Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1872
Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1872 | ||||
---|---|---|---|---|
Stato | ![]() | |||
Data | 5 novembre | |||
Affluenza | 71,3[1] % (- 6,8 %) | |||
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Candidati | Ulysses S. Grant | Horace Greeley | ||
Partito | Repubblicano | Democratico | ||
Voti | 3.598.235 55,6 % |
2.834.761 43,8 % | ||
Grandi elettori | 286 | 66 | ||
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Presidente uscente | ||||
Ulysses S. Grant (Partito Repubblicano) | ||||
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Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1872 furono la 22° tornata elettorale quadriennale; si tennero martedì 5 di novembre. Il presidente incumbent Ulysses S. Grant riuscì agevolmente ad ottenere un 2º mandato, con il senatore Henry Wilson del Massachusetts come suo compagno di corsa.
La decisiva ricandidatura e rielezione venne raggiunta a seguito di una profonda spaccatura venutasi a creare all'interno del Partito Repubblicano il che condusse alla formazione di un 3° schieramento politico, i "Liberal Republicans", che scelsero Horace Greeley per tentare di contrastare Grant. Quest'azione repentina indusse il Partito Democratico a far annullare la propria Convention, sostenere Greeley e non nominare un proprio candidato.
Il 29 di novembre, dopo la votazione popolare ma prima che il Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America giungesse a pronunciare il suo verdetto tramite i Grandi elettori, Greeley morì improvvisamente; di conseguenza coloro che precedentemente si erano impegnati con lui si schierarono a favore di 4 differenti candidati alla carica di presidente degli Stati Uniti d'America e addirittura di 8 a quella di Vicepresidente degli Stati Uniti d'America. Lo stesso Greeley avrà 3 voti postumi, anche se verranno poco dopo negati dal Congresso degli Stati Uniti d'America.
Questa elezione risultò essere l'unica in cui uno dei due maggiori sfidanti morì durante il procedimento elettorale; fu anche l'ultima fino alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016 in cui più grandi elettori presidenziali votarono per un candidato a cui non erano originariamente destinati.
Nella mappa a lato il colore rosso denota gli stati vinti da Grant/Wilson, il blu acciaio i 3 voti elettorali della Georgia concessi postumi a Greeley; le altre sfumature blu indicano i suffragi realizzati da Thomas Hendricks, Benjamin Gratz Brown, Charles Jones Jenkins e a David Davis; questo risultato conclusivo dei grandi elettori riflette la dispersione dei voti elettorali di Greeley causata dalla sua morte. I numeri indicano il totale di voti elettorali assegnati a ciascuno degli Stati federati degli Stati Uniti d'America.
Indice
Nomination[modifica | modifica wikitesto]
Repubblicani[modifica | modifica wikitesto]
La popolarità del presidente uscente in carica Ulysses S. Grant alla fine del suo primo mandato era ancora alta, nonostante lo scandalo dell'oro, perciò la sua Nomination da parte del Partito Repubblicano fu scontata. Alla Convention Nazionale tenutasi a Filadelfia dal 5 al 6 di giugno i repubblicani nominarono il presidente Grant per la rielezione, ma scelsero di affiancargli il senatore Henry Wilson anziché il precedente Vicepresidente degli Stati Uniti d'America Schuyler Colfax, implicato nello scandalo "Credit Mobilier".
Ballottaggi presidenziali | Ballottaggi per la Vicepresidenza | ||
---|---|---|---|
Ulysses S. Grant | 752 | Henry Wilson | 399 |
Schuyler Colfax | 322 | ||
Horace Maynard | 26 | ||
John Francis Lewis | 22 | ||
Edmund Jackson Davis | 16 | ||
Edward Follansbee Noyes | 1 | ||
Joseph Roswell Hawley | 1 |
Questa fu la prima volta nella storia del Partito Repubblicano in cui venne nominato un candidato all'unanimità. Non succederà ancora per altri 28 anni, fino alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1900 con William Jennings Bryan. L'avvenuta scelta di Grant sarà co-dichiarata da William Henry Gray dell'Arkansas, il primo afroamericano ad aver partecipato attivamente ad una Convention nazionale di una formazione politica degli Stati Uniti d'America[3][4].
Altri, che dimostrarono una spiccata insofferenza nei confronti della corruzione della 1ª amministrazione della Presidenza di Ulysses S. Grant si separarono avventurandosi a formare il "Liberal Republican Party".
Republican Party Ticket, 1872 | |||||||||||||||||||||||||||||
Ulysses S. Grant | Henry Wilson | ||||||||||||||||||||||||||||
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for President | for Vice President | ||||||||||||||||||||||||||||
18º Presidente degli Stati Uniti d'America (1869-1877) |
Senatore per il Massachusetts (1855-1873) | ||||||||||||||||||||||||||||
Campaign | |||||||||||||||||||||||||||||
Fusione delle candidature dell'opposizione[modifica | modifica wikitesto]
Nella speranza di poter in tal modo riuscire a sconfiggere più facilmente Grant, il Partito Democratico approvò e sostenne senza alcuna riserva i candidati Liberali.
Liberal Republican Party[modifica | modifica wikitesto]
I candidati Liberal furono inizialmente i seguenti:
- Horace Greeley, ex membro della Camera dei Rappresentanti per lo Stato di New York.
- Charles Francis Adams, Sr., ex deputato per il Massachusetts.
- Lyman Trumbull, senatore per l'Illinois.
- Benjamin Gratz Brown, governatore del Missouri.
- David Davis, giudice associato della Corte suprema per l'Illinois.
- Andrew Gregg Curtin, ex governatore della Pennsylvania.
- Salmon P. Chase, presidente della Corte suprema per l'Ohio.
Già nel 1870 un gruppo influente di Repubblicani dissidenti si separò dal Partito per creare il "Liberal Republican Party". Alla sua unica Convention nazionale tenutasi a Cincinnati, l'editore del New York Tribune H. Greeley sarà nominato al 6° ballottaggio sconfiggendo C. F. Adams, Sr. B. G. Brown gli verrà affiancato già al 2º scrutinio.
Ballottaggi presidenziali[5][6] | |||||||||
Ballottaggio | 1° | 2° | 2° bis | 3° | 4° | 5° | 6° | Risultati | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
H. Greeley | 147 | 239 | 245 | 258 | 251 | 258 | 332 | 482 | |
C. F. Adams, Sr. | 203 | 243 | 243 | 264 | 279 | 309 | 324 | 187 | |
L. Trumbull | 110 | 148 | 148 | 156 | 141 | 91 | 19 | 21 | |
B. G. Brown | 95 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
D. Davis | 92 | 81 | 75 | 44 | 51 | 30 | 6 | 6 | |
A. G. Curtin | 62 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
S. P. Chase | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 24 | 32 | 0 | |
Dspersi/Astenuti | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 18 |
Ballottaggi per la Vicepresidenza[6][7] | ||
Ballottaggio | 1° | 2° |
---|---|---|
B. G. Brown | 237 | 435 |
L. Trumbull | 158 | 175 |
George Washington Julian | 134 | 0 |
Gilbert Carlton Walker | 85 | 75 |
Cassius Marcellus Clay | 34 | 0 |
Jacob D. Cox | 25 | 0 |
Altri | 20 | 11 |
Liberal Republican Party Ticket, 1872 | |||||||||||||||||||||||||||||
Horace Greeley | Benjamin G. Brown | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
for President | for Vice President | ||||||||||||||||||||||||||||
Ex membro della Camera dei rappresentanti per il 6º distretto dello Stato di New York (1848-1849) |
20º Governatore del Missouri (1871-1873) | ||||||||||||||||||||||||||||
Campaign | |||||||||||||||||||||||||||||

Democratici[modifica | modifica wikitesto]
La Convenzione Nazionale Democratica ebbe luogo a Baltimora tra il 9 e il 10 di luglio; innanzitutto a causa del forte desiderio di sconfiggere Grant il Partito accettò immediatamente il "Ticket presidenziale" Greeley/Brown[8] e adottò la loro piattaforma[9]. Greeley poté in tal modo ricevere 686 dei 732 voti dei delegati, mentre Brown ne raccolse 713. Accettando la piattaforma liberale i Democratici avevano accettato la strategia "New Departure", che respinse la piattaforma anti-Era della Ricostruzione del 1868.
Si resero ben presto conto che per vincere dovevano guardare in avanti verso il futuro e non cercare di continuare a combattere ad oltranza la guerra di secessione americana[10]; compresero inoltre che avrebbero solamente diviso il voto anti-Grant se avessero nominato un candidato diverso da Greeley. Tuttavia la lunga reputazione del candidato come uno degli antagonisti più aggressivi del Partito Democratico, i suoi principi, la leadership e gli attivisti contribuirono non poco a raffreddare l'entusiasmo nei suoi confronti.
Vi fu una minoranza di non poco conto guidata da James Asheton Bayard, Jr. che cercò di farsi spazio agendo indipendentemente dal duo Liberal Repubblicano. La convenzione, che durò inizialmente solo sei ore, si estese così per due giorni; ciò nonostante rappresenta la più breve manifestazione congiunta del Partito politico più importante della storia degli Stati Uniti d'America.
Democratic Party Ticket, 1872 | |||||||||||||||||||||||||||||
Horace Greeley | Benjamin G. Brown | ||||||||||||||||||||||||||||
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for President | for Vice President | ||||||||||||||||||||||||||||
Ex membro della Camera dei rappresentanti per il 6º distretto dello Stato di New York (1848-1849) |
20º Governatore del Missouri (1871-1873) |
Altre nomination[modifica | modifica wikitesto]
Labor Reform Party[modifica | modifica wikitesto]
Charles O'Conor
avvocato dello Stato di New York
(Declina l'invito)
Il Labor Reform Party si costituirà solo nel 1870, con la sua prima riunione ufficiale alla Convention nazionale tenutasi a St. Louis (Missouri) il 22 di febbraio del 1872. Inizialmente ci fu una certa discussione a riguardo dell'opportunità di scegliere qualcuno in quel particolare momento o se si dovesse invece attendere almeno che i Liberal avessero eletto prima il loro "Ticket presidenziale". Ogni mozione in tal senso verrà però respinta portando quindi alla nomina di D. Davis, che era allora il favorito Liberal; sarà affiancato da Joel Parker, il governatore del New Jersey.
Davis non declinerà l'invito ed anzi deciderà d'incentrare la propria campagna elettorale in gran parte sul successo che sembrò avere inizialmente tra i Liberal, in modo di concentrarsi tutte le risorse e appoggi politici alle spalle; dopo che non riuscì ad avere la sperata candiatura telegraferà direttamente al Labor Reform informando i delegati della sua intenzione di ritirarsi completamente dalla competizione. J. Parker poco dopo ne seguirà l'esempio.
Una seconda Convention dovrà quindi venire convocata il 22 di agosto a Filadelfia, dove fu deciso - piuttosto che commettere nuovamente lo stesso errore - che il Partito avrebbe cooperato con il nuovo Straight-Out Democratic che si era da poco formato. Dopo le elezioni i vari affiliati statali diventeranno sempre meno attivi e già l'anno successivo il gruppo cesserà definitivamente di esistere.
Straight-Out Democratic Party[modifica | modifica wikitesto]
Appuntamento elettorale[modifica | modifica wikitesto]
L'amministrazione Grant e i suoi sostenitori Radical risultarono ampiamente accusati di comportamenti corrotti, pertanto i Liberal chiesero un'immediata riforma dell'intero apparato della funzione pubblica oltre alla fine del processo di Ricostruzione, incluso il ritiro delle truppe federali dagli Stati Uniti meridionali; ma sia i Liberal che i Democratici ebbero modo di rimanere largamente delusi nei riguardi del proprio candidato. Si fece strada la battuta di spirito: "perché mai si dovrebbe scalzare un militare dalla presidenza se poi lo si deve sostituire con uno stupido?"[11].
Essendo per lo più un attivista con ben poca esperienza politica alle spalle Greely e la sua carriera di redattore giornalstico regalò agli avversari un lungo percorso di posizioni eccentriche assunte di volta in volta per attaccarlo. Con i ricordi ancora ben vivi nella memoria collettiva delle impree compiute durante la guerra civile Grant si dimostrò fin da subito un presidente del tutto inattaccabile; a ciò si aggiunse anche un largo finanziamento alla propria campagna. Mai prima d'allora un candidato si pose sotto un tale obbligo e onere nei confronti dei grandi uomini d'affari.
Una larga parte dei fondi a favore di Grant provennero dalla classe imprenditrice, tra cui il finanziere Jay Cooke, il magnate industriale Cornelius Vanderbilt, il multimilionario Alexander Turney Stewart, il giurista Henry Hilton e John Jacob Astor III[12].

Suffragio femminile[modifica | modifica wikitesto]
Questa fu la prima elezione che si svolse dopo la creazione della "National Woman Suffrage Association" e dell'"American Woman Suffrage Association" (1869). Di conseguenza le proteste a favore del suffragio femminile si fecero via via che trascorreva il tempo sempre più numerose e articolate; le femministe giunsero al punto da indire una propria Convention a New York il 9 di maggio.
Alcune delegate dell'"Equal Rights Party" proposero di far cadere la scelta sulla suffragetta Victoria Woodhull la quale aveva trascorso l'intero anno precedente compiendo giri di conferenze per tutto lo Stato di New York e tenendo comizi sul perché alle donne avrebbe dovuto essere concesso il diritto di voto; sarà affiancata dal leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani Frederick Douglass come candidato alla Vicepresidenza.
Quest'ultimo pur non avendo partecipato né tantomeno mai riconosciuto la nomina sarebbe stato parte del "Ticket presidenziale" presso il collegio elettorale newyorkese. Woodhull terrà una serie di discorsi per tutta la durata della campagna elettorale e fu costretta a chiedere dei prestiti ai suoi sostenitori per potersi pagare le trasferte: appena il giorno prima dell'Election Day sarà posta in stato d'arresto per aver contribuito alla pubblicazione di un pamphlet giudicato osceno.
Ella non sarebbe comunque stata in grado di diventare presidente non tanto perché era una donna (la legislazione costituzionale a tal proposito taceva) ma perché non avrebbe raggiunto l'età minima consentita per assumere la carica (35 anni) il giorno della cerimoni d'inaugurazione e insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America; gli storici hanno in seguito discusso sul fatto di considerare o meno le sue attività di propaganda una vera e propria campagna elettorale[13]. Parecchie suffragette tenteranno di votare a queste elezioni; Susan B. Anthony verrà prima arrestata e poi multata di 100 dollari per aver cercato di votare con la forza.
Dispute sui voti dei grandi elettori[modifica | modifica wikitesto]
Grant conquistò una facile rielezione con un scarto del 56% contro il 44% dato a Grelley; ottenne 286 grandi elettori contro i 66 che sarebberi stati assegnati all'avversario; tuttavia Greeley morirà il 29 di novembre, appena 24 giorni dopo l'elezione e prima che qualcuno degli elettori degli Stati da lui vinti (Texas, Missouri, Kentucky, Tennessee, Georgia e Maryland) potesse esprimere la propria preferenza. La maggioranza di loro votò in seguito per altri concorrenti Democratici.
Delle 2.171 contee di nuova formazione Grant ne vinse 1.335 , contro le 833 di Grelley. In 3 contee il suffragio popolare si suddivise in modo uniforme tra i 2.
Durante la sessione congiunta del Congresso degli Stati Uniti d'America per il conteggio del voto elettorale il 12 febbraio del 1873 numerose obiezioni si sollevarono a riguardo di alcuni risultati reputati dubbi. Tuttavia, a differenza delle obiezioni che sarebbero state fatte nel 1877 a seguito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1876, queste non avranno alcun impatto di rilievo sul risultato finale delle elezioni[14].
I grandi elettori dell'Arkansas e della Louisiana verranno respinti a causa di irregolarità accertate e diffuse, non sono pertanto inclusi nel conteggio totale. Entrambi gli Stati avevano votato per Grant[15].
I 3 grandi elettori della Georgia votarono per Greeley ma vennero respinti in quanto il candidato era già deceduto era morto quando espressero la loro preferenza; mentre i loro voti a favore di Benjamin Gratz Brown per la Vicepresidenza non saranno annullati. In questo caso sono stati inclusi nel numero totale degli elettori.
Grandi proteste furono sollevate contro i voti del Texas e del Mississippi da parte del giornalista afroamericano James J. Spelman nonché elettore presidenziale Repubblicano[16], ma alla fine vennero accettati.
Questa tornata elettorale fu l'ultima in cui l'Arkansas si espresse per un Repubblicano fino alle elezioni presidenziali del 1972 e l'ultima in cui votò contro i Democratici fino alle elezioni presidenziali del 1968. L'Alabama e il Mississippi non sarebbero più stati conquistati da un Repubblicano fino alle elezioni presidenziali del 1964 e non avrebbero più votato contro i Democratici fino alle elezioni presidenziali del 1948. La Carolina del Nord e la Virginia non voteranno nuovamente Repubblicano fino alle elezioni presidenziali del 1928. Infine la Virginia Occidentale, il Delaware e il New Jersey non avrebbero più fatto vincere un repubblicano fino alle elezioni presidenziali del 1896.
Candidati elettorali | Grandi elettori | Voti popolari | |||
---|---|---|---|---|---|
Presidente | Vicepresidente | Partito | # | # | % |
Ulysses S. Grant, presidente incumbent per l'Ohio |
Henry Wilson per il Massachusetts |
Repubblicano | 286 | 3.598.235 | 55,6 |
Horace Greeley per New York |
Benjamin Gratz Brown per il Missouri |
Democratico (Liberal Repubblicano) |
3 | 2.834.761 | 43,8 |
Thomas Hendricks per l'Indiana |
- | Democratico | 42 | 0 | 0 |
Benjamin G. Brown per il Missouri |
- | Democratico (Liberal Repubblicano) |
18 | 0 | 0 |
Charles Jones Jenkins per la Georgia |
- | Democratico | 2 | 0 | 0 |
David Davis per l'Illinois |
- | Liberal Repubblicano | 1 | 0 | 0 |
Charles O'Conor per New York |
John Quincy Adams II per il Massachusetts |
Straight-Out Democratic Party | 0 | 18.602 | 0,3 |
James Black per la Pennsylvania |
John Russell per il Michigan |
Proibizionista | 0 | 5.607 | 0,1 |
Altri | 0 | 10.473 | 0,2 | ||
Totale | 352 | 6.467.678 | 100,0 |
Geografia dei risultati[modifica | modifica wikitesto]
Galleria cartografica[modifica | modifica wikitesto]
Rusultati per Stato[modifica | modifica wikitesto]
Fonte: Walter Dean Burnham[17][18]
Stati vinti da Grant/Wilson |
Stati vinti da Greeley/Brown |
Ulysses S. Grant Repubblicano |
Horace Greeley Democratico/Liberal |
Charles O'Conor Straight-Out Democrat |
Margine di vittoria | Totale Stati | ||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stato federato | Voti elettorali |
# | % | Voti elettorali |
# | % | Voti elettorali |
# | % | Voti elettorali |
# | % | # | |
![]() |
10 | 90.272 | 53,19 | 10 | 79.444 | 46,81 | - | - | - | - | 10.828 | 6,38 | 169.716 | AL |
![]() |
6 | 41.373 | 52,17 | 6 | 37.927 | 47,83 | - | - | - | - | 3.446 | 4,35 | 79.300 | AR |
![]() |
6 | 54.007 | 56,38 | 6 | 40.717 | 42,51 | - | 1.061 | 1,11 | - | 13.290 | 13,87 | 95.785 | CA |
![]() |
10 | 94.772 | 57,38 | 10 | 70.130 | 42,46 | - | 261 | 0,16 | - | 24.642 | 14,92 | 165.163 | NC |
![]() |
7 | 72.290 | 75,73 | 7 | 22.699 | 23,78 | - | 204 | 0,21 | - | 49.591 | 51,95 | 95.452 | SC |
![]() |
6 | 50.314 | 52,41 | 6 | 45.695 | 47,59 | - | - | - | - | 4.619 | 4,81 | 96.009 | CT |
![]() |
3 | 11.129 | 51,00 | 3 | 10.205 | 46,76 | - | 488 | 2,24 | - | 924 | 4,23 | 21.822 | DE |
![]() |
4 | 17.763 | 53,52 | 4 | 15.427 | 46,48 | - | - | - | - | 2.336 | 7,04 | 33.190 | FL |
![]() |
11 | 62.550 | 45,03 | - | 76.356 | 54,97 | 11 | - | - | - | -13.806 | -9,94 | 138.906 | GA |
![]() |
21 | 241.936 | 56,27 | 21 | 184.884 | 43,00 | - | 3.151 | 0,73 | - | 57.052 | 13,27 | 429.971 | IL |
![]() |
15 | 186.147 | 53,00 | 15 | 163.632 | 46,59 | - | 1.417 | 0,40 | - | 22.515 | 6,41 | 351.196 | IN |
![]() |
11 | 131.566 | 60,81 | 11 | 81.636 | 37,73 | - | 2.221 | 1,03 | - | 49.930 | 23,08 | 216.365 | IA |
![]() |
5 | 66.805 | 66,46 | 5 | 32.970 | 32,80 | - | 156 | 0,16 | - | 33.835 | 33,66 | 100.512 | KS |
![]() |
12 | 88.766 | 46,44 | - | 99.995 | 52,32 | 12 | 2.374 | 1,24 | - | -11.229 | -5,87 | 191.135 | KY |
![]() |
8 | 71.663 | 55,69 | 8 | 57.029 | 44,31 | - | - | - | - | 14.634 | 11,37 | 128.692 | LA |
![]() |
7 | 61.426 | 67,86 | 7 | 29.097 | 32,14 | - | - | - | - | 32.329 | 35,71 | 90.523 | ME |
![]() |
8 | 66.760 | 49,66 | - | 67.687 | 50,34 | 8 | - | - | - | -927 | -0,69 | 134.447 | MD |
![]() |
13 | 133.455 | 69,20 | 13 | 59.195 | 30,69 | - | - | - | - | 74.260 | 38,50 | 192.864 | MA |
![]() |
11 | 138.758 | 62,66 | 11 | 78.551 | 35,47 | - | 2.875 | 1,30 | - | 60.207 | 27,19 | 221.455 | MI |
![]() |
5 | 55.708 | 61,27 | 5 | 35.211 | 38,73 | - | - | - | - | 20.497 | 22,54 | 90.919 | MN |
![]() |
8 | 82.175 | 63,48 | 8 | 47.282 | 36,52 | - | - | - | - | 34.893 | 26,95 | 129.457 | MS |
![]() |
15 | 119.196 | 43,65 | - | 151.434 | 55,46 | 15 | 2.429 | 0,89 | - | -32.238 | -11,81 | 273.059 | MO |
![]() |
3 | 18.329 | 70,68 | 3 | 7.603 | 29,32 | - | - | - | - | 10.726 | 41,36 | 25.932 | NE |
![]() |
3 | 8.413 | 57,43 | 3 | 6.236 | 42,57 | - | - | - | - | 2.177 | 14,86 | 14.649 | NV |
![]() |
5 | 37.168 | 53,94 | 5 | 31.425 | 45,61 | - | - | - | - | 5.743 | 8,33 | 68.906 | NH |
![]() |
9 | 91.656 | 54,52 | 9 | 76.456 | 45,48 | - | - | - | - | 15.200 | 9,04 | 168.112 | NJ |
![]() |
35 | 440.738 | 53,23 | 35 | 387.282 | 46,77 | - | - | - | - | 53.456 | 6,46 | 828.020 | NY |
![]() |
22 | 281.852 | 53,24 | 22 | 244.321 | 46,15 | - | 1.163 | 0,22 | - | 37.531 | 7,09 | 529.436 | OH |
![]() |
3 | 11.818 | 58,66 | 3 | 7.742 | 38,43 | - | 587 | 2,91 | - | 4.076 | 20,23 | 20.147 | OR |
![]() |
29 | 349.589 | 62,07 | 29 | 212.041 | 37,65 | - | - | - | - | 137.548 | 24,42 | 563.262 | PA |
![]() |
4 | 13.665 | 71,94 | 4 | 5.329 | 28,06 | - | - | - | - | 8.336 | 43,89 | 18.994 | RI |
![]() |
12 | 85.655 | 47,84 | - | 93.391 | 52,16 | 12 | - | - | - | -7.736 | -4,32 | 179.046 | TN |
![]() |
8 | 47.468 | 40,71 | - | 66.546 | 57,07 | 8 | 2.580 | 2,21 | - | -19.078 | -16,36 | 116.594 | TX |
![]() |
5 | 41.480 | 78,29 | 5 | 10.926 | 20,62 | - | 553 | 1,04 | - | 30.554 | 57,67 | 52.980 | VT |
![]() |
11 | 93.463 | 50,47 | 11 | 91.647 | 49,49 | - | 85 | 0,05 | - | 1.816 | 0,98 | 185.195 | VA |
![]() |
5 | 32.320 | 51,74 | 5 | 29.532 | 47,28 | - | 615 | 0,98 | - | 2.788 | 4,46 | 62.467 | WV |
![]() |
10 | 104.994 | 54,60 | 10 | 86.477 | 44,97 | - | 834 | 0,43 | - | 18.517 | 9,16 | 192.305 | WI |
![]() |
366 | 3.597.439 | 55,58 | 286 | 2.833.710 | 43,78 | 66 | 23.054 | 0,36 | - | 763.729 | 11,80 | 6.471.983 | US |
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Il colore rosso dei caratteri indica gli Stati vinti da Grant, il rosso quelli conquistati da Greeley.
Stati in cui il margine di vittoria fu inferiore al 5% (51 voti elettorali)
- Maryland 0.69%
- Virginia 0.98%
- Delaware 4.23%
- Tennessee 4.32%
- Arkansas 4.35%
- West Virginia 4.46%
- Connecticut 4.81%
Stati in cui il margine di vittoria si attestò tra il 5 il 10% (133 voti elettorali Margin of victory between 5% and 10% (133 electoral votes):
- Kentucky 5.87%
- Alabama 6.38%
- Indiana 6.41%
- New York 6.46%
- Florida 7.04%
- Ohio 7.09%
- New Hampshire 8.33%
- New Jersey 9.04%
- Wisconsin 9.16%
- Georgia 9.94%
Candidato alla Vicepresidenza | Partito | Stato | Voti elettorali |
---|---|---|---|
Henry Wilson | Repubblicano | Massachissets | 286 |
Benjamin Gratz Brown | National Union Party | Missouri | 47 |
Alfred H. Colquitt | Democratico | Georgia | 5 |
George Washington Julian | Liberal Repubblicano | Indiana | 5 |
Thomas E. Bramlette | Democratico | Kentucky | 3 |
John M. Palmer | Democratico | Illinois | 3 |
Nathaniel P. Banks | Liberal Repubblicano | Massachissets | 1 |
William S. Groesbeck | Democratico/Liberal Repubblicano | Ohio | 1 |
Willis Benson Machen | Democratico | Kentucky | 1 |
John Quincy Adams II | Bourbon Democrat | Massachussets | 0 |
John Russell | Proibizionista | Michigan | 0 |
Totale | 352 | ||
Maggioranza | 177 |
Fonte[19] presso il National Archives and Records Administration.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Voter Turnout in Presidential Elections, in The American Presidency Project, UC Santa Barbara.
- ^ Presidential election, 1872.: Proceedings of the National union Republican convention held at Philadelphia, June 5 and 6, 1872 .../ Reported by Francis H. Smith, Official reporter.
- ^ William Henry Grey (1829-1888), Encyclopedia of Arkansas History and Culture, 25 gennaio 2017. URL consultato il 22 aprile 2017.
- ^ Harry S. Ashmore, Arkansas: A Bicentennial History, New York City, W.W. Norton and Company, 1978, pp. 91-98.
- ^ US President - LR Convention
- ^ a b Our Campaigns
- ^ US Vice President - LR Convention
- ^ Official Proceedings of the National Democratic Convention, Held at Baltimore, July 9, 1872, Boston, Rockwell & Churchill, Printers, 1872.
- ^ Paul F. Boller, Jr., Presidential Campaigns: from George Washington to George W. Bush, Oxford University Press, 2004, pp. 128–129, ISBN 0-19-516716-3.
- ^ William Archibald Dunning, Reconstruction: Political & Economic, 1865–1877, 1905; capitolo XII, pag. 198
- ^ Dunning 197
- ^ Guide to U.S. Elections, Volume 1, Fifth, CQ Press, 17 novembre 2005, ISBN 1-56802-981-0.
- ^ Our Campaigns – Candidate – Victoria C. Woodhull, su ourcampaigns.com.
- ^ United States Congress, Senate Journal, 42nd Congress, 3rd Session, February 12, 1873, pp. 334–346. URL consultato il 23 marzo 2006.
- ^ David A. McKnight, The Electoral System of the United States: A Critical and Historical Exposition of Its Fundamental Principles in the Constitution and the Acts and Proceedings of Congress Enforcing It, Wm. S. Hein Publishing, 1878, p. 313, ISBN 978-0-8377-2446-1.
- ^ Simmons, William J., and Henry McNeal Turner. Men of Mark: Eminent, Progressive and Rising. GM Rewell & Company, 1887. p928-932
- ^ Presidential ballots, 1836–1892 (Johns Hopkins University Press, 1955) pp 247–57.
- ^ 1872 Presidential General Election Data – National, su uselectionatlas.org. URL consultato il May 7, 2013.
- ^ Risultati
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- American Annual Cyclopedia...for 1872 (1873), comprehensive collection of facts online edition
- James G. Blaine, Twenty Years of Congress, vol. 2, 1885, pp. 520–31. online edition
- Donald, David Herbert. Charles Sumner and the Rights of Man (1970).
- Downey, Matthew T. "Horace Greeley and the Politicians: The Liberal Republican Convention in 1872," The Journal of American History, Vol. 53, No. 4. (Mar. 1967), pp. 727–750. in JSTOR
- William Archibald Dunning, Reconstruction: Political & Economic, 1865–1877, ch. 12, 1905. online edition
- Lunde, Erik S. "The Ambiguity of the National Idea: the Presidential Campaign of 1872" Canadian Review of Studies in Nationalism 1978 5(1): 1-23. ISSN 0317-7904 .
- McPherson, James M. "Grant or Greeley? The Abolitionist Dilemma in the Election of 1872" American Historical Review 1965 71(1): 43–61. in JSTOR
- Porter, Kirk H. e Johnson, Donald Bruce (a cura di), National Party Platforms, 1840–1956, 1956.
- Prymak, Andrew. "The 1868 and 1872 Elections," in Edward O. Frantz, ed. A Companion to the Reconstruction Presidents 1865–1881 (Wiley Blackwell Companions to American History) (2014) pp. 235–56 online
- Republican Campaign Clubs, Horace Greeley Unmasked. New York: Republican Campaign Clubs, 1872. —Campaign pamphlet.
- Rhodes, James Ford. History of the United States from the Compromise of 1850 to the McKinley-Bryan Campaign of 1896. Volume: 7 ch 39–40. (1920)
- Ross, Earle Dudley. The Liberal Republican Movement (1910) full text online
- Slap, Andrew L. The Doom of Reconstruction: The Liberal Republicans in the Civil War Era (2006) online edition
- Summers, Mark Wahlgren. The Press Gang: Newspapers and Politics, 1865–1878 (1994) ch 15
- Summers, Mark Wahlgren. The Era of Good Stealings (1993), covers corruption 1868–1877
- Van Deusen, Glyndon G. Horace Greeley, Nineteenth-Century Crusader (1953) online edition
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Democratico
- Candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Repubblicano
- Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America
- Convention per la proclamazione del ticket alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America
- Elezioni di medio termine negli Stati Uniti d'America
- Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America
- Insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America
- Presidente degli Stati Uniti d'America
- Presidente eletto degli Stati Uniti d'America
- Presidenti degli Stati Uniti d'America
- Presidenza di Ulysses S. Grant
- Storia degli Stati Uniti d'America (1865-1918)
- Storia del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)
- Vicepresidente degli Stati Uniti d'America
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1872
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Presidential Election of 1872: A Resource Guide presso la Biblioteca del Congresso
- Risultati del voto popolare per contea
- How close was the 1872 election? — Michael Sheppard, Massachusetts Institute of Technology
- Conteggio dei voti
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2010108117 |
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