Ekmeleddin İhsanoğlu

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Ekmeleddin İhsanoğlu

Segretario generale dell'Organizzazione della cooperazione islamica
Durata mandato31 dicembre 2004 –
31 gennaio 2014
PredecessoreAbdelouahed Belkeziz
SuccessoreIyad bin Amin Madani

Membro della Grande Assemblea Nazionale Turca
Durata mandato7 giugno 2015 –
24 giugno 2018

Dati generali
Partito politicoPartito del Movimento Nazionalista
Titolo di studiodoktor nauk
UniversitàUniversità di 'Ayn Shams, Ankara Üniversitesi. Fen Fakültesi, Università al-Azhar e Università di Ankara

Ekmeleddin İhsanoğlu (Il Cairo, 26 dicembre 1943) è uno storico e politico turco ed ex segretario generale della Organizzazione della cooperazione islamica (OIC), la seconda maggior organizzazione internazionale dopo le Nazioni Unite. Si candidò alle presidenziali turche del 10 agosto 2014.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ekmeleddin Ihsanoglu è nato al Cairo nel 1943, si è laureato e ha completato il dottorato presso l'Università di Ankara, facoltà di Arti e delle Scienze nel 1974. Nel 1984 è stato professore. È sposato e ha 3 figli.

È stato il fondatore e il presidente del dipartimento di Storia della Scienza presso la facoltà di lettere dell'Università di Istanbul dal 1984 al 2000. Il suo particolare interesse si concentra sulla cultura e sull'istruzione nel mondo islamico. È stato docente e visiting professor in varie università come l'Università di Exeter, Regno Unito (1975-1977), Università di Ankara, facoltà di scienze (1970-1980), Università İnönü, Malatya (1978-1980), Università Ludwig Maximilian di Monaco, Germania (2003).

È uno dei firmatari di Una parola comune tra noi e voi, una lettera aperta dagli studiosi islamici ai leader cristiani, che chiedono la pace e la comprensione.

Ha tenuto un discorso presso l'Università di Oxford affermando che è giunto il tempo per arrivare alla riconciliazione storica tra islam e cristianesimo. In un'intervista con Al-Sharq al-Awsat, ha indicato che ci sono milioni di musulmani di origine europea, oltre a milioni di musulmani che hanno ottenuto la cittadinanza europea e che partecipano alla vita pubblica. L'Islam ha anche dato un grande contributo alla civiltà europea. Ha anche messo in guardia contro l'uso della libertà di espressione per offendere l'Islam.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN93377327 · ISNI (EN0000 0001 0925 7257 · BAV 495/196201 · LCCN (ENn85091917 · GND (DE123198968 · BNF (FRcb12425559s (data) · J9U (ENHE987007262817605171 · NSK (HR000173470 · WorldCat Identities (ENlccn-n85091917