Enrico Aimi

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Enrico Aimi

Componente del Consiglio Superiore della Magistratura
In carica
Inizio mandato17 gennaio 2023

Vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna
Durata mandato10 maggio 2010 –
23 novembre 2014
PresidenteMatteo Richetti
Palma Costi

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC
CoalizioneCentro-destra 2018
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
MSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato penalista

Enrico Aimi (Modena, 10 marzo 1960) è un politico italiano. Dal 17 gennaio 2023 membro del Consiglio superiore della magistratura, è stato senatore della Repubblica nella XVIII legislatura per Forza Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio dell'aviatore Mario Aimi, pluridecorato pilota della Regia Aeronautica, che combatté in Africa e in Italia e su cui è stato realizzato il documentario intitolato Il pilota della croce di ferro, in cui lo stesso Mario narra le avventure vissute negli anni di guerra. La madre di Enrico Aimi era Vlasta Vanek, campionessa di tuffi durante il fascismo.

Si laurea in Giurisprudenza e dal 1988 svolge la professione di avvocato. Esponente del Movimento Sociale Italiano, aderisce ad Alleanza Nazionale con la svolta di Fiuggi, con cui si candida alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 1995, nella mozione di Gianfranco Morra, ricevendo 3.821 preferenze nella circoscrizione di Modena ma non risultando eletto in consiglio regionale dell'Emilia-Romagna.

Alle regionali in emiliane-romagnole del 2000 viene eletto consigliere nelle liste di Alleanza Nazionale, ottenendo 7.754 preferenze personali per la provincia di Modena.

Alle elezioni politiche del 2001 e del 2006 viene candidato nelle liste di AN prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica per l'Emilia-Romagna, ma non è eletto in nessuna delle due occasioni, risultando rispettivamente il primo e il secondo degli esclusi. Ha analoga sorte anche la candidatura al Senato nelle liste del Popolo della Libertà alle elezioni politiche del 2008.

È rieletto consigliere regionale per AN nel 2005 con 6.851 preferenze, nel 2010 con Il Popolo della Libertà, ottenendo 9.308 preferenze personali e ricoprendo la carica di vicepresidente del consiglio regionale, e nel 2014 con Forza Italia con 2.924 preferenze. Dal 2012 al 2013 è stato Coordinatore provinciale del PdL a Modena.

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato, tra le liste di Forza Italia nel collegio plurinominale Emilia-Romagna - 02, venendo eletto questa volta senatore. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 3ª Commissione Affari esteri, emigrazione e della Commissione parlamentare per la semplificazione, oltreché membro supplente del Consiglio di garanzia.[1]

Ad ottobre 2019 ricopre la carica di commissario provinciale di Forza Italia a Parma.

Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l'aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale.[2]

L'8 maggio 2021 viene nominato coordinatore regionale di Forza Italia in Emilia-Romagna al posto di Adriano Paroli.[3]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato nel collegio uninominale Emilia-Romagna - 02 (Modena), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota Forza Italia, dove ottiene il 36,37% ed è sconfitto di misura dalla candidata del centro-sinistra Vincenza Rando (37,78%), oltreché in seconda posizione nelle liste di Forza Italia nel collegio plurinominale Emilia-Romagna - 02 [4], non risultando eletto.

Il 17 gennaio 2023 viene proposto da Forza Italia al Parlamento in seduta comune come componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), venendo eletto con 517 voti al primo scrutinio.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ senato.it - Scheda di attività di Enrico AIMI - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 2 novembre 2023.
  2. ^ Taglio parlamentari, Forza Italia guida la coalizione dei salva-poltrone. Firmano per il referendum pure 7 Pd, 3 M5S e due renziani, su ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019. In data 27 ottobre 2020 il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi lo nomina coordinatore regionale del partito in Emilia Romagna.
  3. ^ il Resto del Carlino, Elezioni Bologna ottobre 2021, Aimi nuovo coordinatore regionale di Forza Italia, su il Resto del Carlino, 1620469465551. URL consultato il 18 maggio 2021.
  4. ^ Elezioni Senato 2022: tutte le sfide uninominali, ecco i candidati delle 4 coalizioni, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 13 novembre 2022.
  5. ^ La burrascosa elezione dei membri laici del Csm, su Pagella Politica. URL consultato il 24 ottobre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Coordinatore regionale di Forza Italia in Emilia-Romagna Successore
Adriano Paroli 8 maggio 2021 – 24 marzo 2023 Rosaria Tassinari