Edward Raczyński

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Edward Raczyński

Presidente della Polonia in esilio
Durata mandato8 aprile 1979 –
8 aprile 1986
Vice presidenteKazimierz Sabbat
Capo del governoKazimierz Sabbat
PredecessoreStanisław Ostrowski
SuccessoreKazimierz Sabbat

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studiodoktor nauk
UniversitàUniversità Jagellonica e Jan III Sobieski High School in Kraków
ProfessionePolitico, diplomatico, scrittore

Edward Bernard Raczyński (Zakopane, 19 dicembre 1891Londra, 30 luglio 1993) è stato un politico, diplomatico e scrittore polacco, è stato anche il presidente del governo polacco in esilio dal 1979 al 1986.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il conte Edward Bernard Raczyński, discendente di un'antica e illustre famiglia della nobiltà polacca, nacque il 19 dicembre 1891 a Zakopane, nell'estremo Sud della Piccola Polonia, all'epoca territorio dell'impero austro-ungarico. Figlio del conte Edward Aleksander Raczyński di Nalecz e della contessa Roza Potocka, Edward Bernard crebbe a Cracovia e studiò legge all'università Jagellonica, per poi proseguire gli studi a Lipsk e alla School of Economics di Londra. Tornato a Cracovia e terminati gli studi nel 1915 proseguì la carriera accademica. Alla fine della guerra, nel 1918, all'atto della ricostituzione della Polonia il giovane Raczyński entrò nell'esercito, per poi passare, l'anno successivo, al servizio nel corpo diplomatico.

Dopo una brillante e fortunata carriera, nel 1932 Raczyński divenne il rappresentante polacco alla Società delle nazioni e dal 1934 fu nominato ambasciatore a Londra. Così, il 25 agosto 1935, Raczyński siglò personalmente l'alleanza tra la Polonia e l'Inghilterra, che poi portò Il Regno Unito a dichiarare guerra alla Germania nazista dopo l'invasione della Polonia nel 1939. Nel corso della guerra Raczyński continuò a servire come ambasciatore di Polonia e contribuì alla costituzione del governo polacco in esilio. Tra il 22 luglio 1941 e il 14 luglio 1943 Raczyński ricoprì anche l'incarico di ministro degli affari esteri del gabinetto retto da Wladyslaw Sikorski.

Frontespizio dell'originale del Rapporto Raczynski, dal titolo Lo sterminio di massa degli ebrei nella Polonia occupata dai tedeschi

In qualità di responsabile degli esteri, Raczyński fu uno dei primi a fornire ai governi alleati e neutrali precise informazioni sull'Olocausto, all'epoca ancora ai suoi primi micidiali passi. Basandosi infatti sulle informazioni della resistenza polacca che giungevano a Londra, Raczyński stilò un vero e proprio rapporto in tempo reale sullo sterminio. Il documento, datato 10 dicembre 1942, si esprimeva senza mezzi termini già nel titolo: Lo sterminio di massa degli ebrei nella Polonia occupata dai tedeschi e stimava su oltre un milione le vittime in quel momento già colpite dalla barbarie nazista.

Il Rapporto Raczyński venne distribuito a tutte le rappresentanze diplomatiche alleate e neutrali (Vaticano compreso) e provocò la Dichiarazione congiunta interalleata del 17 dicembre 1942, nella quale l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Russia sovietica condannavano senza mezzi termini la “bestiale politica di sterminio a sangue freddo” degli ebrei da parte dei nazisti.

Dopo il 1945, costituitasi ormai la repubblica popolare di Polonia, sia il governo inglese che il governo statunitense cessarono di sostenere il governo polacco in esilio. Raczyński, così come altri membri del governo in esilio, continuò a rimanere in Inghilterra e divenne uno dei principali esponenti della diaspora polacca, che in opposizione al governo controllato dai comunisti in madrepatria continuò a mantenere in vita l'antico governo provvisorio sino alla caduta del Muro di Berlino.

Nel marzo 1979 e sino al 1986 Raczyński fu nominato Presidente di questo governo in esilio, esercitando le sue funzioni proprio nell'epoca dell'ascesa del movimento Solidarność di Lech Wałęsa. Raczyński morirà nella sua casa di Londra il 30 luglio 1993.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze polacche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila bianca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine delle tre stelle (Lettonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del giubileo d'argento di Giorgio V (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Collegamento al documento dal titolo The mass extermination of Jews in German occupied Poland. Note addressed to the Governments of the United Nations on December 10, 1942. Pubblicato sul sito del governo polacco in [1].
Predecessore Presidente della Polonia in esilio Successore
Stanisław Ostrowski 8 aprile 1979 - 8 aprile 1986 Kazimierz Sabbat
Controllo di autoritàVIAF (EN51729262 · ISNI (EN0000 0001 2279 8496 · BAV 495/248033 · LCCN (ENnr89009449 · GND (DE119311232 · BNF (FRcb12163208w (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr89009449
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