Eddy Mitchell

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Eddy Mitchell
Eddy Mitchell alla premiazione dei César 2018
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenereCountry blues
Musica d'autore
Pop rock
Blues rock
Folk rock
Periodo di attività musicale1961 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaPolydor Records, Barclay
Album pubblicati53
Studio38
Live15
Sito ufficiale

Eddy Mitchell, nome d'arte di Claude Lucien Moine (Parigi, 3 luglio 1942), è un attore e cantante francese, vincitore nel 1996 del Premio César per il migliore attore non protagonista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La madre, Lucienne Isabelle Hanryon (1907-1987) era impiegata di banca, mentre il padre Robert Moine (1908-1968), lavorava per la società dei trasporti parigini.

Cantante del primo gruppo rock francese, i Les Chaussettes noires nel 1961, influenzato dall'amico Johnny Hallyday, l'anno successivo si è separato dalla band preferendo la carriera solista. Allo stesso periodo risale il suo avvicinamento alla recitazione, che lo porterà negli anni a interpretare diversi ruoli in pellicole d'oltralpe e a teatro.

Nel 2006 la copertina dell'album Jambalaya è stata illustrata con la riproduzione di un'opera del pittore americano Thomas Hart Benton, che evoca una festa o un banchetto tra i Cajun.[1][2]

Tra il 2014 e il 2017 ha formato il trio Les Vieilles Canailles con Johnny Hallyday e Jacques Dutronc.[3]

Nei mesi di giugno e luglio 2017, Les Vieilles Canailles sono in tournée in Francia, Belgio e Svizzera, per 17 repliche, di cui due a Bercy.[4] A novembre è uscito un nuovo album intitolato La Même Tribu, volume 1, mentre La Même Tribu, volume 2 è stato pubblicato nel maggio 2018. Con questi album in studio, Mitchell rivisita alcune delle sue più grandi canzoni in duetto.[5] Le copertine di entrambi gli album sono illustrate da Ralph Meyer.[6][7]

Nel 2016, Mitchell ha dichiarato in un'intervista a L'Express di aver rifiutato la Legion d'Onore proposta da François Mitterrand.[8]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1967 - De Londres à Memphis
  • 1974 - Rocking in Nashville
  • 1975 - Made in USA
  • 1976 - Sur la route de Memphis
  • 1977 - La Dernière Séance
  • 1978 - Après minuit
  • 1979 - C'est bien fait
  • 1980 - Happy Birthday
  • 1981 - Le Cimetière des éléphants
  • 1984 - Fan Album
  • 1984 - Racines
  • 1987 - Mitchell
  • 1993 - Rio Grande
  • 1996 - Mr Eddy
  • 2003 - Frenchy
  • 2007 - Jambalaya
  • 2009 - Grand Écran
  • 2010 - Come Back

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Galas, galères, collana Souvenirs, Éditions Jacques Grancher, 1979.
  • (FR) Cocktail Story, RMC Éditions, 1986.
  • (FR) Des Lilas à Belleville, illustrazioni di Ralph Meyer, Dargaud, 2022.
  • (FR) Con Didier Varrod, Il faut rentrer maintenant, Éditions de La Martinière, 2012.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine delle Arti e delle Lettere (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Ballad of the Jealous Lover of the Lone Green Valley, su Greco's Ghosts, 28 giugno 2013. URL consultato il 7 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
  2. ^ Eddy Mitchell - Jambalaya, su cd-jaquette.blogspot.com. URL consultato il 7 marzo 2024.
  3. ^ Eddy Mitchell e Philippe Grancher, Galas, galères / Eddy Mitchell, collana Best, J. Grancher. Paris, 1979. URL consultato il 28 marzo 2024.
  4. ^ Johnny Hallyday Le Web - Site sur Johnny Hallyday - Le site d'information sur Johnny Hallyday - dernières infos, tour 2006, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 7 marzo 2024.
  5. ^ (FR) «La Même Tribu» : Eddy Mitchell entre amis, su leparisien.fr, 10 novembre 2017. URL consultato il 7 marzo 2024.
  6. ^ archive.wikiwix.com, https://archive.wikiwix.com/cache/index2.php?url=https://www.24heures.ch/eddy-mitchell-adoube-undertaker-un-western-mis-aux-encheres-661118525497#federation=archive.wikiwix.com&tab=url. URL consultato il 7 marzo 2024.
  7. ^ archive.wikiwix.com, https://archive.wikiwix.com/cache/index2.php?url=https://www.lexpress.fr/culture/musique/eddy-mitchell-et-ralph-meyer-duel-au-micro_1961093.html#federation=archive.wikiwix.com&tab=url. URL consultato il 7 marzo 2024.
  8. ^ (FR) Eddy Mitchell: "Si Hollande et Valls sont de gauche, moi je suis curé", su L'Express, 13 marzo 2016. URL consultato il 28 marzo 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN303100250 · ISNI (EN0000 0001 0887 0455 · SBN LO1V185930 · Europeana agent/base/74645 · LCCN (ENn79148756 · GND (DE135877989 · BNF (FRcb138975702 (data) · J9U (ENHE987007361724905171