Elezioni parlamentari nell'Impero ottomano del 1920

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Elezioni parlamentari nell'Impero ottomano del 1920
Stato Bandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
Data
1920
Primo ministro
Mustafa Kemal
1919 1923

Le elezioni parlamentari nell'Impero ottomano del 1920 furono indette per l'elezione neo-istituita Grande Assemblea Nazionale Turca.[1] Le elezioni furono dominate dall'Associazione per la difesa dei diritti nazionali dell'Anatolia e della Rumelia (in turco Anadolu ve Rumeli Müdafaa-i Hukuk Cemiyeti), che consisteva in gruppi locali nazionalisti che protestavano contro l'occupazione alleata della Turchia.

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le elezioni generali del 1919, il Parlamento neoeletto si riunì a Istanbul il 12 gennaio 1920. Tuttavia, l'approvazione del Misak-ı Millî (Patto nazionale) portò le forze alleate ad occupare la città il 16 marzo. Diversi parlamentari furono arrestati e deportati. Il sultano Mehmed VI sciolse il Parlamento l'11 aprile.[2]

Dopo l'occupazione di Istanbul, il 19 marzo il leader del Movimento nazionale turco Mustafa Kemal inviò telegrammi alle autorità provinciali e ai comandanti dell'esercito ordinando loro di indire le elezioni per la Grande Assemblea nazionale.[1]

Risvolti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le elezioni, la nuova Grande Assemblea Nazionale si riunì ad Ankara il 23 aprile 1920, e venne presieduta da Mustafa Kemal.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Myron Weiner e Ergun Özbudun, Competitive Elections in Developing Countries, Duke University Press, 1987, p. 336, ISBN 0-8223-0766-9.
  2. ^ Hasan Kayalı (1995) "Elections and the Electoral Process in the Ottoman Empire, 1876-1919" International Journal of Middle East Studies, Vol. 27, No. 3, pp 265–286
  3. ^ Dilip Hiro (2009) Inside Central Asia: A Political and Cultural History of Uzbekistan, Turkmenistan, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkey, and Iran, Penguin