Elley Duhé

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Elley Duhé
Elley Duhé alla Schubas Tavern di Chicago nel 2019
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereElettropop[1]
Periodo di attività musicale2016 – in attività
EtichettaRCA, Not Fit for Society
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Elley Frances Duhé (Mobile, 14 febbraio 1992) è una cantautrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Mobile, è cresciuta nelle cittadine di Vancleave e Dauphin Island.[2] All'età di 14 anni ha iniziato ad esibirsi nei bar, nei coffee shop e nei ristoranti, entrando in contatto con diversi musicisti di Nashville, Los Angeles e Austin.[3] Nel 2012 ha partecipato alle audizioni di The Voice, non venendo tuttavia selezionata.[1]

Nel 2016 sono stati pubblicati i suoi primi due singoli: Millennium in collaborazione con il produttore Tarro e Immortal, che hanno ricevuto notorietà sulle piattaforme di streaming.[4][5] L'anno successivo ha reso disponibile Fly, prodotto da ILLA e dai Cool & Dre, collaboratori di artisti del calibro di Christina Milian e Lil Wayne.[1] Nel luglio 2018 ha collaborato con Zedd nel singolo Happy Now,[6] che ha raggiunto la 90ª posizione della Billboard Hot 100 e ha ricevuto la certificazione in diverse nazioni tra cui Canada, Italia e Stati Uniti (dove è platino).[7][8][9][10] Ad agosto ha invece partecipato al brano Tie Me Down di Gryffin,[11] disco di platino in madrepatria e oro in Australia,[10][12] e ha pubblicato l'EP di debutto Dragon Mentality.[13]

A partire dal 2019 ha pubblicato svariati singoli stand-alone: uno di questi, Middle of the Night del 2020,[14] ha riscoperto popolarità nel 2022 grazie alla piattaforma TikTok,[15] raggiungendo il primo posto in Grecia ed entrando in classifica anche in Australia, Germania e Regno Unito.[16][17][18][19]

Nel gennaio 2023 viene messo in commercio il singolo Money on the Dash e l'artista è stata selezionata come partecipante al festival di Poguelandia, trasmesso da Netflix il 18 febbraio seguente.[20] Nell'ottobre dello stesso anno viene pubblicato il suo album in studio d'esordio, intitolato Phoenix.[21]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 – Phoenix

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2018 – Dragon Mentality

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 – Millennium (con Tarro)
  • 2016 – Immortal
  • 2017 – Fly
  • 2018 – Can You Touch
  • 2018 – Ain't No Feeling
  • 2018 – Happy Now (con Zedd)
  • 2018 – Tie Me Down (con Gryffin)
  • 2019 – Villains
  • 2019 – Good Die Young
  • 2019 – Nature
  • 2020 – Middle of the Night
  • 2020 – Love Me Hard
  • 2021 – Kids of the Night
  • 2021 – Traitor
  • 2022 – Pieces
  • 2022 – Don't Leave Me Lonely (con i Clean Bandit)
  • 2022 – Back to You (con Lost Frequencies e X Ambassadors)
  • 2023 – Money on the Dash
  • 2023 – Face Myself (con Teddy Swims)
  • 2023 – Delirium
  • 2023 – Midnight Oil (con Whethan)

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 2022 – Bad Memories (Meduza e James Carter feat. Elley Duhé & Fast Boy)
  • 2022 – Forever (Gryffin feat. Elley Duhé)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Matt Collar, Elley Duhé, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Maxamillion Polo, New Artist Discovery: Elley Duhé Is The Future Of Pop, su onestowatch.com, 18 luglio 2017. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  3. ^ (EN) Elley Duhé Booking Info, su Wasserman Music. URL consultato il 22 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2022).
  4. ^ (EN) Elley Duhé, su iHeartRadio. URL consultato il 22 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2018).
  5. ^ (EN) Alexa Shouneyia, Elley Duhe Drops Debut Solo Single 'immortal': Exclusive Premiere, su Billboard, 7 dicembre 2016. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  6. ^ (EN) Jon Blistein, Hear Zedd's Agile New Breakup Anthem 'Happy Now', su Rolling Stone, 18 luglio 2018. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  7. ^ (EN) Zedd – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 22 febbraio 2022. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  8. ^ (EN) Happy Now – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  9. ^ Happy Now (certificazione), su FIMI. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  10. ^ a b (EN) Elley Duhé – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 17 aprile 2023.
  11. ^ (EN) Kat Bein, Gryffin & Elley Duhe 'Tie Me Down' With Energetic Dance-Pop Melodies: Listen, su Billboard, 3 agosto 2018. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  12. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Album Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2019 and 31-12-2019 (PDF), su Dropbox. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  13. ^ (EN) Elley Duhé Releases Debut EP – 'DRAGON MENTALITY' Today, su RCA Records, 10 agosto 2018. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  14. ^ (EN) ELLEY DUHÉ KICKS OFF 2020 WITH NEW TRACK "MIDDLE OF THE NIGHT", su Sony Music Canada, 10 gennaio 2020. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  15. ^ (EN) Nadine El Roubi, Elley Duhé's 'MIDDLE OF THE NIGHT' Finds A Home in Middle East, su Noise, 14 febbraio 2022. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  16. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 8/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 20 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2022).
  17. ^ (EN) ARIA Top 50 Singles for week of 14 March 2022, su ARIA Charts. URL consultato l'11 marzo 2022.
  18. ^ (DE) Elley Duhé - Middle of the Night, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  19. ^ (EN) Elley Duhé, su Official Charts Company. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  20. ^ (EN) Alex Gonzalez, Khalid, Lil Baby, Elley Duhé, And More Will Perform At A Special 'Outer Banks'-Themed Festival This Month, su Uproxx, 3 febbraio 2023. URL consultato il 17 aprile 2023.
  21. ^ (EN) Cristina Hernández, Elley Duhé, su Metal, 27 ottobre 2023. URL consultato il 29 marzo 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN251150468224104170141 · ISNI (EN0000 0004 6694 3554 · LCCN (ENno2017113411 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017113411