bassa lega, è affidata al grugno ottuso e alle volgarità "diagnosticate" di Aldo Maccione, mentre Giuffré abbozza la figura dell'uomo politico influente, con un debole convulsivo per le barzellette e carnale per le cameriere, e un'aria vagamente rimbambita; Carmen Villani ha il sorriso pasciuto di una felice adolescente agreste. Il finale del film è emblematico della codardia conservatrice della società: la puttana, invece di andarsene con Fabrizio (con il quale ha certo delle affinità), torna spensierata all'antico mestiere, e Tommasino, il marinaio stallone, ne diventa addirittura il protettore.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda de La signora ha fatto il pieno, italiataglia.it
  2. ^ Accreditato come Tosea Rojo
  3. ^ La signora ha fatto il pieno (1977). Location verificate, davinotti.com
  4. ^ (CA) Àngel Comas, Joan Bosch. El cine i la vida, Cossetània Edicions, 2006, p. 173, ISBN 84-9791-180-6.
  5. ^ Cinema in Piemonte e in Liguria - Alessandria, Stampa Sera, 29 luglio 1977
  6. ^ Adesso, spogliatevi tutte, Stampa Sera, 1 agosto 1977, p. 18
  7. ^ Sexy e violenza per chi rimane, La Stampa, 2 agosto 1977
  8. ^ Le prime, l'Unità, 13 agosto 1977, p. 9
  9. ^ Lino Miccichè, Il cinema del riflusso: film e cineasti italiani degli anni '70, Marsilio Editori, 1997, p. 331, ISBN 883176750X.
  10. ^ Marco Bertolino e Ettore Ridola, Vizietti all'italiana. L'epoca d'oro della commedia sexy, Igor Molino Editore, 1999, pp. 86-87, ISBN 8890035927.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]