Edoardo V d'Inghilterra

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Edoardo V d'Inghilterra
Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda
Stemma
Stemma
In carica9 aprile 1483 –
26 giugno 1483
(sotto la reggenza di Riccardo, duca di Gloucester)
(0 anni e 78 giorni)
PredecessoreEdoardo IV
SuccessoreRiccardo III
Nome completoEdoardo di Westminster
Altri titoliPrincipe di Galles (1471-1483)
Duca di Cornovaglia (1471-1483)
Conte di March (1479-1483)
NascitaWestminster, Londra, 4 novembre 1470
Morteprobabilmente Torre di Londra, post luglio 1483
Casa realeYork
PadreEdoardo IV
MadreElisabetta Woodville
ReligioneCattolicesimo
Firma

Edoardo V d'Inghilterra (Londra, 4 novembre 1470probabilmente Torre di Londra, post luglio 1483) è stato re d'Inghilterra dal 9 aprile al 26 giugno 1483, giorno successivo alla data in cui fu dichiarato decaduto dal Parlamento, in quanto riconosciuto figlio illegittimo del re Edoardo IV, dopo che il consiglio di reggenza, presieduto da suo zio, il Lord Protettore Riccardo di Gloucester, lo aveva trasferito negli appartamenti reali nella torre di Londra assieme al fratello, Riccardo Plantageneto, I duca di York.

I principi Edoardo e Riccardo nella Torre, 1483 di Sir John Everett Millais

Era figlio del re d'Inghilterra Edoardo IV e di Elisabetta Woodville.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Edoardo nacque nel monastero annesso all'abbazia di Westminster mentre suo padre stava lottando per sconfiggere Enrico VI nella Guerra delle due rose.

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la battaglia di Tewkesbury del 4 maggio 1471, suo padre Edoardo IV riconquistò la corona e Edoardo, circa due mesi dopo, venne nominato Principe di Galles (titolo riservato agli eredi al trono nella Corona inglese). Nel 1480 Edoardo venne fidanzato ad Anna, unica figlia ed erede di Francesco II, duca di Bretagna. Ma tale progetto terminò con la scomparsa del principe.

Regno[modifica | modifica wikitesto]

Ai primi di aprile del 1483, Edoardo IV, sul letto di morte, istituì un Consiglio di Reggenza che aiutasse il suo figlio ed erede: a capo del Consiglio pose suo fratello Riccardo di Gloucester (nominato Lord Protettore d'Inghilterra) ed esso comprendeva la regina ed i suoi parenti. Costoro erano odiati da gran parte della nobiltà a causa dell'avidità di cui avevano dato prova durante il regno della sorella: nulla avevano lasciato di intentato per depredare il tesoro regio ed ottenere feudi e titoli. Ora, con un re così giovane e quindi debole, si temeva che avrebbero continuato, portando l'Inghilterra alla rovina.

Alla morte del padre (9 aprile 1483), Edoardo risiedeva ancora nel castello di Ludlow, in Galles, dove era stato mandato con lo zio materno Antonio Woodville, conte di Rivers, fin dall'età di due anni. Riccardo di Gloucester fu informato della morte del re Edoardo IV suo fratello e di essere stato da lui nominato Lord Protettore da William Hastings, non dalla regina vedova, che cercò invece di anticipare l'arrivo di Edoardo nella capitale incaricando il fratello lord Rivers e uno dei due figli di primo letto, Richard Grey, di portare al più presto il giovane re a Londra. Nonostante Rivers viaggiasse con una scorta di 2000 soldati, Gloucester, con l'aiuto del cugino Enrico Stafford duca di Buckingham, riuscì a raggiungere il nipote a Stony Stratford, assumendo così il Protettorato e scortando personalmente l'erede al trono a Londra[2]. I parenti della regina vennero arrestati per ordine del Lord Protettore. Rinchiusi nella prigione di Pontefract (detta anche Pomfret), vennero decapitati, con l'accusa di aver tramato contro il Lord Protettore, il 25 giugno 1483. La regina e l'altro figlio di primo letto, Thomas Grey marchese di Dorset, riuscirono a scappare, non senza aver prima sottratto il tesoro reale, insieme al giovane Riccardo di York e alle altre figlie di Edoardo IV, chiedendo asilo all'abbazia di Westminster, che godeva dell'inviolabilità in quanto luogo sacro.

Edoardo V, dodicenne, fu inizialmente alloggiato presso l'abitazione del vescovo Lincoln; il Consiglio propose poi di trasferirlo negli alloggi reali della Torre in attesa dell'incoronazione fissata per il 22 giugno, come era tradizione per i monarchi. Il fratello Riccardo, di 10 anni, fu rilasciato dalla madre il 16 giugno e venne preso in custodia dall'Arcivescovo di Canterbury e da Lord Howard, scortati da soldati della guardia reale arrivati su 8 barconi, per essere portato negli alloggi del fratello maggiore. Prima dell'attesa incoronazione, però, Robert Stillington, vescovo di Bath, rivelò che Edoardo IV prima di incontrare Elisabeth Woodville aveva precontratto matrimonio con un'altra donna, Elisabeth Butler, figlia di Lord Talbot conte di Shrewsbury. Per il codice canonico dell'epoca, quindi, il successivo matrimonio con Elisabeth Woodville era nullo ed i figli illegittimi, esclusi dai diritti ereditari e di successione al trono. L'incoronazione del giovane Edoardo venne cancellata e il 22 giugno i figli di Edoardo furono dichiarati illegittimi pubblicamente durante un sermone tenutosi nella piazza antistante la chiesa di St. Paul; il 25 giugno l'assemblea dei Lord e dei 3 stati del regno sottoscrisse una petizione per chiedere a Riccardo di Gloucester di accettare il trono. Riccardo venne incoronato il 6 luglio e partì per un viaggio ufficiale attraverso il regno, da cui rientrò solo all'inizio dell'autunno. Dopo l'agosto del 1483 i due giovani fratelli non vennero più visti giocare insieme nei giardini della Torre e con la rivolta del duca di Buckingham nell'ottobre cominciò a circolare la voce che erano stati uccisi per ordine di Riccardo III[2]. Nacque così la leggenda dei Principi nella Torre.

Re Edoardo V e il fratello Riccardo aspettano la fine, di Sir Paul Delaroche

Titulus Regius[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Titulus Regius.

Appena il re e suo fratello Riccardo furono entrambi nella Torre, furono rese pubbliche le affermazioni di Robert Stillington, vescovo di Bath, che testimoniò al Parlamento di avere presieduto alla cerimonia di fidanzamento tra il defunto Edoardo IV e lady Eleanor Talbot, figlia del conte di Shrewsbury (pure lei deceduta), cerimonia avvenuta poco prima delle nozze tra Edoardo IV ed Elizabeth Woodville[2]. Ai tempi, secondo il diritto canonico, il fidanzamento equivaleva al matrimonio: il matrimonio tra il re e la Woodville era quindi illegittimo, ed illegittimi i loro figli. Con un atto chiamato Titulus Regius, il 9 luglio 1483 costoro vennero dichiarati decaduti da ogni diritto alla corona ed Edoardo V perse il trono. Ovviamente ora lo scettro spettava al loro zio, Riccardo, duca di Gloucester, che si fece incoronare, dietro petizione del Parlamento, col nome di Riccardo III.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione si ignora la data di morte di Edoardo, così come la causa. Nel 1674, durante lavori di ristrutturazione nella Torre di Londra, ai piedi di una scala nella White Tower alcuni muratori trovarono una cassa in metallo contenente due scheletri apparentemente di bambini, uno un poco più grande dell'altro: si ritenne che fossero stati ritrovati i corpi degli sfortunati principi. Per volere di Carlo II, commosso dalla loro sventura, essi vennero sepolti con tutti gli onori nell'abbazia di Westminster, mentre Edoardo IV e Elisabeth Woodville sono sepolti nella cappella di San Giorgio nel castello di Windsor.

In realtà la sorte dei principi nella Torre, e in particolare del fratello di Edoardo, il giovane Riccardo, è molto dibattuta tra gli storici moderni. Durante il regno di Enrico VII Tudor, il nuovo re fu contestato da un giovane che per la prima volta nel 1490 alla corte della, a sua detta, zia Margherita York duchessa di Borgogna affermò ufficialmente di essere Riccardo duca di York, figlio minore di Edoardo IV. Il giovane venne riconosciuto come Riccardo di York dai principali sovrani europei e il re di Scozia che lo ospitò e finanziò per diverso tempo gli diede in sposa una sua cugina. Dopo diversi tentativi di spodestare il re Tudor, il suo esercito fu sconfitto a Taunton il 4 ottobre 1497, il giovane fu catturato e costretto sotto tortura a firmare una confessione in cui affermava di non essere Riccardo, bensì un impostore di nome Perkin Warbeck. Diversi elementi documentali, emersi anche negli archivi europei dove la censura Tudor non aveva modo di arrivare, oltre al fatto che alla moglie del re, Elisabetta di York, e alle sue sorelle non fu mai permesso di vedere il giovane che fino a prima della cattura affermava di essere loro fratello, gettano dubbi sulla versione dell'impostore fatta circolare dal re Enrico VII Tudor, che lo fece giustiziare il 23 novembre 1499 dopo che aveva tentato di fuggire dalla Torre insieme a Edoardo conte di Warwick, figlio di Giorgio di Clarence[3].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge Edmondo Plantageneto, I duca di York  
 
Isabella di Castiglia  
Riccardo Plantageneto, III duca di York  
Anna Mortimer Ruggero Mortimer  
 
Alianore Holland  
Edoardo IV d'Inghilterra  
Ralph Neville, I conte di Westmorland John Neville  
 
Maud Percy  
Cecilia Neville  
Joan Beaufort Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster  
 
Katherine Swynford  
Edoardo V d'Inghilterra  
Richard Woodville di Rivers  
 
 
Richard Woodville  
Joan Bedlisgate Thomas Bittlesgate di Knightstone  
 
 
Elisabetta Woodville  
Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol Giovanni di Saint-Pol  
 
Margherita d'Enghien  
Giacometta di Lussemburgo  
Margherita del Balzo Francesco I del Balzo  
 
Sveva Orsini  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elisabetta Woodville era figlia di Richard Woodville, o Wydeville, primo conte di Rivers, e di Giacometta di Lussemburgo (discendente del re Giovanni d'Inghilterra) e vedova del duca di Bedford, Giovanni Plantageneto.
  2. ^ a b c Paul Murray Kendall, Richard III, 1955
  3. ^ D. Klein, Richard of England, 2013

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C.H. Williams, Inghilterra: i re della casa di York, 1461-1485, cap. XIV, vol. VII: L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno, in: Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 509–545.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re d'Inghilterra Successore
Edoardo IV 9 aprile-26 giugno 1483 Riccardo III
Predecessore Signore d'Irlanda Successore
Edoardo IV 9 aprile-26 giugno 1483 Riccardo III
Predecessore Principe di Galles Successore
Edoardo di Lancaster 1471-1483 Edoardo di Middleham
Predecessore Conte di March Successore
Nuova creazione 1479-1483
2ª creazione
Titolo unito alla corona
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