Echinopsis ancistrophora

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Echinopsis ancistrophora
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Cactaceae
Sottofamiglia Cactoideae
Tribù Cereeae
Sottotribù Trichocereinae
Genere Echinopsis
Specie E. ancistrophora
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Caryophyllales
Famiglia Cactaceae
Genere Echinopsis
Specie E. ancistrophora
Nomenclatura binomiale
Echinopsis ancistrophora
Speg.
Sinonimi

Echinopsis leucorhodantha
Backeb.
Echinopsis lobivioides
Backeb.
Echinopsis pelecyrhachis
Backeb.
Echinopsis polyancistra
Backeb.
Echinopsis subdenudata
Cárdenas
Echinopsis tapecuana
F.Ritter
Lobivia ancistrophora
(Speg.) Schlumpb.
Lobivia graulichii
Fric
Lobivia subdenudata
(Cárdenas) Schlumpb.

Echinopsis ancistrophora Speg. è una pianta succulenta della famiglia delle Cactacee, diffusa in Bolivia e Argentina.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa Echinopsis tende a rimanere bassa e ad allargarsi. Verso la metà del fusto spesso partono lunghi fiori che impiegano circa un mese ad aprirsi (da quando le areole iniziano ad ingrossarsi).

Fioritura spettacolare notturna a fiori bianchi, imbutiformi e leggermente profumati di breve durata (max 24 h). Predilige aree soleggiate ma riparate dal sole delle ore più calde.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica Echinopsis ancistrophora come specie vulnerabile.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ortega-Baes, P. & Lowry, M. 2017, Echinopsis ancistrophora, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Echinopsis ancistrophora, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27 marzo 2022.

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