Elezioni parlamentari in Grecia del 1974

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Elezioni parlamentari in Grecia del 1974
StatoGrecia (bandiera) Grecia
Data17 novembre
LegislaturaI[1]
AssembleaParlamento ellenico
Affluenza79,53%
Konstantinos Karamanlis 1978.jpg
GEORGIOS MAVROS.jpg
Andreas Papandreou (1968).jpg
Leader Kōnstantinos Karamanlīs Geōrgios Mavros Andreas Papandreou
Liste ND EK-ND PASOK
Voti 2.669.133
54,37%
1.002.559
20,42%
666.413
13,58%
Seggi
220 / 300
60 / 300
12 / 300
Primo ministro
Kōnstantinos Karamanlīs

Le elezioni parlamentari in Grecia del 1974 si tennero il 17 novembre per eleggere i 300 membri del Parlamento ellenico. Esse videro la vittoria del partito conservatore Nuova Democrazia (ND) di Kōnstantinos Karamanlīs, che fu confermato Primo ministro.

Si trattò delle prime elezioni democratiche dalla fine della dittatura militare, iniziata nell'aprile 1967 e conclusasi nel luglio 1974[2]; le consultazioni segnarono inoltre un punto di svolta sia per l'ampia partecipazione politica degli elettori che per l'utilizzo di nuovi media come la televisione per divulgare le propagande dei partiti.[3] Si tennero venti giorni prima del referendum istituzionale dell'8 dicembre 1974 e videro tutti i principali partiti dell'arco costituzionale schierarsi per la Repubblica, eccetto l'Unione Democratica Nazionale.

Liste
Voti % Seggi
2 669 133 54,37 220
1 002 559 20,42 60
666 413 13,58 12
Sinistra Unita (KKE - KKE-E - EDA)
464 787 9,47 8
52 768 1,07
Unione Democratica di Centro
8 509 0,17
Movimento Comunista Rivoluzionario di Grecia
1 539 0,03
Unione Democratica Liberale - Partito Socialista di Grecia
975 0,02
Indipendenti
42 291 0,86
Totale
4 908 974
100
300
Voti non validi
54 584
1,10
Votanti
4 963 558
101,11
Elettori
4 908 974
  1. ^ Tecnicamente, le prime dalla restaurazione del regime democratico
  2. ^ Antonio Ferrari, Grecia, 24 luglio 1974. La democrazia tornò a casa, in Corriere della Sera, 2014.
  3. ^ (EN) George Tridimas, Referendum and the choice between monarchy and republic in Greece, in Constitutional Political Economy, n. 21, 2010, pp. 119–144.

Collegamenti esterni

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