Eono

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Nella mitologia greca, Eono (in greco antico: Οἰωνός) era il nome di uno dei figli di Licimnio e di Perimede.[1]

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Aveva due fratelli, Argeio e Mela erano alleati di Eracle morendo negli scontri con Eurito[2].

Eono era amico di Alcmena, la sorellastra di suo padre e cugina di Eracle, il suo compagno di avventure. Si racconta che un giorno mentre viaggiavano per le strade di Sparta un cane lo aggredì e nel difendersi lo colpì facendo infuriare il suo padrone (Ippocoonte) che insieme ai suoi figli lo uccisero, colpendolo più volte con bastoni ed altre armi improvvisate.
Eracle faticò a vendicarsi, uccidendo alla fine lo stesso Ippocoonte e tutti i suoi venti figli e rimettendo sul trono Tindaro, il fratello di quest'ultimo[3].

Secondo Pausania il suo sepolcro si trovava accanto al santuario di suo cugina[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pseudo Apollodoro, "Biblioteca" libro II, 4,6
  2. ^ Pseudo Apollodoro, "Biblioteca" libro II,7,7
  3. ^ Diodoro Siculo, libro IV, 33
  4. ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, libro III, 15,3-5

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1997, ISBN 978-88-8089-300-4.
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