Empusa pennata

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Empusa pennata
Femmina di Empusa pennata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Blattoidea
Ordine Mantodea
Famiglia Empusidae
Genere Empusa
Specie E. pennata
Nomenclatura binomiale
Empusa pennata
(Thunberg, 1815)
Sinonimi

Gongylus pennata Thunberg, 1815[1]

Empusa pennata (Thunberg, 1815) è una mantide della famiglia Empusidae.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Maschio di E. pennata

La livrea è screziata e presenta caratteristiche rugosità.
La testa è molto piccola, con una protuberanza tra le due antenne; nel maschio sono presenti lunghe antenne pennate, da cui l'epiteto specifico. Il torace è largo e l'addome piccolo e ricurvo.
Gli adulti sono dotati di ali, assenti nelle ninfe.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Specie a diffusione mediterranea.
In Italia E. pennata è presente in tutte le regioni del centro/sud Italia.

Predilige le aree aride e soleggiate con scarsa vegetazione.

Empusa pennata

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di molte altre mantidi questa specie non pratica il cannibalismo dopo l'accoppiamento (dovuto anche al fatto che maschio e femmina hanno le stesse dimensioni). La femmina depone le uova in una ooteca che viene fissata alle rocce o alla vegetazione e le uova schiudono subito superando l'inverno come neanidi, a differenza di altre specie che superano la stagione fredda allo stadio di uovo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Empusa pennata (Thunberg, 1815), su Gbif. URL consultato il 17 novembre 2022.
  2. ^ (EN) Otte D., Spearman L. e Stiewe M.B.D, Empusa pennata, in Mantodea Species File (Version 5.0). URL consultato il 4 febbraio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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