Emílio Garrastazu Médici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emílio Garrastazu Médici

28º Presidente del Brasile
Durata mandato30 ottobre 1969 –
15 marzo 1974
Vice presidenteAugusto Hamann Rademaker Grünewald
PredecessoreGiunta militare del 1969
(Triumvirato di governo composto da Aurélio Tavares, Márcio Melo e Augusto Grünewald)
SuccessoreErnesto Geisel

Capo del Servizio d'Intelligence nazionale del Brasile
Durata mandato15 marzo 1967 –
14 aprile 1969
PredecessoreGolbery de Couto e Silva
SuccessoreCarlos Alberto da Fontoura

Dati generali
Partito politicoAlleanza Rinnovatrice Nazionale
ProfessioneMilitare
FirmaFirma di Emílio Garrastazu Médici
Emílio Garrastazu Médici
NascitaBagé, 4 dicembre 1905
MorteRio de Janeiro, 9 ottobre 1985
Dati militari
Paese servitoBrasile (bandiera) Brasile
Forza armata Esercito brasiliano
Anni di servizio1927 - 1969
GradoGenerale dell'esercito
GuerreRivoluzione brasiliana del 1930
BattaglieColpo di Stato in Brasile del 1964
Comandante diCentro di preparazione degli ufficiali della riserva (CPOR) (1953-1957)
4ª Divisione di Cavalleria (1961-1963)
Accademia militare degli Aghi neri (1963-1964)
3ª Armata (1969)
DecorazioniGran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud
Studi militariScuola militare di Realengo
"fonti citate nel corpo del testo"
voci di militari presenti su Wikipedia

Emílio Garrastazu Médici (Bagé, 4 dicembre 1905Rio de Janeiro, 9 ottobre 1985) è stato un generale e politico brasiliano.

Fu presidente e dittatore del Brasile dal 30 ottobre 1969 al 15 marzo 1974.

Figlio di una uruguayana di origine basca e di un italiano, fu generale dell'esercito e capo del Serviço Nacional de Informações (i servizi segreti del regime militare). Médici fu eletto presidente della Repubblica dal Congresso nazionale il 30 ottobre 1969 per completare il mandato del presidente Artur da Costa e Silva, ma con l'Atto istituzionale n° 16/69 fissò la scadenza del suo mandato al 15 marzo 1974 (mentre l'Emendamento costituzionale n° 1/69 fissava la durata del mandato presidenziale a 5 anni).

Il suo governo è considerato come il peggiore e il più repressivo della storia del Brasile indipendente. Aveva ereditato infatti la struttura delle Giunte militari precedenti caratterizzate da fortissime connotazioni fasciste. Numerose sono ad esempio, le denunce di violenze e sparizioni perpetrate nei confronti degli oppositori politici per tutti gli anni settanta. A lui, nel 1974, successe a capo della giunta militare il generale Ernesto Geisel. Alla fine del suo mandato il generale intese abbandonare la vita pubblica. È deceduto a Rio de Janeiro, il 9 ottobre del 1985 per insufficienza renale dovuta a un ictus.

Onorificenze brasiliane

[modifica | modifica wikitesto]
Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Rio Branco - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito Navale - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito Aeronautico - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Medaglia commemorativa per il 2500º anniversario dell'impero persiano - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Collare dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran collare dell'ordine della Torre e della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Brasile Successore
Giunta militare del 1969 1969 - 1974 Ernesto Geisel
Controllo di autoritàVIAF (EN79424266 · ISNI (EN0000 0001 1449 293X · LCCN (ENn85261249 · GND (DE119429667 · BNE (ESXX1099382 (data)