Eco di sirene (album)

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Eco di sirene
album dal vivo
ArtistaCarmen Consoli
Pubblicazione13 aprile 2018
Dischi2
Tracce22
GenerePop rock
Musica acustica
Folk
Musica d'autore
EtichettaNarciso Records, EMI Music Publishing Italia, Universal Music Italia
ProduttoreFrancesco Barbaro
ArrangiamentiCarmen Consoli, Adriano Murania, Paolo Buonvino
Registrazione2018, Forum Village, Roma
FormatiCD, vinile, download digitale
Carmen Consoli - cronologia
Album precedente
(2015)
Album successivo
(2021)
Singoli
  1. Uomini topo
    Pubblicato: 3 aprile 2018
  2. Tano
    Pubblicato: 13 aprile 2018

«Le sirene sono le tentazioni (conosciamo bene l’episodio dell'Odissea, con l’eroe che si fa legare per non seguire il loro canto tentatore), ma - a parte l’accezione mitologica - c’è l’idea di allarme: le sirene rimandano alla guerra. Quando ho scritto quella canzone, nel 1998, facevo riferimento al conflitto in Afghanistan: adesso è ovunque, dalla Siria all’Ucraina. A vent'anni di distanza risuona attuale, ma l’allarme oggi potrebbe essere lanciato anche per salvare l’ambiente.»

Eco di sirene è il terzo album dal vivo della cantautrice italiana Carmen Consoli, pubblicato il 13 aprile 2018.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato pubblicato a più di tre anni di distanza dal precedente, L'abitudine di tornare (2015, Universal).

Il disco è una compilation di alcuni tra i brani di maggiore successo della cantante, portati da lei in tournée nell'Eco di sirene Tour tra il febbraio e l'aprile del 2017 e poi nelle tappe estive.[2] La cantautrice afferma che il "laboratorio" dell'album è stato la serie web Noi due (e gli altri), che affronta il tema dei rapporti umani e "di come sia difficile essere tolleranti con chi ti sta a fianco".[3]

Le canzoni sono state registrate in presa diretta con nuovi arrangiamenti e orchestrazioni, e con il solo ausilio di una chitarra acustica (suonata dalla stessa Consoli), di un violino e di un violoncello[2], presso il Forum Village di Roma, studio di registrazione di importanti colonne sonore del cinema negli anni Sessanta[4]:

«L'atmosfera era particolare, abbiamo deciso di fare tutto in modo analogico con i macchinari che c'erano e abbiamo ordinato dei nastri di registrazione dalla Germania. Per questo nel disco sono finite anche quelle imprecisioni umane tipiche del "pronti e via" che noi abbiamo chiamato licenze poetiche.»

Oltre ai brani già noti, la raccolta contiene due inediti - Uomini topo e Tano - che sono stati definiti dalla cantautrice "spiazzanti" e "provocatori".[2]

Uomini topo - riadattato dalla sigla di Noi due (e gli altri)[3] - è anche il singolo di lancio dell'album, in rotazione radiofonica dal 6 aprile 2018 ma già pubblicato su Spotify il 3 aprile.[5] La canzone, incentrata sul racconto di un fantastico esperimento di manipolazione genetica per il rafforzamento della razza umana, affronta il tema della "mancanza di empatia tra le persone" e della difficile convivenza tra gli uomini.[5]

Il secondo inedito, Tano, cantato in dialetto catanese, riprende invece il filone folk della cantautrice.[6] La storia è narrata dalla moglie di Tano, che aspetta il marito "dopo tre giorni di caccia e di tradimenti"; nelle strofe finali si scopre che Tano ha comprato lepri e quaglie al mercato e in realtà l'uscita di caccia era solo un pretesto. Il testo mette in rilievo gli stati d'animo della donna, oppressa dal marito, che desidererebbe volare "senza catene e camicie da stirare", e difatti la cantante specifica che la canzone è anche una critica contro il sistema patriarcale e contro "chi subisce senza far nulla", affermando che uno dei problemi del Sud è "l'eccesso di lamento e il non prendere iniziativa".[4]

La canzone da cui prende nome la compilation (e l'omonima tournée), Eco di sirene, già edita nel 1998 con l'album Mediamente isterica, è ispirata alla guerra in Afghanistan. Nel 2017, a proposito del titolo, la cantante ha affermato:

«La Sirena è anche un allarme di pericolo imminente, nel peggiore dei casi un pericolo di guerra. Quando ho scritto questa canzone (inclusa nell’album Mediamente isterica uscito nel 1998) avevamo vicino quella dei Balcani, adesso invece ci sono la guerra in Libia ed in Siria. La pace non è mai di moda, a quanto pare. Però una guerra di tendenza, invece, c’è, ed è quella quotidiana che prodi condottieri combattono dietro una tastiera, offendendo e calunniando gli altri. E poi che dire della guerra che noi stessi abbiamo dichiarato alla nostra santissima, intossicatissima, non più vergine Madre Terra? E poi c’è una guerra al buon senso e alla convivenza armoniosa tra i popoli di diversa cultura e tradizione. E risuona sordo e stridente l’allarme sociale di una nazione che vota per isolarsi, come l’Inghilterra con la Brexit, oppure di un’altra che vota per alzare e costruire ancora muri, come l’America.[7]»

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Rockol.it[8]
Newsic.it6.8/10[9]

L'album esordisce direttamente al secondo posto della classifica FIMI.

In seguito all'uscita del disco il Giornale.it definisce Carmen Consoli "l'araba fenice della nostra musica d'autore", che "rinasce sempre con un abito nuovo", "alternativa" e "controversa", "per scelta lontana dalle mode"; descrive inoltre i brani come "quasi punk nell'anima, intrisi di Sicilia e siciliani visti con i filtri di Pirandello o Emma Dante, insomma dolorosamente veri e scherzosamente visionari" e indica in particolare il singolo Tano come "la fotografia di un tempo di prevaricazioni e vessazioni che oggi si sta essiccando sotto la luce del presente".[10]

La rivista online Rockol.it - che assegna 3,5/5 stelle all'album - esalta l'anima acustica del disco, minimale e ricca di sfumature, evidenziando come la cantautrice abbia una particolare attrazione per questo genere di musica e individuando nel suono "preciso, pulito e vibrante" della chitarra "una delle cose più belle" della compilation. La stessa rivista definisce le registrazioni in presa diretta come "la dimostrazione della maturità artistica di una delle migliori cantautrici italiane", "un'operazione coerente" con la sua carriera ma anche "un passo avanti" che permette all'album di non essere "il classico disco dal vivo". Oltre agli inediti Uomini topo e Tano, Rockol.it segnala anche Amore di plastica, "notevole" in versione acustica.[11]

La redazione di Newsic.it dà invece 6.8 punti su 10 all'album, elogiato in quanto "non è un vero e proprio disco live, tanto meno è una compilation dei suoi successi, piuttosto è una sorta di ragionamento sonoro in versione acustica e orchestrale". I due inediti dal tema sociale sono definiti "accuse liriche" e vengono segnalati come tre brani "essenziali" Pioggia d'aprile, Fiori d'arancio e In bianco e nero.[12]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD 1[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Carmen Consoli, eccetto dove indicato.

  1. Uomini topo – 3:36
  2. Parole di burro – 4:35
  3. Mio zio – 3:36
  4. Mandaci una cartolina – 3:49 (Carmen Consoli, Massimo Roccaforte)
  5. Pioggia d'aprile – 3:38
  6. L'ultimo bacio – 3:28
  7. AAA Cercasi – 3:50 (Carmen Consoli, Mauro Lusini)
  8. Eco di sirene – 4:29
  9. Sulle rive di Morfeo – 4:19
  10. L'eccezione – 3:40
  11. Amore di plastica – 3:24 (Carmen Consoli, Mario Venuti)

CD 2[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Carmen Consoli, eccetto dove indicato.

  1. Tano – 4:09
  2. Fiori d'arancio – 4:07
  3. Perturbazione atlantica – 4:11
  4. 'A finestra – 4:50
  5. In bianco e nero – 4:37
  6. Maria Catena – 4:35
  7. La notte più lunga – 4:04 (Carmen Consoli, Salvatore Distefano)
  8. Il sorriso di Atlantide – 4:23
  9. Blunotte – 4:26
  10. Sud Est – 3:55
  11. Venere – 4:09

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Carmen Consoli - voce, chitarra acustica, basso, tamburello basco
  • Elena Guerriero - sintetizzatore, tastiera, percussioni
  • Emilia Belfiore - violino
  • Claudia Della Gatta - violoncello

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2018) Posizione

massima

Italia[13] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Società Editrice Athesis S.p.A., «Donna e sirena, il mio canto è libero», in L'Arena.it. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato il 13 aprile 2018).
  2. ^ a b c Rockol.com s.r.l., √ Carmen Consoli: esce ad aprile ‘Eco di sirene’, live in presa diretta con due brani inediti - COVER, in Rockol. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato il 13 aprile 2018).
  3. ^ a b CARMEN CONSOLI su ECO DI SIRENE: "Il punk è un'attitudine" - Onde Funky, in Onde Funky, 13 aprile 2018. URL consultato il 15 aprile 2018.
  4. ^ a b "Eco di Sirene" marchiate dal rock nell'incanto che Carmen Consoli presenta con una piccola orchestra. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato il 18 aprile 2018).
  5. ^ a b Ironica, punk e veloce. Carmen Consoli torna in radio con "Uomini Topo", in All Music Italia, 5 aprile 2018. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato il 13 aprile 2018).
  6. ^ Carmen Consoli – ad aprile esce il live album Eco di Sirene con due inediti: info e tracklist, in Nuove Canzoni, 28 marzo 2018. URL consultato il 13 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  7. ^ Carmen consoli e il suo «Eco di sirene» – Radio Luiss, su radioluiss.it. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato il 13 aprile 2018).
  8. ^ Redazione, ECO DI SIRENE - CARMEN CONSOLI, su rockol.it, Rockol, 13 aprile 2018. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato il 18 aprile 2018).
  9. ^ Redazione, ECO DI SIRENE - CARMEN CONSOLI [collegamento interrotto], su newsic.it, 15 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.
  10. ^ La Consoli rinasce con "l'orchestrina", in ilGiornale.it. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato il 16 aprile 2018).
  11. ^ Rockol.com s.r.l., √ Live in studio, per voce e chitarra e archi: l' "Eco di sirene" di Carmen Consoli, in Rockol. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato il 18 aprile 2018).
  12. ^ CARMEN CONSOLI - Eco di sirene [collegamento interrotto], in Newsic, 14 aprile 2018. URL consultato il 17 aprile 2018.
  13. ^ FIMI - Classifiche - FIMI, su fimi.it. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato il 6 agosto 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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