Elettrometro di Lippmann

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Illustrazione di un elettrometro di Lippmann

L'elettrometro di Lippmann è un particolare elettrometro a capillare utilizzato per rilevare impulsi di corrente di lieve intensità.

Fu inventato da Gabriel Lippmann nel 1873[1]

Tale dispositivo consiste in un capillare riempito per metà da mercurio; sopra il mercurio si trova una soluzione acquosa contenente acido solforico. Le estremità del capillare sono collegate a dei fili conduttori. Quando tra questi fili passa corrente, si ha una variazione della tensione superficiale del mercurio[senza fonte], che si innalza verso l'alto; tale innalzamento viene ad essere misurato attraverso un opportuno microscopio dotato di scala graduata.[2][3]

Nel 1887 l'elettrometro di Lippmann fu utilizzato nel primo apparecchio ECG, messo a punto da Augustus Desiré Waller.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Fritz Scholz, Electroanalytical Methods: Guide to Experiments and Applications, 2ª ed., Springer, 2010, p. 340, ISBN 3-642-02914-0.
  2. ^ Elettrometro di Lippmann - Museo virtuale di Fisica, su museo.liceofoscarini.it. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ Microscopio per elettrometro di Lippmann - Museo virtuale di Fisica, su museo.liceofoscarini.it. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ i segnali elettrici e magnetici in “Universo del Corpo” – Treccani

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]