Ernesto Vota

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Ernesto Vota
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione [1]
Professione Lattoniere
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1919-1920
1920-1922
1922-1924
Arbitro U.L.I.C.
Prima Categoria
Prima Divisione
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Premi
Anno Premio
1921 Arbitro federale

Ernesto Vota (Torino, 18 ottobre 1886[2]Torino, 17 novembre 1953[3]) è stato un dirigente sportivo e arbitro di calcio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Malgrado la tarda età, iniziò ad arbitrare partite dei campionati U.L.I.C. torinesi della stagione 1919-1920.[4]

La stagione successiva, passato l'esame di ammissione all'A.I.A., è inserito nei quadri degli arbitri a disposizione del Comitato Regionale Piemontese e arbitra la sua prima gara il 31 ottobre 1920 dirigendo la partita del campionato riserve Carignano-Torino[5]. Fra le prime partite da lui arbitrate, la più significativa si rivela essere quella del 12 dicembre 1920 (Novara-Pastore 6-0) in cui, sostituendo l'avv. Minoli, si rivela essere pronto ad espellere un giocatore di casa.[6]

Tesserato per il Pastore di Torino, squadra che rimase fedele alla F.I.G.C., arbitrò i campionati di Prima Categoria 1921-1922, ed essendo stato dichiarato arbitro federale, diresse anche partite al di fuori del Piemonte.[7]

Arbitrò fino alla fine della stagione 1923-1924, dirigendo quale ultima partita Spezia-Andrea Doria (1-0) del 2 marzo 1924[8], perché sospese l'attività arbitrale per l'avanzata età (38 anni).
È stato in seguito citato nei campionati successivi da libri recenti come Vita di Vercelli, quando a Vercelli c'era solo Eraldo Vedda.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Rimase sempre legato all'U.L.I.C. di cui fu nel 1924 nominato presidente onorario del Comitato Centrale Direttivo.[9]

L'assemblea delle 45 società calcistiche piemontesi della F.I.G.C. lo elesse Presidente del Comitato Regionale (tesserato per la U.R.S. La Chivasso) il 14 settembre 1924 per la stagione sportiva 1924-1925.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Gruppo Arbitri di Torino non era stato ancora costituito.
  2. ^ Distretto Militare di Torino, foglio matricolare di Ernesto Vota, n. 22690 registro n. 113, su archiviodistatotorino.beniculturali.it. URL consultato l'8 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
  3. ^ La Stampa, necrologio di Ernesto Vota, giovedì 19 novembre 1953 p. 7, su archiviolastampa.it.
  4. ^ La Stampa, partite del campionato U.L.I.C. 1919-1920, domenica 29 febbraio 1920 p. 6, su archiviolastampa.it.
  5. ^ La gazzetta dello sport, di sabato 30 ottobre 1920 che pubblicò il comunicato ufficiale del 20 ottobre 1920 del Comitato Regionale Piemontese.
  6. ^ La Stampa, partita Novara-Carignano, lunedì 13 dicembre 1920 p. 4, su archiviolastampa.it.
  7. ^ Fontanelli-Negri, p. 32.
  8. ^ Fontanelli 1923-24, p. 21.
  9. ^ Annuario Generale degli Sports, p. 1971.
  10. ^ La gazzetta dello sport.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La gazzetta dello sport, Milano, dal 1898 a oggi, giornale sportivo conservato microfilmato dalla Biblioteca Nazionale Braidense a Milano nella "Mediateca Santa Teresa" in Via Moscova 28, oppure dalla Biblioteca comunale centrale di Milano a Palazzo Sormani.
  • Carlo Fontanelli, Paolo Negri, Il calcio a Ferrara - Dal 1896 partite, protagonisti e immagini, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2009, p. 32.
  • Carlo Fontanelli, Annogol 1922-23, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., marzo 2006.
  • Carlo Fontanelli, Nove volte Genoa - I campionati italiani della stagione 1923-24, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, p. 21.
  • Annuario generale degli sports, turismo ed aziende applicate, A.E.S. (Ardisci e Spera), marzo 1925, p. 1971, volume conservato dalla Biblioteca nazionale braidense (segnatura Per R 10) e dalla Biblioteca comunale centrale di Milano nel deposito staccato di Via Quaranta.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]