Epicardio

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Epicardio
Spaccato del cuore visto dal lato sinistro
SistemaApparato circolatorio
Sviluppo embriologicoMesoderma
Identificatori
TAA12.1.08.007
FMA9461 e 9461

L'epicardio è una membrana che riveste interamente la superficie esterna del cuore, rendendolo traslucido e liscio, e la parte iniziale dei grandi vasi[1]. Costituisce il foglietto viscerale della sierosa cardiaca e, a livello del peduncolo vascolare, si riflette nel pericardio fibroso andando a delimitare la cavità pericardica nella quale, in situazioni patologiche, può raccogliersi un versamento pericardico[1]. Insieme a miocardio ed endocardio forma la parete del cuore[1].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La parete cardiaca: in questa immagine l'epicardio è mostrato come parte del pericardio viscerale

L'epicardio è costituito da un unico strato di cellule mesoteliali e possiede una lamina propria composta da fibre elastiche sotto alla quale è presente uno strato sottoepicardico.

Strato sottoepicardico[modifica | modifica wikitesto]

Tale strato formato da tessuto connettivo, continua con il tessuto interstiziale dei fasci muscolari del miocardio e, al suo interno, decorrono i vasi coronarici in certi punti contornati da accumuli adiposi.

Derivazione embriologica[modifica | modifica wikitesto]

L'epicardio si sviluppa a partire dalle cellule mesoteliali della superficie esterna del seno venoso poste superiormente al miocardio[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Anastasi et al., p. 309.
  2. ^ Moore e Persaud, p. 292.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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