Elettrotreno TT ETi 400

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Voce principale: Alstom Coradia.
TT ETi 400
Elettrotreno
Coppia di ETi (410+403) alla stazione di Gardolo
Anni di costruzione 2005-2006
Anni di esercizio Dal 2005
Quantità prodotta 14
Costruttore Alstom
Lunghezza 40.200 mm
Larghezza 2.650 mm
Altezza 3.860 mm
Capacità 104 posti a sedere, due posti per disabili, 240 posti totali
Scartamento 1.000 mm
Interperno 6.800 mm
Massa vuoto 75,8 ton
Potenza continuativa 1.360 kW
Velocità massima omologata 120 km/h
Alimentazione elettrica da linea aerea
kV CC
Tipo di motore otto asincroni trifase
Dati tratti da:
[1][2]

L'elettrotreno ETi 400 della Trentino Trasporti è un elettrotreno a scartamento metrico impiegato sulla ferrovia Trento-Malé-Mezzana e appartenente alla famiglia Coradia Meridian[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli elettrotreni furono costruiti da Alstom, presso lo stabilimento di Savigliano: nel 2005 furono consegnate sei unità, mentre l'anno seguente altre otto[2]. Furono immatricolati nella serie ETi 8/8 401÷414[1] e furono soprannominati “orsetto”[3][2].

Originariamente pellicolate nella livrea aziendale bianca e rosa, tra il 2017 e il 2022 le unità sono state progressivamente ripellicolate nella nuova livrea verde-azzurra grigia della Provincia autonoma di Trento (PAT), a eccezione dell'ETi 409[4][5].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

ETi 404 a Trento con la nuova livrea

L'elettrotreno è composto da due casse a pianale ribassato, collegate da un ponticello a mantice[1]. Ogni cassa è realizzata con estrusi in alluminio a doppia pelle[2].

Gli interni sono dotati di sistemi d'informazione per l'utenza. È presente un’area multifunzionale che consente il deposito delle biciclette, d'estate, e degli sci, per l'inverno[2]. Sono presenti altresì due posti per disabili e una toilette, anch'essa attrezzata per le persone con disabilità[2].

La trazione è garantita da otto motori asincroni trifase tramite inverter, ciascuno con freni a disco e sospensioni pneumatiche a carico variabile della Knorr-Bremse. La frenatura è prevalentemente elettrica, ma sotto i 10 km/h è adottata quella pneumatica[1].

L'elettrotreno adotta un sistema di comunicazione RailMaster che si serve di linee dati GPS e GSM. A giugno 2012 è terminata l’installazione del sistema di sicurezza Automatic Train Protection (ATP)[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Materiale Rotabile Trentino Trasporti Ferrovia (PDF), su trentinotrasporti.it. URL consultato il 15 settembre 2021 (archiviato il 15 settembre 2021).
  2. ^ a b c d e f g Elettrotreni della Trento-Malé-Mezzana, su trentinotrasporti.it. URL consultato il 15 settembre 2021 (archiviato il 27 ottobre 2020).
  3. ^ Emiliano Maldini, Una giornata sulla Ferrovia Trento - Marilleva, su ferrovie.it, 6 luglio 2010.
  4. ^ Marco Bruzzo, Nuova livrea Trentino Trasporti. URL consultato il 19 marzo 2024 (archiviato il 27 gennaio 2017).
  5. ^ Trentino Trasporti, Bilancio d'esercizio 2022 (PDF), p. 68.

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