Erysimum sylvestre

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Erisymum sylvestre
Erysimum sylvestre in fioritura.
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi II
Ordine Brassicales
Famiglia Brassicaceae
Genere Erysimum
Specie E. sylvestre
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Dilleniidae
Ordine Capparales
Famiglia Brassicaceae
Genere Erysimum
Specie E. sylvestre
Nomenclatura binomiale
Erysimum sylvestre
(Crantz) Scop.
Sinonimi

Cheiranthus sylvestris
Crantz

  • Erysimum cheiranthus Pers.
Nomi comuni

erisimo arancione, erisimo silvestre, violaciocca dorata, violaciocca strisciante

La violaciocca silvestre (Erysimum sylvestre (Crantz) Scop.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicacee.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere deriva dal latino erysimon: nome di una pianta citata da Teofrasto; sylvestre, dal latino silvestris: "di selva", "selvatico".[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta alta 18–40 cm, con fusto epigeo eretto, ramoso in alto, peli a due punte abbondanti. Le foglie basali sono in rosetta, lineari, sessili, le inferiori caulinari sessili, lineari-allungate intere. Il fiore è tetramero dialipetalo attinomorfo con sepali oblanceolati lunghi circa 1,6 cm; i petali sono spatolati, gialli, lunghi 15–23 mm, pelosi esternamente; gli stami sono 6, l'ovario è supero bicarpellare. Le silique sono lunghe 5–8 cm eretto-patenti, a 4 spigoli, lo stilo di 1,5 mm è capitato.[3] Fiorisce tra maggio e agosto.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

É una specie subendemica delle Alpi orientali e delle Dinariche. Si concentra sulle Prealpi Carniche e Giulie, con stazioni più sparse nel settore alpino e sul Carso goriziano. Cresce su rupi, pendii aridi e pietrosi, ghiaioni e macereti, su substrati sia silicei sia calcarei, dalla fascia submediterranea a quella subalpina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Erysimum sylvestre (Crantz) Scop., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  2. ^ Erysimon sylvestre, su dryades.units.it.
  3. ^ http://mitel.dimi.uniud.it/flora/scheda.php?id=1339

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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